Seagate Ultra Touch SSD

Tra gli hard disk esterni di Seagate, la linea Seagate Ultra Touch SSD offre prestazioni ed un tocco di eleganza in più a tutti gli utenti che cercano una memoria esterna da affiancare ai propri strumenti di lavoro o di intrattenimento. Si tratta, nello specifico, di un SSD portatile disponibile in due varianti per quantità di memoria, rispettivamente da 500 GB e 1 TB. La prima caratteristica che balza all’occhio, rispetto a prodotti più semplici come TrekStor DataStation picco SSD 3.0, è sicuramente la cura nel design e nei materiali. La parte superiore, infatti, offre una copertura in simil tessuto, capace di donare un tocco di stile ed eleganza in più al prodotto. Le dimensioni sono compatte e perfettamente tascabili, con una lunghezza ed una larghezza paragonabili a quelle di una semplice carta di credito. Dal punto di vista dei collegamenti, Seagate Ultra Touch SSD utilizza due diversi tipi di connessione per garantire la massima compatibilità con diversi dispositivi e sistemi operativi. Di base, il cavo in dotazione presenta un classico connettore USB 3.1 di tipo A, compatibile anche con PC e laptop meno recenti. In aggiunta è presente anche un adattatore a USB Type-C per estendere la compatibilità anche a Macbook e notebook di ultima generazione, oltre alla possibilità di collegare l’SSD esterno anche a dispositivi mobile come smartphone e tablet Android. In quest’ultimo caso, ovviamente, è necessario che il dispositivo supporti il collegamento USB OTG per le memorie esterne. Dal punto di vista delle velocità, Seagate Ultra Touch SSD arriva fino a 400 MB al secondo per poter lavorare anche a progetti complessi senza dover prima copiare i contenuti su PC.

Seagate Ultra Touch SSD in pillole:

• SSD portatile da 500 GB e 1 TB
• Dimensioni compatte per facilitare il trasporto
• Collegamento USB 3.1 con caonnettori Type-A e Type-C

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto