Praticità e convenienza ai fornelli: guida alle migliori cucine a gas

Soluzione a 360 gradi per la preparazione di deliziose ricette, la cucina a gas ha nella praticità uno dei propri punti di forza poiché integra in un corpo solo piano cottura e forno. Relativamente semplice da installare, offre maggiore libertà di posizionamento degli elettrodomestici da incasso. Nella nostra guida analizziamo tutti gli elementi chiave da valutare in fase d’acquisto, mettendo in luce le differenze fra cucina a gas con forno elettrico e cucina a gas con forno a gas. E non manca, come di consueto, una variegata selezione di modelli, suddivisi per fasce di prezzo.
migliori cucine a gas

Come scegliere la cucina a gas?

Ecco sintetizzati gli elementi più importanti per acquistare consapevolmente. Vediamoli insieme:

TipologiaCucina a gas con forno elettrico o cucina a gas con forno a gas: ecco il primo spunto di riflessione. I fornelli restano gli stessi ma le due tipologie di forno portano con sé intrinseche differenze. Più veloce a scaldarsi, il forno a gas assicura temperature superiori. Di contro, però, è meno preciso nel mantenerle, ambito in cui eccelle il forno elettrico. Quest’ultimo, inoltre, è imbattibile quando si parla di omogeneità della cottura.

Dimensioni – La cucina a gas è una soluzione freestanding disponibile in svariati formati. Si parte con le compatte cucine 50x50 cm, come la Electrolux LKK500000W, ideali per un piccolo appartamento o una seconda casa. Molto comuni, poi, sono i modelli 60x60 che, come la categoria precedente, includono 4 fornelli. Le cucine a gas 5 fornelli o più, come è naturale che sia, risultano più larghe, arrivando anche a toccare i 90 cm.

Costi mensili e agevolazioni –  Una cucina a gas con forno a gas non brilla per efficienza. Però, il basso costo del combustibile si traduce in una spesa contenuta a fine mese. Più salate sono le bollette di chi sceglie un modello con forno elettrico, proprio per il costo superiore della fornitura energetica. Per entrambe le tipologie, comunque, restano valide le agevolazioni governative da applicare in sede di acquisto. Parliamo, nello specifico, del Bonus Mobili ed Elettrodomestici che consente a tutti di usufruire della detrazione Irpef del 50%.

Quanto costa una cucina a gas?

prezzo cucina a gas
Prima di scoprire quali elementi della cucina a gas condizionano il prezzo maggiormente, è bene fare una puntualizzazione. Il costo medio dell’elettrodomestico si mostra, in linea generale, piuttosto conveniente. Se paragoniamo il prezzo di una classica cucina a gas 4 fuochi, come la De Longhi SGW 554 GN, con quello di un piano cottura ed un forno pensati per l’incasso, la variante a libera installazione esce quasi sempre vincitrice. È proprio questa natura freestanding a rendere la cucina a gas abbastanza economica. Ovviamente, il prezzo tende a salire se, a parità di caratteristiche, scegliamo una cucina a gas con forno elettrico rispetto ad una cucina a gas con forno a gas. Ma è anche il numero di fuochi disponibili ad avere una certa ricaduta sul prezzo all’acquisto. Per non parlare della presenza di fornelli a doppia o tripla corona. Discorso analogo vale per la capacità del forno che aumenta man mano che crescono le dimensioni della cucina. Ma sono anche le evolute funzioni di autopulizia ed i sistemi di cottura avanzati (il vapore, ad esempio) ad imporre un esborso superiore. Infine, è il design a farsi variabile non da poco, con le curatissime cucine in stile vintage ad occupare la fascia premium. Per offrire un quadro ampio della categoria, abbiamo selezionato i prodotti migliori suddividendoli in tre fasce di prezzo: economica, media e alta.
(Dati aggiornati a febbraio 2022 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 300 euro)

