Le migliori lavasciuga in commercio: guida all'acquisto

La lavasciuga è un elettrodomestico completo e versatile che inizia a diffondersi con una certa capillarità anche nel nostro Paese. Unendo le funzionalità di lavatrice ed asciugatrice, le migliori lavasciuga lavorano in totale autonomia, non imponendoci di spostare il bucato da una macchina all’altra. Pur con qualche limite in termini di capacità di carico, la lavasciuga è la soluzione perfetta per chi non abbia spazio a sufficienza da dedicare a due distinti elettrodomestici. Di questo e altro parliamo nella nostra guida, descrivendo anche i modelli più interessanti suddivisi in fasce di prezzo.
migliori lavasciuga

Come scegliere la nuova lavasciuga?

La scelta della lavasciuga porta con sé un’invidiabile serie di vantaggi, per lo più in termini di spazio occupato e comodità d’uso. Per individuare il modello giusto, è bene tenere in considerazione alcuni elementi di cruciale importanza. Capacità di carico e dimensioni sono variabili interconnesse a bordo di qualsiasi elettrodomestico, lavasciuga slim o standard che sia. La capienza del cestello, legata indissolubilmente alle misure della macchina, determina il tipo di utilizzo che potremo fare della lavasciuga. Si parte con modelli in grado di lavare 5 chili di bucato ed asciugarne 3 per arrivare ai top di gamma che assicurano un rapporto 15 a 10 per le due fasi del ciclo. L’ampiezza del nucleo familiare e le abitudini quotidiane, quindi, ci impongono alcune valutazioni scrupolose in sede di acquisto. In aggiunta al calcolo delle giuste misure, non è da sottovalutare l’ipotesi lavasciuga da incasso, variante che sparisce all’interno di un mobile e, per tale ragione, può essere montata praticamente ovunque senza incidere sullo stile dell’arredo. Anche la dotazione di programmi e funzioni a bordo della lavasciuga, può condizionare il comportamento ed il prezzo finale dell’elettrodomestico. A fianco di modelli entry-level dalle features piuttosto semplici, infatti, si aggiungono le evolute lavasciuga di fascia alta, provviste di sensori ultratecnologici e funzioni smart. E come per le altre variabili di scelta, anche qui giocano un ruolo fondamentale le singole necessità dell’utente. In ultimo, uno sguardo all’etichetta energetica ci aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza, valutando i consumi sul lungo periodo. E con la nuova etichettatura europea entrata in vigore il primo marzo 2021, la lettura delle informazioni principali si fa ancora più chiara e semplice.

Quanto costa una lavasciuga?

Il prezzo medio della lavasciuga è più alto di quello della lavatrice e dell’asciugatrice prese singolarmente. È piuttosto comune, infatti, che un prodotto in grado di svolgere due differenti operazioni abbia anche un prezzo superiore rispetto ad una macchina progettata per una sola mansione. Ma a fronte di un budget per l’esborso iniziale importante, la lavasciuga risulta essere l’elettrodomestico più versatile e compatto dei tre. Osservando la categoria nella propria interezza, saltano all’occhio molteplici varianti in cui la lavasciuga è proposta. Alla lavasciuga con pompa di calore si affiancano i più vetusti modelli con resistenza elettrica. Mentre alle macchine con motore a spazzole o brushless, si sono aggiunte più di recente le lavasciuga inverter, strepitose per efficienza energetica. È proprio l’ottimizzazione dei consumi unita a prestazioni di livello a far risaltare le migliori lavasciuga rispetto ai modelli base. Così come la presenza a bordo di funzionalità evolute connesse alla rete o capaci di sfruttare sensori intelligenti per migliorare ulteriormente le performance. In fase d’acquisto, sono le nostre necessità individuali a rivelarsi decisive. E qualora contenere il budget di spesa sia prioritario, è bene mettere da parte i modelli più avanzati e optare per macchine entry-level, in grado comunque di portare a casa il lavoro senza problemi. Per offrirti un panorama ampio della categoria, abbiamo scelto per te le lavasciuga più interessanti del momento, suddividendole in tre macrogruppi in base al prezzo: fascia economica (entro i 450 euro), fascia media (da 450 a 750 euro) e fascia alta (oltre 750 euro). 
(Dati aggiornati ad aprile 2021 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 450 euro)

Per chi abbia fissato il limite massimo di spesa a 450 euro, si fanno protagoniste le lavasciuga di fascia economica. Il termine, però, appare un po’ inappropriato, se pensiamo che molti dei modelli entry-level in commercio integrano utilissime funzionalità evolute. È questo il caso delle lavasciuga Candy, azienda che ha deciso di puntare con decisione sull’universo smart, anche per gli elettrodomestici di fascia bassa. Prendiamo, ad esempio, la Candy CSWS43642DE/2-11, lavasciuga slim completa e prestante, arricchita dalla connettività NFC. Buona la velocità della centrifuga che si assesta sui 1300 giri al minuto, così come la capacità di lavaggio e asciugatura, con rapporto 6 a 4. Sempre da Candy arriva una lavasciuga inverter ancora più smart: il modello ROW4854DWMSE/1-S. Meno profonda di un elettrodomestico standard, riesce comunque a gestire 8 chili in lavaggio e 5 in asciugatura. Tanti i programmi e le funzioni fra cui scegliere, tutte gestibili via smartphone grazie all’app Candy Simply-Fi ed alla connessione di rete. Proseguendo nella nostra selezione, ecco un’altra lavasciuga dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Hoover H3DS4464TAMCE-11 è una macchina ultracompatta e poco energivora, curata nel design e provvista di ampio display retroilluminato per il controllo delle impostazioni. Silenziosa anche in fase di centrifuga, sfrutta l’NFC per dialogare con il telefono grazie al contatto diretto col device. In conclusione, ecco un modello dedicato alle famiglie numerose. La lavasciuga Hotpoint Ariston AQD972F 697 EU N, infatti, gestisce senza problemi 9 chili di bucato in lavaggio e 7 chili in asciugatura. Davvero contenuti i consumi idrici ed elettrici.

Fascia media (da 450 a 750 euro)

Uno dei punti deboli della lavasciuga è la scarsa efficienza in fase di asciugatura, motivo che sta alla base della doppia etichetta energetica di cui parleremo in un apposito paragrafo. I modelli fascia media, comunque, si comportano bene nei consumi, limitandoli al massimo attraverso impostazioni ad hoc. Una delle meno energivore della categoria è la lavasciuga Samsung WD90TA046BE, elettrodomestico dalle misure standard e provvisto di discreto cestello da 9 chili in lavaggio e 6 in asciugatura. Buona anche la centrifuga da 1400 giri al minuto. Per chi cerchi maggiore capacità di carico, consigliamo la lavasciuga Whirlpool FWDD 1071682 WBV EU N, forte di un chilo in più per entrambe le fasi del ciclo. In questo caso, poi, i 1600 giri della centrifuga permettono al bucato di asciugarsi in modo più veloce. Il terzo modello di fascia media selezionato è la lavasciuga slim LG F2DV5S8H0E. Profonda solo 47 cm, riesce nel non semplice compito di lavare 8.5 chili di bucato ed asciugarne 5, risultato davvero invidiabile per una macchina così compatta. Provvista di funzione vapore per igienizzare i capi ed effettuare una pulizia profonda del cestello, è anche fra le più parche nei consumi. In ultimo ma non per importanza, ecco una lavasciuga che si pone agli antipodi rispetto al precedente modello. Hoover HDPD4149AMBC/1-S, infatti, è un elettrodomestico XL in grado di mettere in campo una capacità strepitosa. Profonda 67 cm, questa lavasciuga lavora 14 chili di bucato in fase di lavaggio e ben 9 chili in asciugatura, candidandosi a soluzione perfetta per una famiglia numerosa.

Fascia alta (oltre 750 euro)

Connettività di rete, sensori evoluti, motori inverter silenziosi ed efficienti: a queste notevoli caratteristiche, le lavasciuga di fascia alta affiancano un design curatissimo e, nella maggior parte de casi, comodi comandi touch. Ma cominciamo da uno dei modelli più semplici: Whirlpool BI WDWG 961484 EU. Siamo al cospetto di una lavasciuga da incasso fra le più potenti e complete in circolazione. Intuitiva nei controlli, lavora 9 chili di bucato in lavaggio e 6 in asciugatura. Analoga per capacità di carico, Samsung WD90T954DSH è, però, una lavasciuga inverter freestanding con tanta tecnologia a bordo. Quick Drive, AddWash, AirWash: ecco solo alcuni dei sistemi messi in campo da Samsung per ottimizzare le operazioni principali, risparmiando risorse idriche ed energetiche. Lavasciuga smart ultraconnessa, è gestibile a distanza attraverso la connessione al Wi-Fi. Stesso discorso vale per la lavasciuga con pompa di calore Bosch WDU8H540IT, capace di sfruttare il sistema Home Connect per la domotica intelligente. Forte di pratici comandi touch, porta la capacità di carico in lavaggio a 10 chili ed in asciugatura a 6. Ancora meglio si comporta la lavasciuga AEG L9WEC169KC, simile per capienza ma provvista di centrifuga più efficace da 1600 giri al minuto. Non mancano a questo modello i sensori in grado di rilevare tipologia, peso e umidità dei capi per poi gestire il ciclo in autonomia. In più, grazie al programma NonStop 3h-3kg, è possibile lavare ed asciugare 3 chili di bucato in soli 180 minuti.

Tutti i vantaggi della lavasciuga

lavasciuga inverter
Largamente impiegata nel nordeuropa, la lavasciuga è un elettrodomestico molto comune nei paesi freddi. Quando l’asciugatura del bucato all’aria aperta è sfavorita da condizioni climatiche avverse, infatti, la lavasciuga rappresenta una soluzione di grande efficacia. Una macchina del genere, però, inizia ad essere apprezzata anche in Italia, in modo particolare per la comodità d’uso che ne è caratteristica portante. Lavaggio e asciugatura degli indumenti hanno luogo all’interno del medesimo cestello, fattore che velocizza le operazioni domestiche quotidiane. Ma la lavasciuga può anche essere impiegata esclusivamente per lavare o asciugare. Le dimensioni dell’elettrodomestico corrispondono a quelle di una lavatrice standard. E lo stesso discorso vale scegliendo una lavasciuga da incasso. Tale corrispondenza di misure rende possibile inserirla con praticità in qualsiasi contesto abitativo, anche molto angusto. Perfetta per un monolocale di pochi metri quadri, risulta vantaggiosa in termini di spazio anche in appartamenti medio-piccoli, specie optando per una lavasciuga slim. Certo, il funzionamento di tale macchina nelle due differenti funzioni difficilmente eguaglierà i risultati garantiti da lavatrice ed asciugatrice separate. E ciò, in particolare, per la capacità ridotta del cestello che è tipica dei modelli più economici. Tirando le somme, però, la lavasciuga si rivela salvifica in svariati scenari d’utilizzo, anche qualora la nostra casa sia sprovvista di balconi o spazi esterni da occupare con il bucato steso al sole.

Lavasciuga dall’ottimo rapporto qualità-prezzo:
Hoover H3DS4464TAMCE-11
Candy CSWS4852DE/1-11
Hotpoint Ariston AQD972F 697 EU N

Come funziona una lavasciuga?

