Prestazioni sempre al massimo: guida alle migliori schede video gaming

L’acquisto di una scheda video gaming rappresenta uno dei passi fondamentali nella configurazione di un nuovo PC. In termini generali, una scheda grafica rappresenta lo strumento con cui un computer riesce a gestire la parte video e trasmetterla a un monitor. Nel campo del gaming, tuttavia, non ci si può limitare a un semplice “intermediario” tra computer e schermo, ma si deve puntare a un prodotto in grado di gestire al meglio un flusso di dati in 2D e 3D, in termini di qualità, ma soprattutto di rapidità. Questa guida all’acquisto si pone, dunque, l’obiettivo di analizzare le caratteristiche da tenere in considerazione nella scelta della migliore scheda video gaming.
migliore scheda video gaming

Come scegliere una scheda video gaming?

Di seguito riassunti i punti chiave da considerare in fase di acquisto:
 
Memoria – Esattamente come un computer richiede un certo quantitativo di memoria RAM per il corretto funzionamento, allo stesso modo la VRAM di una scheda video rappresenta un punto fondamentale nella scelta di uno specifico prodotto. Non si parla solo di quantità di memoria, ma in questo caso gioca un ruolo importante anche il tipo di memoria e la sua velocità per determinare una scheda video gaming migliore o peggiore.
 
Potenza di calcolo e frequenze – Quando si cercano le migliori prestazioni in gioco, la potenza di calcolo di una scheda video gaming è fondamentale. La quantità di memoria VRAM, citata in precedenza, rappresenta solo un valore complementare a quella che è la potenza del processore grafico della scheda video. Ogni processore, inoltre, è costituito da più core interni, che lavorano a una determinata frequenza. Maggiori sono le frequenze massime supportate, più alte saranno le performance all’interno dei giochi.
 
Architettura e tecnologie supportate – Negli ultimi anni, il mondo delle schede video gaming ha visto la nascita di diverse tecnologie innovative, in grado di migliorare l’esperienza di gioco sotto molto punti di vista, dalla qualità grafica alla fluidità. Per questo motivo, analizzare quali tecnologie supporta una determinata scheda video è molto importante nel processo di selezione. Tra queste, si citano tecnologie come Ray Tracing, DLSS e FSR, che andremo ad approfondire in seguito.
 
Sistema di raffreddamento – Nel momento in cui si punta a schede video più o meno potenti, anche il sistema di raffreddamento costituisce un fattore importantissimo da tenere in considerazione. Nella maggior parte dei casi, il raffreddamento di una scheda video è garantito da un certo numero di ventole, ma è possibile trovare prodotti più particolari, ad esempio raffreddati a liquido o con sistemi ibridi.
 
Estetica – Durante la configurazione di un PC da gaming, anche la semplice estetica dei componenti assume un valore non indifferente. Nel caso delle schede video gaming, in particolare, si possono considerare valori aggiunti come l’illuminazione RGB. Sempre nell’ambito dell’estetica, non si devono mai sottovalutare le dimensioni di una scheda grafica, in modo da non rischiare spiacevoli sorprese al momento dell’installazione, almeno in termini di spazio disponibile all’interno del PC.

Quanto costano le schede video gaming?

prezzo scheda video gaming
Come quasi ogni categoria di prodotti, e in particolare in campo informatico, anche le schede video gaming sono disponibili con vari modelli in diverse fasce di prezzo. Tuttavia, laddove le schede video generiche siano disponibili per ogni budget, i modelli pensati in maniera specifica per il gaming comportano sempre una spesa non indifferente; specialmente negli ultimi anni. Ad oggi, la fascia economica delle schede video gaming conta prodotti fino a un budget massimo di 500 euro. Nella fascia media spiccano varie linee di schede grafiche, con un prezzo compreso tra i 500 e gli 800 euro. Per i prodotti top di gamma, infine, si supera la soglia degli 800 euro di spesa e, in molto casi, quella dei 1000 euro. Nella maggior parte dei casi, la differenza di prezzo tra i vari modelli è giustificata da una potenza maggiore o minore, ma è possibile che qualche volta siano altri fattori a determinare il passaggio di una scheda video in una fascia di prezzo superiore; ad esempio, un semplice fattore estetico.
(Dati aggiornati a settembre 2023 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (fino a 500 euro)