Strumenti per la cottura spartani e funzionali: così si riassume lo spirito delle cucine a gas entry-level. In questa categoria, infatti, la cura dell’estetica si fa da parte in favore della praticità. Cominciamo da uno dei modelli più economici in assoluto: la cucina a gas Beko CSG42001FW. Modello 4 fuochi ultracompatto, monta un forno a gas velocissimo a scaldarsi. Essenziale nelle linee, è la riposta perfetta per chi debba arredare un monolocale o una casa al mare. Più larga e agevole da utilizzare è la cucina a gas con forno a gas De Longhi SGW 854 N. Dotata di vano portabombola che la rende utilizzabile anche con il GPL oltre che con il metano, è arricchita da un bel coperchio in cristallo sfumato. Tradizionale nel design, si sposa bene ad un ambiente non troppo moderno. Spostandoci verso le cucine a gas con forno elettrico, ecco comparire un altro prodotto a marchio De Longhi. Il modello SESW 554 eccelle per rapporto qualità-prezzo, grazie ad un’ottima cura costruttiva. Il forno non è provvisto di ventola ma la funzione grill rende l’elettrodomestico più versatile dei due precedenti. E concludiamo con una cucina a gas 60x60 cm dall’estetica molto riuscita. Beko FSST62110DW vanta un design moderno e si mette in luce per efficienza energetica. Certificata di classe A, ha nel capace forno elettrico con grill da 71 litri il proprio punto di forza.

Fascia media (da 300 a 500 euro)

Per fare il salto di qualità a livello estetico ma anche funzionale, è necessario spostarsi nella fascia media, compresa fra 300 e 500 euro. Si comincia bene con la cucina a gas Hotpoint Ariston H6TMH2AF X/IT, la cui scocca in acciaio inox risulta ben rifinita e gradevole alla vista. Dotata di 4 fuochi veloci e precisi, di cui uno a tripla corona, accompagna il piano cottura con un forno elettrico ventilato di tutto rispetto, forte di 11 funzioni di cottura fra cui scegliere. Anche Electrolux LKK620000X è una cucina a gas con forno elettrico multifunzione molto performante, grazie al sistema di cottura multilivello che realizza preparazioni uniformi ed equilibrate. Impreziosita da una struttura in acciaio inox antimpronta, sa farsi notare per linearità stilistica che trasuda ordine. Buoni anche i consumi grazie alla certificazione di classe A del forno. Per chi sia alla ricerca di una soluzione con forno a gas, consigliamo la cucina a gas Indesit I6GG1F(X)/I. Sebbene sprovvisto di ventola, il forno gestisce molto bene le temperature, mettendosi in risalto nella cottura del pane e della pizza, grazie agli elevati picchi termici che in grado di raggiungere. Mentre i 4 fuochi si mostrano molto potenti, specie il fornello veloce a doppia corona. In ultimo ma non per importanza, abbiamo scelto il modello dal design più accattivante. Arricchita da un bel maniglione in acciaio inox, la cucina a gas La Germania AMN654GXV è dedicata agli appassionati più esigenti. E grazie alla classe energetica A+, è una delle più efficienti in circolazione.  

Fascia alta (oltre 500 euro)

Qualità costruttiva, cura dei dettagli, dimensioni generose ed un design che non passa inosservato: ecco l’identikit delle cucine a gas di fascia alta, elettrodomestici dedicati a chi fa della cucina una vera vocazione. Per gli amanti di linee e colori retrò, Smeg è il punto di riferimento. E la cucina a gas con forno elettrico Smeg CO68GMP9 ci porta indietro nel tempo sfoggiando un’eleganza rara. Robusta e bella, fa dello stile coloniale la propria arma in più per conquistare lo sguardo. Ma le prestazioni sono pari dell’estetica, grazie a 4 fornelli potenti ed un forno multifunzione con tanto di sistema automatico di pulizia a vapore. Meno appariscente è la cucina a gas Glem Alpha A855EI che, però, ci mette a disposizione un utilissimo quinto fuoco centrale ultrarapido. Ed il forno elettrico XL offre un’invidiabile capacità di 95 litri. In ambito di cucine a gas con forno a gas, è La Germania AMN965GXV a rapire lo sguardo con la propria anima vintage e le colorazioni ricercate. Anche in questo caso, parliamo di una cucina gas 5 fuochi efficace ed efficiente. La classe energetica, infatti, è A+. In aggiunta, il forno da 117 litri è ventilato, cosa non da poco per un modello a gas. Discorso simile per la cucina a gas Lofra M66GV/C, la cui anima industriale richiama da vicino le cucine dei ristoranti. Acciaio inox e ghisa convivono in un elettrodomestico che esalta tutte le forme della cucina. Modello da 4 fuochi, monta un buon forno da 66 litri.