Integrando in un corpo solo le funzioni di lavaggio ed asciugatura, una lavasciuga da incasso o standard si mostra più complessa nel funzionamento rispetto ai due elettrodomestici singoli. Il cestello è unico, così come lo sportello attraverso il quale inserire il bucato, nella stragrande maggioranza dei casi con carica frontale. Il ciclo completo della lavasciuga è suddiviso in due parti. Si inizia con la fase di lavaggio, analoga a quella di una comune lavatrice. Attraverso un rubinetto posto sul retro ed un tubo collegato all’impianto idrico di casa, la lavasciuga carica l’acqua e la mette in circolo. Una resistenza elettrica scalda il liquido che è spinto verso il cassetto del detersivo e poi all’interno del cestello. Disciolto nell’acqua, il detersivo è coadiuvato nell’eliminare le macchie dal moto meccanico del cestello durante la centrifuga. In ultimo, l’espulsione dell’acqua attraverso un secondo tubo porta a compimento la prima fase. La seconda è quella di asciugatura, svolta secondo il programma che avremo impostato all’inizio nel caso di un ciclo continuo. In alternativa, è possibile svolgere le due attività separatamente, impostando i relativi programmi in due differenti momenti. L’eliminazione dell’umidità dagli indumenti si realizza, nella maggior parte dei casi, grazie ad una pompa di calore che produce aria calda, la quale è spinta nel cestello da una ventola. Il tutto in combinazione all’azione della centrifuga. L’umidità in eccesso, poi, torna allo stato liquido una volta entrata in contatto con l’aria fredda del circuito. E viene raccolta in un’apposita vaschetta. Il meccanismo che si mette in atto in una lavasciuga con pompa di calore è del tutto analogo a quello di un climatizzatore al cui interno un gas passa allo stato liquido e viceversa, producendo alternativamente aria calda e fredda. A fianco della lavasciuga con pompa di calore, sono ancora reperibili in commercio modelli con resistenza elettrica. Sebbene più economici dei primi, hanno negli elevati consumi il proprio tallone d’Achille. In questo caso, infatti, è la resistenza a scaldare l’aria che viene spinta nel bucato, imponendo all’utente un notevole esborso in bolletta. Lavasciuga del genere non sono in grado di sfruttare il sistema a condensazione per smaltire l’umidità in eccesso. E per questo, vanno necessariamente associate ad un tubo che, passando attraverso il muro, spinga il vapore verso l’esterno. Trattandosi di un lavoro d’installazione delicato, solo un tecnico specializzato può farsene carico. Tornando a descrivere modelli maggiormente efficienti, è bene sottolineare che le lavasciuga inverter a condensazione sono quelle che garantiscono le performance migliori ed in consumi più bassi. Parliamo di elettrodomestici spinti da motori in grado di gestire la potenza in modo dinamico, aumentando o diminuendo la spinta a seconda delle reali esigenze energetiche della macchina.

Lavasciuga con motore inverter più popolari:
Indesit BDE 861483X WK IT N
Hoover HD 696AMC/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S

Capacità di carico e velocità centrifuga

Eccoci ad analizzare due elementi cardine della lavasciuga: la capacità di carico e la velocità della centrifuga. In entrambi i casi, tali variabili regolano le prestazioni dell’elettrodomestico, incidendo sulla comodità d’uso, sulla durata del ciclo e sui consumi energetici. In linea generale, la capacità del cestello di una lavasciuga slim è sempre inferiore rispetto a quella di un modello standard. In tale ottica, un elettrodomestico di piccole dimensioni si presta a soddisfare le esigenze di un nucleo familiare ristretto mentre una lavasciuga con cestello più capiente è la soluzione ideale per famiglie di quattro o più membri. È doveroso, però, fare una precisazione riguardo la capacità interna dell’elettrodomestico espressa in chili. Che sia una lavasciuga inverter o un modello con motore on/off, tale valore nel lavaggio sarà sempre superiore rispetto a quello in asciugatura. Il motivo è semplice: la fase di asciugatura, infatti, non può essere svolta col cestello pieno, poiché l’aria calda originata dalla ventola non riuscirebbe ad agire in modo efficace su tutto il bucato. In concreto, un modello medio con capacità di 5 chili in lavaggio, si attesterà in asciugatura sui 3 chili. E prendendo in considerazione le migliori lavasciuga in commercio, tale corrispondenza risulterà di 9 a 6 o superiore. Va da sé che se decidiamo di fare un lavaggio a pieno carico, l’asciugatura non sarà possibile, a meno di non eliminare qualche chilo di bucato in eccesso. Per quel che riguarda la velocità della centrifuga, valgono le stesse regole applicabili a lavatrice ed asciugatrice. Un maggior numero di giri al minuto della centrifuga, cioè, produrrà una più veloce eliminazione dell’umidità dai capi, innalzando però i consumi energetici. Le lavasciuga entry-level spingono la centrifuga fino a 1000 o 1200 giri al minuto. Ma con i modelli di fascia alta è possibile toccare quota 1600 o più giri al minuto.

