Inno3D GeForce RTX 3080 Ti a partire da 791,68 €

Se si è alla ricerca di una scheda grafica Nvidia dotata di potenza sufficiente per gestire il gaming a risoluzione 4K e alto framerate, un modello da prendere in considerazione è sicuramente la Inno3D GeForce RTX 3080 Ti. Si tratta, nello specifico, di uno dei modelli più performanti della serie RTX 3000 di Nvidia, inferiore solo alla linea RTX 3090. Il cuore pulsante di questa scheda è rappresentato dalla GPU con architettura Nvidia Ampere, che porta con sé una nuova generazione di RT Core e Tensor Core. Al di là della potenza nuda e cruda, quindi, la Inno3D GeForce RTX 3080 Ti mette a disposizione una serie di tecnologie ulteriormente ottimizzate, su tutte il supporto per il Ray Tracing e il DLSS. Laddove le prestazioni pure della scheda non riescono a raggiungere le prestazioni più elevate, dunque, è il DLSS a garantire un boost considerevole al framerate in gioco; naturalmente laddove presente la piena compatibilità con la tecnologia DLSS. Una caratteristica importante di questa scheda grafica di Inno3D è la diversificazione dei vari modelli. Per una soluzione più compatta e adatta, in particolare, ai professionisti, è presente il modello iChill Black, caratterizzato da un design più semplice e da un sistema di raffreddamento a singola ventola, non votato quindi ad un eventuale lavoro di overclock. Più tradizionale, invece, è il modello iChill X3, accompagnato dalla versione OC per delle frequenze di punta più elevate. Infine, per chi cerca la massima potenza senza alcun tipo di sacrificio, sia tecnico che estetico, si passa necessariamente alla versione iChill X4, dotata di un sistema di LED RGB personalizzabile, frequenze più elevate, ed un sistema di raffreddamento estremo con ben 4 ventole attive.

Inno3D GeForce RTX 3080 Ti in pillole:

• Scheda grafica con architettura Nvidia Ampere
• Memoria dedicata di 12 GB GDDR6X
• Modelli da singola, tripla o quadrupla ventola
• Supporto Ray Tracing e tecnologia DLSS

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto