Monitor Tv in Monitor

La doppia natura di un dispositivo indispensabile

Monitor TV riassume senza giri di parole l’essenza del prodotto. Parliamo, cioè, di un dispositivo, come LG 28TN515V-WZ, che può lavorare sia in coppia ad un PC Desktop che come tradizionale televisore. Il tutto grazie a porte HDMI, DVI o DisplayPort per il collegamento al computer, alle quali si aggiunge il classico ingresso per l’antenna TV. Fondamentale, in tale ottica, è che il monitor TV sia compatibile con il digitale terrestre attraverso il nuovo standard DVB-T2. Alla categoria appartengono anche le business TV, apparecchi impiegati in ambito professionale per la proiezione di presentazioni e contenuti di carattere commerciale. Qui, però, il passaggio delle informazioni dalla fonte avviene prevalentemente in streaming, non solo dal PC ma anche da smartphone e tablet. Per rendere possibile il tutto è fondamentale che il device sia provvisto del Wi-Fi. In questo caso, parliamo anche di monitor Smart TV, modelli in grado di sfruttare le principali piattaforme di streaming per la visione di film e serie TV. Ai compatti monitor TV 24 pollici si affiancano i più generosi monitor TV 32 pollici e oltre. Mentre ai modelli FHD si aggiungono monitor TV 4K o Quad HD. Il formato più gettonato resta il 16:9, ma non mancano pannelli wide da 21:9. Luminosità massima e rapporto di contrasto: ecco due specifiche da tenere sempre in considerazione nel valutare la qualità dell’immagine. E lo stesso vale per l’HDR che, se presente, enfatizza i contrasti e ottimizza i colori. Il tutto, però, a fronte di consumi più elevati. In generale, per controllare l’efficienza di ogni modello, è bene consultare la relativa energy label. In particolare, è la classe di efficienza (compresa fra G e A) a descrivere in modo esauriente il comportamento energetico del device.

La scelta è anche questione di budget

Un monitor TV economico costa all’incirca 150 euro ma alcune business TV di qualità, come Samsung BE50A-H, possono arrivare a costare fino a 1.000 euro. A far lievitare il prezzo del prodotto entrano in gioco vari fattori. Oltre a dimensioni e risoluzione del pannello, è la tipologia dello stesso a fare la differenza. Gli schermi TN sono i più economici. Non eccezionali per qualità dei colori, offrono però un ottimo refresh rate, ovvero un’elevata fluidità delle immagini, fattore che spesso li fa preferire in ambito gaming. Pannelli IPS e VA, invece, si comportano molto meglio nella resa cromatica ma a fronte di un prezzo più alto. Gli IPS, inoltre, brillano per ampiezza degli angoli di visione mentre i VA danno il meglio nei contrasti e nella resa dei neri. Quale che sia il tipo di schermo, per l’impiego videoludico è fondamentale verificarne la compatibilità con la scheda grafica del PC attraverso le tecnologie G-Sync e FreeSync. In ottica prezzo, infine, bontà del design e completezza del menù contano tanto. Ma anche la presenza di speaker stereo impone di solito un esborso più importante. Apriamo la nostra selezione con il monitor TV LG TL510V-PZ, prodotto entry-level con pannello da 24 pollici. Completo sul versante connettività, limita la risoluzione all’HD per contenere il prezzo, mantenendosi sui 150 euro. A chi cerca un’esperienza utente più appagante, Trovaprezzi.it consiglia la business TV Samsung BE43A-H, il cui prezzo si aggira intorno ai 450 euro. Monitor TV Samsung Quad HD da ben 43 pollici, grazie al Wi-Fi sa farsi smart quando necessario. Utilissima in ambito professionale è l’app Samsung Business TV per riprodurre contenuti in streaming a ciclo continuo, anche dallo smartphone. Analoga nelle funzionalità, la business TV Philips BFL2214 spinge la risoluzione fino al 4K. E grazie all’OS Android TV può essere personalizzata in modo profondo. Il tutto per circa 600 euro.