All’interno della fascia economica delle schede video gaming, il modello Sapphire Radeon RX 7600 rappresenta una delle soluzioni più bilanciate per rapporto qualità/prezzo. Questa scheda è caratterizzata dalla presenza di una GPU AMD di ultima generazione, basata su architettura RDNA3, e da una memoria VRAM da 8 GB di tipo GDDR6. La potenza di calcolo della RX 7600 permette di raggiungere delle prestazioni molto solide nella maggior parte dei titoli di recente uscita a una risoluzione di 1080p, ma con la possibilità di spingersi anche a risoluzione 2K con buone soddisfazioni; specialmente se si sfruttano tecnologie come FSR all’interno dei giochi compatibili. Le dimensioni sono abbastanza compatte, con un sistema di raffreddamento a doppia ventola non eccessivamente rumoroso. Passando alle schede con GPU Nvidia, un modello da non sottovalutare, nonostante appartenga alla generazione precedente, è la Gigabyte GeForce RTX 3060 Ti. Si tratta, infatti, di una soluzione perfetta per chi vuole testare sul campo l’efficacia di tecnologie come Ray Tracing e DLSS, ma senza mai spingersi oltre la risoluzione QHD, in particolare con i titoli che richiedono configurazioni hardware avanzate. La memoria è da 8 GB GDDR6X, con una GPU basata su architettura Nvidia Ampere. La Gigabyte GeForce RTX 3060 Ti, inoltre, è una scheda che va incontro a diverse esigenze, grazie ai vari modelli disponibili, che spaziano dalle versioni più basilari a due ventole fino alle configurazioni a tripla ventola e con led RGB personalizzabili. Con il modello Zotac GeForce RTX 4060 Ti, infine, si chiude la selezione delle migliori schede video gaming di fascia economica. Questa versione vanta una GPU Nvidia di ultima generazione, con architettura Ada Lovelace, e una VRAM da 8 GB. Il grande vantaggio di questo modello, rispetto alla RTX 3060 Ti citata in precedenza, è il supporto alla più recente tecnologia Nvidia DLSS 3.0 con funzione Frame Generator, in grado di aumentare considerevolmente il framerate all’interno dei giochi supportati.

Fascia media (da 500 a 800 euro)

Passando alla fascia media delle schede video gaming, la XFX Radeon RX 6800 XT rappresenta sicuramente una delle soluzioni più interessanti al di sotto dei 600 euro di spesa. Questa scheda grafica è stato un modello top di gamma della precedente generazione targata AMD, ma è ancora in grado di raggiungere prestazioni notevoli nella maggior parte dei giochi in commercio. Grazie ai suoi 16 GB di memoria video e alla potenza della GPU RDNA2, la RX 6800 XT è perfettamente in grado di mantenere un framerate stabile anche a risoluzioni molto elevate. Si potrebbe parlare, dunque, di una scheda video per il gaming in 4K di fascia economica, più che di una scheda da gaming generica di fascia media. Tra le schede più recenti, invece, spicca la MSI GeForce RTX 4070. Grazie alla nuova architettura Nvidia Ada Lovelace, ma soprattutto con i Tensor Core e RT Core di ultima generazione, questa scheda garantisce prestazioni di alto livello nel gaming a 1440p e framerate elevato. Rispetto alla più semplice RTX 4060 Ti, la RTX 4070 vanta una memoria VRAM più capiente, che raggiunge i 12 GB di tipo GDDR6X. Tra le innovazioni più importanti di questa scheda, si citano sicuramente il supporto per Nvidia DLSS 3.0 e la nuova funzione Frame Generator, insieme alla qualità del design proprio delle schede video gaming di MSI. Se si cerca una maggiore potenza di calcolo pura, senza doversi preoccupare troppo dell’ottimizzazione, all’apice della fascia media delle schede video gaming si trova il modello Asus Radeon RX 6950 XT. Si tratta della scheda top di gamma della linea Radeon RX 6000 con GPU AMD RDNA2. Come la precedente RX 6800 XT, anche questo modello monta una memoria GDDR6 da 16 GB, ma vanta un maggior numero di core e frequenze decisamente più elevate, in modo da poter gestire senza troppi ostacoli il gaming fino a risoluzione 4K. Di contro, rispetto alle schede più recenti questa comporta dei consumi importanti, motivo per cui si consiglia di affiancarla a un alimentatore abbastanza potente.

Fascia alta (oltre 800 euro)

Tra i modelli di schede video gaming di fascia alta, la MSI GeForce RTX 4080 offre la migliore soluzione per chi cerca il giusto bilanciamento tra potenza e ottimizzazione. Questa scheda è in grado di garantire un framerate molto elevato nei giochi più pesanti e mantenendo risoluzioni 2K o 4K con dettagli grafici avanzati. A differenza dei modelli di fascia più bassa, la RTX 4080 permette di non sacrificare nulla anche nell’utilizzo del Ray Tracing, fermo restando che la tecnologia DLSS rimane quasi indispensabile per raggiungere la massima fluidità in ogni tipo di gameplay. La memoria VRAM è da 16 GB di tipo GDDR6X, mentre il sistema di raffreddamento è caratterizzato da tre ventole attive in tutte le edizioni firmate MSI. La Gigabyte Radeon RX 7900 XTX, invece, rappresenta il modello di punta tra le schede video gaming su base AMD. Per quanto la gestione del Ray Tracing e le tecnologie di Super Sampling non riescano ancora a raggiungere gli stessi risultati delle migliori schede con GPU Nvidia, questo modello garantisce performance di altissimo livello in ogni situazione, grazie a una potenza di rendering elevata e alla memoria VRAM da ben 24 GB. Passando alla scheda video di riferimento quando si cerca la massima potenza senza compromessi, questa prende il nome di KFA2 GeForce RTX 4090. In particolare, nella sua versione Hall of Fame, questa scheda video gaming porta un vero e proprio salto generazionale rispetto agli altri modelli. La base rimane la GPU Nvidia Ada Lovelace, affiancata da una memoria da 24 GB e dal supporto avanzato per Ray Tracing e DLSS 3.0. Per questo modello specifico, inoltre, vanno considerate le dimensioni sicuramente importanti della scheda, ma anche le ampie possibilità di personalizzazione. Oltre ai led RGB sincronizzabili con gli altri componenti del PC, la KFA2 GeForce RTX 4090 mette a disposizione un piccolo display integrato che permette di monitorare tutti i parametri della scheda in tempo reale.

Schede video gaming: il motore principale per raggiungere le migliori performance in gioco

Zotac scheda video gaming
Quando ci si trova a configurare un nuovo PC da gaming, o andando ad aggiornarne uno già in possesso, l’acquisto della scheda video gaming rappresenta uno dei componenti principali per poter raggiungere determinate prestazioni in gioco. Questo strumento assume un’importanza fondamentale, prima di tutto, perché si tratta della base con cui i dati elaborati dal PC vengono convertiti in immagini digitali e inviate al monitor collegato. Al di fuori del mercato del gaming, infatti, sono presenti diversi tipi di schede video più basilari pensate proprio per garantire la base minima e indispensabile alla trasmissione video di un computer, a meno che non si sia in possesso di un processore centrale (CPU) dotato di co-processore grafico integrato.
 
