Fotocamera Bridge in Fotocamere

Dal grandangolo al teleobiettivo in un click

La fotocamera bridge racchiude nel nome tutta la propria essenza. Il termine "bridge", infatti, si traduce con "ponte". A metà strada fra compatte e reflex, le bridge sono la sintesi fra due modi diversi di intendere lo scatto. Seppur più simili alle reflex per design e robustezza, si avvicinano alle compatte nelle misure. Senza considerare che montano ottiche non sostituibili. Rispetto alle macchine automatiche entry-level, però, offrono tante possibilità in più nella personalizzazione dello scatto. Caratterizzate da obiettivi con zoom motorizzati molto estesi, passano in pochi secondi dalla lunghezza focale del grandangolo a quella del teleobiettivo. Regine di praticità, le bridge sono una soluzione standalone adatta ad ogni contesto e ad ogni tipo di fotografo. Anche dette superzoom, sono dotate di piccola impugnatura ergonomica, display ampio e flash efficace. A rappresentare molto bene l’estetica tipica delle bridge è la Canon PowerShot SX70 HS. Non mancano, però, alternative ancora più compatte seppur con zoom meno prestanti, come la Panasonic Lumix DC-TZ200D. Restando in tema zoom, queste macchine possono realizzare da 15 a oltre 100 ingrandimenti. In termini di risoluzione, invece, si oscilla da circa 12 MP a oltre 20 MP. A differenziare nettamente le fotocamere bridge dalle reflex, poi, sono i sensori che, per via delle dimensioni ridotte, sono equiparabili ad una macchina fotografica compatta. Pur non assicurando un ampio angolo di visione, però, si mostrano sempre molto luminosi. Dotate di evoluti processori di scatto, le bridge lavorano velocemente nella messa a fuoco. E garantiscono una buona autonomia grazie alle generose batterie ricaricabili integrate.

Uno sguardo alle oscillazioni di prezzo

Per portarsi a casa una fotocamera bridge di livello economico possono bastare meno di 300 euro. Ma volendosi spingere all’opposto estremo della categoria, si superano anche i 1.000 euro. Qualità costruttiva, eventuali certificazioni contro urti, polvere e schizzi, cura estetica: ecco alcuni punti da cui partire per ragionare sul prezzo. Il divario fra prodotti base e top di gamma, poi, si fa più marcato osservando l’obiettivo, la sua estensione e la bontà delle lenti che contiene. I modelli più recenti ed avanzati, inoltre, puntano tanto sulla connettività wireless che permette di controllare la fotocamera a distanza con lo smartphone o fare l’upload di foto e video online. A tal proposito, la risoluzione dei filmati che è possibile catturare oscilla dal FHD al 4K, impattando direttamente sul costo all’acquisto. Per la nostra piccola selezione, abbiamo scelto tre modelli piuttosto differenti, ciascuno perfettamente immerso nella propria fascia di prezzo. Fra le bridge economiche più interessanti, Trovaprezzi.it consiglia la Kodak PIXPRO Astro Zoom AZ425. Proposta intorno ai 250 euro in colorazione nera, rossa o bianca, è l’ideale per cominciare senza fare troppe rinunce. Provvista di flash estraibile a scatto, mette in campo un ragguardevole zoom 42x. Optando per la Nikon Coolpix P950, il livello sale al pari del prezzo che si assesta intorno agli 800 euro. Potente zoom 83x, ampio display da 3.2 Pollici, luminoso sensore da 16 MP e connettività senza fili completa: ecco i tratti salienti delle fotocamere bridge di fascia media per eccellenza. Entrando, infine, nella fascia alta della categoria, ecco spuntare la Panasonic Lumix DMC-FZ2000, una delle migliori fotocamere bridge in circolazione. Disponibile a poco meno di 1.000 euro, unisce grandangolo e teleobiettivo in un corpo relativamente compatto. Brillante nei video, integra eccellenti ottiche Leica e un ampio display orientabile.