Quando si parla di storia dei televisori, pochi nomi possono assumere l’importanza di Thomson. Il brand fondato nel 1982 è protagonista sul mercato con prodotti come la smart TV Thomson UE6400, che offre tutta la modernità del sistema operativo Android e un display con l’altissima definizione della risoluzione 4K Ultra HD. Ed è proprio questo contrasto tra modernità e tradizione uno dei marchi distintivi dell’azienda. Perché se è corretto dire che l’incarnazione più recente dell’attività è nata alla fine del secolo scorso, è anche vero che le origini sono da ricercare andando molto più indietro nel tempo. L’inizio dell’azione imprenditoriale è da datarsi nella prima parte del XX secolo, circa 120 anni fa. In quel periodo, l’ingegnere elettrico Elihu Thomson salì alla ribalta con le sue geniali invenzioni. Vero e proprio pioniere dell’elettronica di consumo, Thomson aveva una sua personale visione della tecnologia. Non un qualcosa di astratto e inarrivabile, bensì una via concreta per migliorare la vita delle persone. Convinto che il mercato era dominato non da chi vendeva di più, ma da chi sapeva proporre le innovazioni migliori, iniziò a incidere in maniera evidente su tutto il settore ingegneristico ed elettrico. È così che si arrivò, nel dicembre 1892, alla fondazione della Thomson–Houston Electric Company, a New York. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1893, fu la volta della nascita della filiale francese della compagnia, la Compagnie Française pour l’Exploitation des Procédés Thomson-Houston (CFTH), conosciuta semplicemente come Thomson. Elihu Thomson continuò a portare avanti la sua azienda registrando brevetti e arricchendo sempre di più un know how di inestimabile valore. E questa azione arrivò ad avere un impatto notevole sulla storia contemporanea. Nel 1953, ad esempio, Thomson gestì la trasmissione in Eurovisione della cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta. In quello stesso periodo, grazie anche all’azione cruciale di Henri De France, l’azienda si rese protagonista dell’invenzione dello standard SECAM (SÉquentiel Couleur À Mémoire), il sistema di codifica dei televisori a colori. Pochi anni più tardi, l’attività giocò un ruolo fondamentale nell’introduzione dello standard HDTV europeo, con i sistemi D2-MAC e HD-MAC dedicati alle trasmissioni via cavo. E proprio lo standard HD-MAC risultò fondamentale per la ricezione televisiva delle Olimpiadi di Barcellona, nel 1986. Ancora, nel 1994 Thomson lavorò al primo sistema satellitare capace di gestire 175 canali con una piccola parabola da 18 pollici. Un traguardo da molti considerato irraggiungibile, e che contribuì in maniera decisiva alla diffusione della TV via cavo nel territorio statunitense e non solo. La storia di successi del brand non si è fermata nemmeno con l’arrivo di internet. Thomson, infatti, è stato tra i primi produttori a inserire sul mercato le smart TV con accesso al web. Apparecchi che avrebbero spopolato, e che forse oggi non sarebbero stati possibili senza l’apporto fondamentale di Elihu Thomson. I televisori e le smart TV Thomson, pertanto, non sono solo semplici dispositivi multimediali. In loro si trova un pezzo importante della storia dell’elettronica di consumo, un’eredità senza la quale gli apparecchi televisivi odierni sarebbero molto diversi.