La cucina a gas in breve

cucine a gas
Elettrodomestico freestanding per eccellenza, la cucina a gas integra fornelli e forno, ottimizzando le operazioni di posizionamento. E, rispetto alle soluzioni da incasso, può essere spostata in modo più agevole. Vediamo come è strutturata e quali vantaggi porta con sé:

Struttura

Il piano cottura a gas occupa per intero la superficie superiore, componendosi di 4 o più fuochi. Provvisto di copertura reclinabile, opera un riscaldamento veloce con fiamma viva e lavora bene con qualsiasi tipo di utensile. Appena sotto i fornelli, trova posto il forno declinato in variante a gas oppure elettrica. In certi casi, poi, un vano scaldavivande va ad occupare la parte bassa dell’elettrodomestico, mostrandosi molto funzionale nel tenere le preparazioni alla giusta temperatura. 

Principali vantaggi

Misure, capacità del forno e numero di fuochi: ecco alcune variabili che differenziano le cucine a gas compatte, come la Beko CSG42011FS, da quelle più generose. Ad accomunare tutti i modelli, però, sono alcuni intrinseci vantaggi. Oltre ad una gestione migliore dello spazio a disposizione, infatti, la cucina a gas è decisamente poco gravosa in bolletta per via di un costo della materia prima molto basso. Sebbene l’efficienza energetica non sia eccezionale e molto del calore prodotto vada disperso, la cucina a gas con forno a gas resta la variante più conveniente a fine mese. E se provvista di bombola a metano, rende l’utente autonomo rispetto alla fornitura di rete del metano. Più salata in bolletta è la cucina a gas con forno elettrico. Quest’ultimo, infatti, è alimentato da una fonte energetica dal prezzo superiore a quello del gas.

Il piano cottura nel dettaglio

Essenzialità e funzionalità convivono nei fornelli di una cucina a gas. Attraverso una manopola rotativa, infatti, si gestisce l’accensione della fiamma e se ne regola l’intensità. Ma, talvolta, è un tasto separato ad innescare la scintilla che alimenta il fuoco. A comporre la porzione visibile di ogni fornello sono il bruciatore ed il cappuccio, parti che è possibile smontare e pulire separatamente. E nel caso di fornelli con doppia o tripla corona, anche i cappucci aumentano in numero. A proposito di numeri, una cucina gas standard prevede 4 fuochi: due intermedi, uno piccolo ed uno grande. Ma le cucine a gas 5 fuochi ne aggiungono uno centrale ancora più veloce, garantendo una libertà di movimento superiore grazie allo spazio aggiuntivo. Per chi cerchi il massimo della versatilità, infine, sono le cucine a 6 fuochi il punto di riferimento. Appena sopra i fornelli, poi, trovano posto le griglie sulle quali riporre pentole e padelle. Realizzate in variante singola o pensate per coprire 2 fuochi, sono costruite in ghisa o in acciaio. Cucina a gas con forno elettrico o cucina a gas con forno a gas: in entrambi i casi, la potenza del piano si lega al numero di fornelli presenti. Un piano con 4 fuochi spinti al massimo produce circa 8000 Watt di potenza termica. E sebbene molta di questa energia venga dispersa nell’ambiente, in quanto a costi in bolletta, il gas non teme rivali. Le suggestive cucine a induzione, come la De Longhi DMX 64 IN, restano ancora indietro quando si parla di spese vive a fine mese.

Cucine a gas con forno elettrico di qualità:
Beko FSST62110DW
Indesit I6TMH2AF(X)/I
Glem Alpha A664MI6

Uno sguardo più profondo al forno

Il forno della cucina a gas impiega lo stesso combustibile dei fornelli o, in alternativa, è alimentato elettricamente. In entrambi i casi, è proposto in versione statica o ventilata, con la seconda ad offrire evidenti vantaggi in quanto ad omogeneità e velocità di cottura. Anche la capacità è una caratteristica trasversale a tutti i modelli. Misurata in litri, oscilla da un minimo di 50 per toccare quota 150 L con le cucine più generose. Al netto delle inevitabili somiglianze, ecco in cosa si differenziano forno elettrico e forno a gas.

Gestione della temperatura 

Una cucina a gas con forno a gas, come la Beko FSG62000DX, si scalda all’istante. La fiamma viva, infatti, produce un immediato aumento di temperatura che può rivelarsi salvifico quando non abbiamo molto tempo per preparare le nostre ricette. In più, il forno a gas assicura una temperatura massima maggiore rispetto alla controparte elettrica. E non a caso, eccelle nella cottura della pizza che richiede tanto calore proveniente dal basso. Per lo stesso motivo, però, un forno del genere non cuoce sul lato superiore con la stessa efficacia, specie se sprovvisto di ventola. Quando si parla di cottura regolare, quindi, è la cucina a gas con forno elettrico a farsi punto di riferimento. Irraggiando calore da due fonti differenti, cuoce con omogeneità senza rischio di bruciature, dando il meglio con arrosti e dolci. Inoltre, il forno elettrico assicura una regolazione termica capillare grazie al termostato ed alla manopola con impresse le temperature espresse in gradi. Più rudimentale è il funzionamento del forno a gas che, salvo rare eccezioni, è regolabile su livelli compresi fra 1 e 6.

Funzionalità aggiuntive 

In linea generale, le cucine con forno elettrico sono più flessibili mentre le cucine con forno a gas rappresentano l’approccio tradizionale alla cottura. Il grill, ad esempio, è sempre presente sulle soluzioni elettriche mentre non per forza trova posto sui forni a gas. La cottura a vapore, poi, è un’esclusiva dei modelli elettrici combinati di ultima generazione, forni che riescono ad unire differenti tipi di cottura per dare vita a piatti strutturati e gustosi. Anche quando si parla di sistemi di pulizia automatica, il forno elettrico tende a prevalere. Che sia idrolitica o pirolitica, come a bordo del modello Smeg CP60X9, la tecnologia che ci semplifica la vita di rado trova spazio sui forni a gas.

Consumi

Se a livello tecnologico il forno elettrico supera quello a gas, quando si giunge a parlare di consumi, il confronto torna in pari. E questo perché il costo del combustibile è notevolmente più basso di quello della corrente elettrica. Per chi cerchi il massimo del risparmio in bolletta, le versioni a gas sono la risposta giusta. E scegliendo un modello che funzioni a bombola, è anche possibile affrancarsi completamente da qualsiasi fornitore di energia.

Cucine a gas con forno ventilato più popolari:
Smeg CX60SV9
Glem AN965VI
Lofra NeoMaxima X 76 GV/C

Metano contro GPL: il confronto

Come accennato in precedenza, la cucina a gas può essere alimentata in due modi: attraverso il gas metano erogato dal fornitore di rete oppure tramite il GPL contenuto in una bombola. Le differenze fra i due gas non mancano. Per riassumerle in breve, possiamo dire che il metano offre consumi più bassi ed un prezzo leggermente superiore. Discorso diametralmente opposto per il GPL che è il più economico in assoluto, sebbene più inquinante del metano. A livello pratico, la fornitura del metano necessita di un impianto domestico pensato per convogliare il combustibile verso la cucina a gas. Mentre i modelli alimentati a bombola, come la De Longhi SEK 8541 N, sono indipendenti da qualsiasi gestore di rete. Ideali per una seconda casa o una soluzione abitativa provvisoria, le cucine a gas con forno a gas sono collocabili praticamente ovunque. E se sprovviste di accensione elettronica dei fuochi, non sarà necessario collegarle ad una presa elettrica ma basterà usare un accendigas per avviare la fiamma. Optando per una cucina a gas con forno elettrico, invece, l’attacco alla corrente è imprescindibile. Ma anche in questo caso, resta possibile scegliere fra varianti con o senza bombola. Infine, è importante precisare che, anche se un modello nasce per allacciarsi alla rete del gas, nulla vieta di convertirlo per lavorare con la bombola. E lo stesso discorso vale all’inverso. Per effettuare la conversione, però, occorre sostituire gli ugelli, operazione che consigliamo vivamente di delegare ad un tecnico esperto.