Focalizzandosi, invece, sulla categoria delle schede video gaming, questi prodotti sono sempre più importanti per garantire delle prestazioni ottimali nei titoli di ultima generazione. Le schede grafiche più economiche o i PC dotati di grafica integrata, infatti, non dispongono di una potenza di calcolo sufficiente per poter raggiungere una buona fluidità in gioco, richiedendo di conseguenza uno strumento indipendente e in grado di elaborare un maggior numero di dati senza intaccare la stabilità degli altri componenti.
 
In passato la qualità di una scheda video da gaming era decretata da pochi dati fondamentali, come la quantità di memoria VRAM, il numero di core della GPU e la loro frequenza massima. Negli ultimi anni, invece, gioca un ruolo sempre più importante il supporto alle tecnologie più recenti, che spaziano dagli effetti di illuminazione Ray Tracing alle funzioni basate sull’intervento dell’intelligenza artificiale e fondamentali per raggiungere performance ancora più elevate.

Fonte immagini: web

Quando una scheda video gaming top di gamma è la migliore soluzione e quando no

Prima di analizzare nel dettaglio i fattori da considerare nella scelta della migliore scheda video gaming, è importante fare una doverosa premessa: le migliori schede grafiche da gaming sul mercato non sempre sono le migliori soluzioni per tutti. Questo concetto quasi paradossale ha, in realtà, un’importanza molto rilevante nel processo di selezione, in quanto ogni configurazione PC ha una sua scheda video ben precisa come riferimento per raggiungere le migliori prestazioni.
 
Prima di tutto, è necessario sottolineare che il corretto funzionamento di un PC è determinato dalla cooperazione di tutti i componenti installati, dal processore alle RAM, fino agli hard disk e, appunto, alla scheda video. Per quanto, lato gaming, la scheda video rappresenta senza dubbio il componente più importante per migliorare la qualità di gioco, è altrettanto vero che questa richiede la presenza di altri componenti di qualità per poter lavorare al meglio. In questo modo si evitano quei fastidiosi impuntamenti causati da componenti più lenti o datati che fanno da collo di bottiglia per l’intero sistema.
 
Un altro fattore da tenere in considerazione è il rapporto tra la scheda video e la risoluzione a cui si vuole giocare. Nel momento in cui si installa una scheda video top di gamma all’interno del PC e si collega a un monitor a risoluzione Full HD, la scheda non riesce a lavorare al meglio delle sue possibilità. Si tratta di una situazione paragonabile all’acquisto di un’automobile sportiva: se si guida una macchina da corsa solo in città e con tutti i limiti del caso, è molto più facile che il motore si ingolfi. Lo stesso, quindi, vale per le migliori schede video gaming: per poterle sfruttare al massimo, è necessario inserirle all’interno di una configurazione di pari potenza.

La memoria VRAM di una scheda video gaming: un componente sempre più importante nei titoli di ultima generazione

Esattamente come le memorie RAM di un computer permettono di immagazzinare temporaneamente i dati generati dal processore prima di trasmetterli a una memoria fissa, la memoria VRAM (Video-RAM) di una scheda grafica ha un funzionamento del tutto simile. I banchi di memoria VRAM, nello specifico, fanno da tramite per le immagini digitali generate dal processore grafico e le trasmettono a schermo. Sono due gli aspetti di maggiore importanza da analizzare nella VRAM di una scheda video gaming: la quantità e la velocità.
 
Partendo dal quantitativo di memoria, il concetto basilare è che con una VRAM più capiente si possono immagazzinare più dati da trasmettere a schermo. Per raggiungere le migliori prestazioni, tuttavia, è necessario che la memoria video sia non solo capiente, ma anche veloce. In questo senso, i valori da tenere in considerazione sono la velocità nella trasmissione dati, calcolata in Gigabit al secondo, e la banda passante, misurata invece in Gigabyte al secondo.
 