Dimensioni e posizionamento della lavasciuga

La lavasciuga nasce per risolvere i problemi di spazio legati all’installazione di due elettrodomestici differenti: lavatrice e asciugatrice. In tale ottica, si mostra per natura una soluzione comoda e vantaggiosa. Va anche detto, però, che le dimensioni dell’elettrodomestico variano sensibilmente optando per un modello standard o una lavasciuga slim. Le misure comuni, tipiche anche delle altre due macchine a cui abbiamo fatto riferimento, sono pari a 60x60x85 cm. Nel caso in cui lo spazio a disposizione fosse inferiore, però, le varianti slim ci vengono in soccorso. A fianco di modelli con larghezza compresa fra i 40 ed i 45 cm, si aggiungono lavasciuga inverter slim dalla profondità ridotta. Saremo noi a decidere, in base alle singole esigenze, quale formato è il migliore per la nostra soluzione abitativa. Il posizionamento della lavasciuga, in ogni caso, è vincolato alla presenza di una presa elettrica e dell’allaccio alla rete idrica. Un modello standard può essere collocato senza troppe difficoltà sia all’interno della casa che in un ampio balcone o in garage. Mentre le soluzioni più compatte sono ideali per locali molto angusti, come ad esempio un piccolo bagno. Quando parliamo di lavasciuga, in genere ci riferiamo ad elettrodomestici a libera installazione. Non sono, però, da escludere a priori i modelli da installare all’interno di un mobile. La lavasciuga da incasso, infatti, può rivelarsi una scelta vincente a livello estetico e funzionale.

Programmi base e funzioni speciali della lavasciuga

Uno dei punti di forza della lavasciuga è dato dalla possibilità di utilizzarla unicamente come lavatrice o asciugatrice, oppure combinando le due funzionalità in un unico ciclo. Per offrire tale versatilità nell’impiego quotidiano, la lavasciuga include programmi specifici per il lavaggio, programmi per la sola asciugatura e impostazioni dedicate all’esecuzione in automatico delle due fasi. Nell’ultimo frangente, l’elemento cui fare attenzione è la capacità di carico nel lavaggio che non deve eccedere il limite massimo assicurato per l’asciugatura, normalmente inferiore di qualche chilo. In questa sezione ci occupiamo dei programmi e delle funzionalità che arricchiscono i modelli slim e le lavasciuga standard. E che offrono il massimo in termini di efficienza a bordo delle lavasciuga inverter. Gestibili in modo intuitivo attraverso pulsanti, comandi touch, ghiere o manopole, vengono comunemente visualizzati su un display retroilluminato.

Programmi base
Sia in ambito di lavaggio che di asciugatura, la lavasciuga prevede una serie di programmi base pensati per automatizzare il ciclo. Dedicati espressamente a capi in cotone, lana, sintetici o delicati, i programmi più diffusi impostano di default la temperatura dell’acqua per il lavaggio e quella dell’aria soffiata dalla ventola per eliminare l’umidità dai capi. Ruolo centrale è ricoperto dalla centrifuga, la cui velocità di rotazione è regolata a seconda del tessuto scelto. In aggiunta alle impostazioni automatiche, l’utente potrà personalizzare i programmi gestendo i vari parametri indipendentemente. Come per lavatrici ed asciugatrici, anche la lavasciuga mette a disposizione del consumatore programmi rapidi, cicli a mezzo carico ed un timer per la partenza ritardata, particolarmente utile qualora si intenda avviare l’elettrodomestico in una fascia oraria più vantaggiosa, generalmente notturna. Molto interessante, poi, è il programma ECO 40-60, un ciclo di lavaggio di nuova concezione introdotto sui modelli più recenti con lo scopo di coniugare buone performance operative e consumi contenuti. Oltretutto, tale programma è comunemente impiegato dalle aziende per testare le proprie macchine al fine di compilarne l’energy label. In ultimo ma non per importanza, fra le funzioni quasi sempre presenti sulla lavasciuga, incontriamo il programma antipiega, un sistema di asciugatura che agevola la successiva stiratura degli indumenti e, in certi casi, la rende superflua.