Cucine a gas con forno a gas molto apprezzate:
Bompani BI 960 YA/L
Glem A654VI
Indesit I6GG1F(W)/I

Le misure della cucina

Le dimensioni della cucina a gas incidono direttamente sul numero di fuochi e la capacità del forno. Rispetto agli elettrodomestici da incasso, però, c’è maggiore flessibilità dal momento che parliamo di prodotti per il libero posizionamento. Di standard rimane l’altezza che si assesta, in genere, sugli 85 cm. Per le altre due misure, invece, è bene ragionare caso per caso. Una cucina a gas 4 fuochi molto compatta, infatti, misura 50 cm sia in larghezza che in profondità. Ma non mancano modelli analoghi da 60x60 cm, come la Indesit I6TMH2AF(X)/I. A cambiare non sono le funzionalità, quindi, ma lo spazio a disposizione per pentole e padelle che, nel secondo caso, si fa più generoso. Con una cucina a gas da 5 fuochi o più, la larghezza cresce considerevolmente, arrivando fino ad un massimo di 90 cm. La profondità, invece, ruota sempre attorno ai 60 cm. Parlando del forno, al crescere della larghezza lievita anche la capacità, restando compresa nel range 50/150 litri. In ultimo ma non per importanza, la presenza del vano portabombola ha una ricaduta sostanziale sulle misure dell’elettrodomestico, sia esso una cucina a gas con forno elettrico che una cucina a gas con forno a gas. In questo caso, quindi, 80 cm è la larghezza minima.

Cucine a gas 4 fuochi compatte e funzionali:
Bompani BI540GC/N
De Longhi SGGW 554 N
Electrolux LKK500000W

Consumi, efficienza e agevolazioni fiscali

Il modo in cui la cucina a gas lavora determina i costi da sostenere in bolletta. La potenza dei fuochi e del forno ricadono, giocoforza, sui costi di gestione. Ma è anche la frequenza d’uso a incidere non poco. In generale, però, va detto che il costo del gas è piuttosto contenuto e, sebbene il 60% circa del calore prodotto vada sprecato, le spese a fine mese non saranno mai troppo salate. Certo, scegliendo un elettrodomestico efficiente si risparmia qualcosa. E anche in fase d’acquisto è possibile godere di importanti agevolazioni fiscali. Ne parliamo di seguito:

Efficienza energetica ed energy label

Solo per il forno è d’obbligo l’energy label che certifica i consumi e attesta la bontà energetica dell’elettrodomestico. Per il piano cottura, al contrario, l’etichetta non è al momento prevista. Suddivisa in varie sezioni, l’energy label dei forni ne definisce i tratti principali. Oltre a distinguere con un pittogramma le cucine a gas con forno elettrico dalle cucine a gas con forno a gas, ne definisce l’efficienza con classi corrispondenti a lettere dell’alfabeto, partendo dalla D per arrivare alla A+++. Per dare un’idea più precisa dei costi da sostenere su base annua, è anche presente il dettaglio dei consumi espresso in kWh per ciclo di utilizzo, facendo distinzione se il forno lavora in modalità statica o ventilata. Molto utile, infine, è l’indicazione della capacità in litri, una variabile che può rivelarsi salvifica nell’utilizzo quotidiano. Per un nucleo familiare piuttosto nutrito, ad esempio, è consigliabile scegliere una cucina a gas con forno da oltre 100 litri, come il modello La Germania AMN965EXV.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022 