In passato, la quantità di VRAM installata in una scheda video era il fattore principale che influenzava la scheda video. Fino a pochi anni fa, tuttavia, non sempre una memoria VRAM più capiente determinava un salto qualitativo netto tra le varie schede video gaming in commercio, limitandosi spesso a una questione di puro marketing. Al contrario, nei tempi più recenti la VRAM di una scheda grafica è tornata ad assumere un valore molto più centrale. Questo per via delle innovazioni tecniche dei videogiochi di ultima generazione. In particolare, i titoli con ambientazioni ampie ed esplorabili liberamente, hanno comportato un aumento sempre più costante dei dati da trasmettere a schermo; e di conseguenza da far passare all’interno delle memorie.
 
Per fare un esempio, una scheda come la Asus GeForce RTX 3060 Ti vanta ancora oggi una GPU di alto livello, ma limitata da una memoria VRAM da 8 GB. Se si prova a eseguire un titolo con struttura open world, dunque, si può correre il rischio di saturare la memoria VRAM e, di conseguenza, creare dei rallentamenti nella fluidità del gameplay.
 
Schede video gaming da 16 GB di VRAM:

Il cuore pulsante di una scheda video gaming: la GPU e la sua potenza di calcolo

GPU scheda video gaming
Quando si analizzano i vari componenti presenti all’interno di una scheda video, la GPU rappresenta l’elemento centrale, ossia il vero e proprio motore pulsante che permette di effettuare i calcoli per il rendering video da inviare allo schermo. GPU è un termine che sta per Graphic Processor Unit ed esegue un lavoro simile a quello che la CPU effettua più in generale per l’intero computer. Una GPU, a sua volta, è composta da diversi core, che lavorano a una determinata frequenza per garantire la massima rapidità nel rendering. Andando a osservare le specifiche tecniche, infatti, è possibile trovare valori come engine clock, ossia proprio la frequenza a cui lavorano i singoli core della GPU.
 
Nel caso delle schede video gaming, è possibile impostare diverse modalità di funzionamento della GPU, passando da frequenze più limitate per il normale utilizzo del computer, fino a scenari più spinti, spesso identificati come boost clock o addirittura extreme clock. Si tratta di modalità nelle quali le frequenze dei core della GPU aumentano per garantire prestazioni superiori, al netto di maggiori consumi e un aumento della rumorosità delle ventole, dato dalla necessità di raffreddare in maniera più efficace la scheda nei momenti di massimo utilizzo. Queste spinte aggiuntive delle frequenze rappresentano sicuramente un valore aggiunto, in quanto gestite in maniera automatica e controllata, senza i rischi che si correvano in passato nel momento in cui si decideva di effettuare un’operazione di overclock manuale.

Nvidia vs AMD: l’eterna battaglia per l’innovazione delle schede video gaming tra Ray Tracing e Super Sampling

La competizione porta all’innovazione. Questo semplice e importante concetto si può applicare a tantissimi scenari del mercato, e lo stesso vale anche per le schede video gaming. In questo contesto particolare, i due marchi di riferimento a contendersi lo scettro di leader delle schede video sono Nvidia e AMD. È doveroso specificare che, in realtà, i marchi che si occupano della produzione e della distribuzione delle schede video da gaming sono molti di più, citando nomi come Asus (nel Magazine di Trovaprezzi.it, ASUS annuncia le nuove schede grafiche TUF Gaming), Gigabyte, Sapphire, XFX e tanti altri. Tuttavia, sono soprattutto Nvidia e AMD a occuparsi della produzione delle vere e proprie GPU, ma soprattutto a dedicarsi alle innovazioni in campo tecnologico e allo sviluppo delle nuove architetture. Negli ultimi anni, infatti, questi due contendenti hanno affinato molto il divario prestazionale, almeno parlando di potenza nuda e cruda.
 
Ciò che fa davvero la differenza, dunque, sono le tecnologie supportate dalle schede video gaming. Nvidia, ad esempio, è stata la prima azienda a introdurre il supporto Ray Tracing. Questa tecnologia, successivamente introdotta anche nelle schede grafiche con architettura AMD, permette di sfruttare nuovi sistemi di illuminazione degli ambienti 3D, basandosi sulla fisica della luce in maniera estremamente realistica. Diversi giochi hanno introdotto questo tipo di supporto, andando a creare un salto abbastanza sorprendente nella qualità grafica generale, ma con la conseguenza di aumentare notevolmente la richiesta di potenza di calcolo delle schede video.
 
Per questo motivo, un altro oggetto del contendere tra AMD e Nvidia è rappresentato dalle tecnologie dedicate all’ottimizzazione delle prestazioni, che andremo ad analizzare di seguito.

DLSS e Super Resolution: la grande sfida sull’ottimizzazione del framerate

Per poter gestire al meglio le tecnologie più innovative introdotte con le ultime serie di schede video gaming, come appunto il Ray Tracing, Nvidia e AMD hanno sviluppato negli ultimi anni dei sistemi di ottimizzazione molto interessanti, con lo scopo di poter mantenere delle prestazioni sempre stabili all’interno dei giochi, superando anche i limiti hardware della stessa scheda.
 
La tecnologia più conosciuta è sicuramente DLSS, esclusiva delle schede video Nvidia appartenenti alla linea GeForce RTX. DLSS sta per Deep Learning Super Sampling, e si tratta di uno dei primi sistemi a sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni in gioco. Rispetto a ciò che succede con una normale scheda grafica, in cui la GPU effettua il rendering video a una determinata risoluzione, il DLSS permette di effettuare la stessa operazione, ma partendo da una risoluzione nativa inferiore. In questo modo l’impatto sulle prestazioni è decisamente inferiore, ma allo stesso tempo viene mantenuta un’elevata qualità grafica, in quanto è proprio la tecnologia DLSS ad aumentare la risoluzione finale dei fotogrammi per raggiungere il miglior bilanciamento tra dettaglio dell’immagine e fluidità. Grazie a Nvidia DLSS, dunque, i giochi compatibili possono essere eseguiti anche su schede grafiche di fascia medio/bassa, mantenendo livelli di framerate molto stabili e piccolissimi sacrifici dal punto di vista della qualità dell’immagine.
 
Funziona generalmente allo stesso modo la tecnologia FidelityFX Super Resolution – o FSR – sviluppata in particolare per le schede video AMD, ma non solo. Il grande vantaggio di questa tecnologia, rispetto al DLSS di Nvidia, è proprio la maggiore compatibilità. Il sistema FSR, infatti, è utilizzabile sia da schede con GPU AMD, sia da modelli basati su architettura Nvidia, al contrario di DLSS, utilizzabile esclusivamente da prodotti della linea GeForce RTX di Nvidia.

Il terzo contendente: Intel e la linea ARC

Nonostante il mercato delle schede video gaming sia stato caratterizzato fino ad oggi da una sorta di duopolio tra Nvidia e AMD, è bene sottolineare la recente nascita (e la graduale crescita) delle schede grafiche basate su architettura Intel ARC. Nonostante non sia ancora presente una linea particolarmente ricca di prodotti targati ARC, è già possibile valutare positivamente le novità tecnologiche di questo terzo contendente. Su tutte, non si può non citare la tecnologia Intel XeSS, vale a dire una nuova e interessante alternativa ai già citati sistemi di super sampling di Nvidia e AMD (DLSS e FSR).
 
Schede video gaming con GPU Intel:

Come funzionano i sistemi di raffreddamento di una scheda video gaming

Una scheda video, se utilizzata in maniera specifica per giocare, richiede un utilizzo continuo di tutti i suoi componenti interni. Per questo motivo, la qualità del sistema di raffreddamento rappresenta un fattore molto importante da considerare in fase di selezione.
 