Un’ottima notizia per chi si accinga ad acquistare una nuova cucina a gas arriva dalla Legge di Bilancio 2022 che proroga per tre anni il Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Applicabile solo in concomitanza con lavori di ristrutturazione o restauro coperti dal Bonus Casa, è valido anche per l’acquisto della cucina a gas poiché ascrivibile alla categoria “apparecchi per la cottura”. Ci sono, però, dei requisiti da rispettare. Per prima cosa, il forno dovrà essere certificato di classe A o superiore attraverso la relativa etichetta. Mentre per il piano cottura, in assenza di energy label, non vi sono particolari restrizioni. Il rimborso previsto dal bonus ammonta al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 10000 euro per il 2022 che scendono a 5000 per il 2023 ed il 2024. E può essere ottenuto tramite detrazione Irpef da godere in 10 quote annuali. Naturalmente, i costi sostenuti per l’acquisto della cucina a gas vanno regolarmente indicati nella dichiarazione dei redditi. Ed è necessario conservare copia dello scontrino o della fattura emessi dal venditore. Infine, è bene ricordare che il pagamento dell’elettrodomestico dovrà essere tracciabile. Assegni e contanti, quindi, non sono consentiti mentre l’addebito su carta ed il bonifico bancario sì.

Cucine a gas dall’ottima efficienza energetica:
Glem Alpha A554MI6
Smeg A1-9
Smeg BG91PX9

Il fattore sicurezza

Data la presenza di fornelli con fiamma viva, la cucina a gas deve rispettare stringenti standard di sicurezza. In particolare è la valvola di sicurezza a garantire il blocco dell’erogazione del gas in caso di spegnimento involontario dei fuochi. Sfruttando il lavoro della termocoppia, un elemento sensibile alle variazioni di temperatura, la valvola stoppa la fuoriuscita del gas qualora rilevi l’assenza della fonte di calore destinata a bruciare il combustibile. Semplice quanto efficace, il sistema garantisce anche una maggiore regolarità nell’erogazione del gas. In presenza di un piano cottura del genere, inoltre, è obbligatorio installare una cappa aspirante o filtrante che si occupi di smaltire i fumi di cottura potenzialmente pericolosi. Che sia un modello base o una più grande cucina a gas 5 fuochi, come la Glem AN965VI, operare periodicamente la manutenzione ordinaria è il modo migliore per dormire sonni sereni. Quando la fiamma si tinge di giallo in luogo del caratteristico blu, c’è qualcosa che non va. La presenza di detriti e sporcizia, infatti, può portare ad uno squilibrio nella combinazione di gas e ossigeno, fattore che incide sulla funzionalità del piano e può portare alla dispersione di CO2 nell’ambiente. Basta pulire i fornelli con regolarità per scongiurare i potenziali pericoli che ne conseguono, immergendo bruciatori e relativi cappucci in una soluzione di acqua e aceto o acqua e bicarbonato. Per prendersi cura degli ugelli, invece, è necessario svitarli e rimuovere eventuali ostruzioni con un cacciavite, un punteruolo o un ago.

Design e materiali costruttivi

Ad incidere sul design della cucina a gas sono numerosi fattori, a partire dalle dimensioni. I modelli a 4 fuochi sono, in genere, i più semplici a livello funzionale ed estetico, siano essi provvisti o meno di vano portabombola. Dotati di superficie del piano smaltata, montano griglie doppie in metallo. Scegliendo una cucina a gas con forno elettrico di fascia alta, come la Lofra M 66 MF/1, le cose cambiano radicalmente. Realizzata interamente in acciaio inox, si lascia guardare con piacere grazie all’eleganza dei dettagli. Provvista di piedi a vista e griglie singole in ghisa, è una cucina che ricorda da vicino i sistemi professionali. Ai modelli dalle linee classiche, si affiancano elettrodomestici dall’anima più moderna, ideali per cucine di nuova generazione. Tripudio di acciaio e vetro, possono anche integrare un piccolo display sulla parte frontale. Per chi cerchi, invece, una cucina a gas in stile vintage, le alternative non mancano di certo. Si parte con i modelli coppertone che richiamano le tradizionali stufe a legna per arrivare alle avanzate cucine a gas Smeg dall’inconfondibile design anni ’50. La linea Victoria, ad esempio è un’esplosione di forme bombate e accattivanti colorazioni pastello. Ma questi elettrodomestici riescono ad unire un design d’altri tempi con funzionalità uniche. I più evoluti, infatti, integrano in un corpo solo 2 forni e 7 fornelli. 

Cucine a gas dal design particolare:
La Germania AMN965EXV
De Longhi PRO 96 MC
Smeg TR4110RW1
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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