La soluzione meglio bilanciata è quella di un sistema di raffreddamento che abbina heatpipe interni e ventole attive esterne. Gli heatpipe sono dei tubi in metallo distribuiti all’interno della scheda grafica, al cui interno passa dell’aria fresca che permette di tenere sotto controllo le temperature dei vari componenti, tra GPU e memorie VRAM. L’ingresso dell’aria fresca è garantito dalle ventole attive in ingresso, il più delle volte disponibili in configurazioni a due o tre ventole in base al modello di scheda. In alcuni casi, specialmente nelle schede a tripla ventola, è possibile trovare un sistema con ventola centrale a rotazione invertita. In questo modo le due ventole laterali continuano a introdurre aria fresca nella scheda, mentre quella centrale si occupa di espellere l’aria calda in eccesso.
 
Altri sistemi di raffreddamento presenti in alcune schede video da gaming sono quelli a liquido o ibridi. Per quanto riguarda le schede grafiche raffreddate a liquido, le ventole sono sostituite da una placca con una serie di tubi interni, collegabili al proprio custom loop per il passaggio del liquido di raffreddamento. Infine, le schede con raffreddamento ibrido hanno un funzionamento simile a quello dei dissipatori a liquido all in one per i processori PC. La scheda, di base, viene raffreddata a liquido, ma invece di essere collegato a un custom loop, il plate superiore della scheda si estende a un radiatore esterno affiancato da una o più ventole ad aria. Quest’ultima soluzione comporta, da una parte, un effettivo miglioramento delle temperature rispetto ai sistemi di raffreddamento più tradizionali. Di contro, l’abbinata scheda + radiatore esterno comporta un ingombro non indifferente all’interno del PC, richiedendo dei case decisamente spaziosi.
 
Schede video gaming con raffreddamento a liquido:
Inno3D GeForce RTX 4090 (versione iChill Frostbite)
MSI GeForce RTX 4090 (versione Suprim Liquid)
Gigabyte GeForce RTX 4080 (versione AORUS Extreme Waterforce)

L’importanza estetica di una scheda video gaming tra design e RGB

All’interno di un PC da gaming, anche l’occhio vuole la sua parte. Per questo motivo, non bisogna sottovalutare l’aspetto più puramente estetico di una scheda video gaming. Naturalmente, quando è possibile risparmiare qualcosa sacrificando l’estetica, il consiglio è sempre quello di badare alla sostanza. Detto questo, uno degli aspetti estetici più considerati dai videogiocatori è sicuramente la presenza di un sistema di led RGB. Le configurazioni RGB spaziano tra quelle più semplici, in cui i led si limitano ai soli loghi frontali della scheda, e quelle più avanzate e personalizzabili, in cui è possibile trovare led nelle ventole di raffreddamento e in varie zone della scocca esterna.
 
Quando si cerca una scheda video gaming dotata di led RGB, un aspetto importante da considerare è la compatibilità con le diverse piattaforme. I modelli più apprezzati, infatti, sono quelli che permettono di sincronizzare gli effetti RGB della scheda con tutti gli altri componenti all’interno del PC dotati della stessa possibilità, come dissipatore, ventole, scheda madre e memorie RAM.
 
Rimanendo nel campo dell’estetica di una scheda video gaming, e più in particolare del design del prodotto, è fondamentale considerare sempre le dimensioni della scheda. Molto spesso, infatti, si punta all’acquisto delle schede video più potenti e personalizzabili, senza però preoccuparsi dell’ingombro all’interno del PC. Questo rischia di rivelarsi un errore fatale nel momento in cui si possiede un case PC compatto, o comunque privo dello spazio sufficiente a ospitare la scheda video. D’altronde, ad oggi le schede video gaming più avanzate arrivano a occupare uno spazio in larghezza superiore ai 30 cm. 
 
Schede video gaming con led RGB personalizzabili:
Federico Parravicini
Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente potuto trasformare le sue passioni in un bagaglio per affrontare la sua futura vita professionale. Da amante del cinema, ha...Leggi tutto

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