Funzioni speciali
Le lavasciuga con pompa di calore di fascia alta non offrono solo potenza, silenziosità ed efficienza energetica. I modelli più evoluti, infatti, includono molte funzionalità intelligenti pensate per ottimizzare ulteriormente le due operazioni principali. Pensiamo, ad esempio, ai sensori che rilevano il peso del bucato prima del lavaggio o a quelli che scelgono il programma di asciugatura giusto in base al quantitativo di umidità residua nei capi. Quando si parla di features speciali, poi, è impossibile prescindere dalle funzioni smart che sfruttano la connessione al Wi-Fi di casa per assicurare all’utente tante nuove possibilità. Gestione della lavasciuga da remoto attraverso lo smartphone, controllo dello stato di avanzamento del ciclo in tempo reale, avvisi relativi ad eventuali malfunzionamenti o criticità: ecco solo alcune delle operazioni next-gen pensate per semplificarci la vita. Senza contare che le lavasciuga più avanzate possono essere comandate anche con la voce, supportando gli assistenti vocali del momento, fra cui Amazon Alexa e Google Assistant. Infine, meritano un accenno alcune interessanti funzionalità basate sull’utilizzo del vapore. È il caso, ad esempio, del programma antiallergie che sfrutta il vapore ad alta temperatura per igienizzare il bucato. O, dei sistemi di pulizia automatica della lavasciuga sempre basati sullo stesso principio. 

Lavasciuga smart più diffuse ed apprezzate:
Candy ROW4964DWMSE/1-S
Candy CBDO485TWME/1-S
LG F4DV509H0E

Leggere l’etichetta energetica

Attraverso la lettura dell’etichetta energetica associata ad ogni modello, il consumatore può accedere ad un gran numero di informazioni utili in fase di acquisto. Il tutto con ancora maggiore chiarezza dal primo marzo 2021, data in cui è entrata in vigore la nuova energy label per le lavasciuga con pompa di calore, normata dal regolamento europeo 2017/1369. L’etichettatura di ultima generazione è stata lanciata con l’intento di semplificare la visualizzazione dei dati, fruibili ora anche tramite smartphone. Nella porzione in alto a destra, infatti, l’energy label ospita un QR code, scansionando il quale con lo smartphone, i contenuti saranno disponibili in qualsiasi momento. Oltre ad una superiore comodità di consultazione, l’etichetta di nuova concezione apre le porte a tante altre utili informazioni, accessibili tramite la banca dati europea EPREL. Con intento virtuoso e sostenibile, ad esempio, il database rivela la disponibilità dei pezzi di ricambio, che devono essere proposti dai costruttori a prezzo calmierato per almeno 7 anni dal momento in cui la lavasciuga va fuori produzione. Così facendo, l’utente è invogliato a scegliere la riparazione dell’elettrodomestico anziché la sostituzione, limitando il fenomeno dell’obsolescenza programmata. Premesso questo, ecco di seguito le indicazioni contenute nell’energy label:

Classe energetica e consumi
Che sia una lavasciuga inverter o un modello con motore di vecchia generazione, l’elettrodomestico vanta un’etichetta energetica più ricca rispetto a quella di una lavatrice o asciugatrice. Svolgendo due differenti operazioni, infatti, anche le informazioni tendono a raddoppiare. In tale ottica, l’energy label è suddivisa in due parti: la porzione sinistra relativa al comportamento del ciclo di lavaggio e asciugatura; la destra dedicata solo alla prima fase. La classe energetica mostra a colpo d’occhio l’efficienza dell’elettrodomestico, impiegando lettere associate a colori, comprese nell’intervallo fra la A e la G. Appena sotto, invece, sono riportati i consumi espressi in kWh per 100 cicli svolti in condizioni standard. 

Capacità, consumi idrici e durata del ciclo
La successiva sezione dell’etichetta include tre parametri che ci possono aiutare a scovare il modello giusto. E come specificato in precedenza, anche qui le informazioni sono doppie: a destra per il solo lavaggio, a sinistra per il ciclo completo con tanto di asciugatura. Il primo dato si riferisce alla capacità di carico massima espressa in chili. Il secondo pittogramma, invece, è associato ai consumi idrici dichiarati in litri per ciclo di funzionamento. Il terzo indicatore, infine, riporta la durata del ciclo (in ore e minuti) in condizioni di pieno carico. 

Efficienza della centrifuga e rumorosità 
L’ultima parte dell’energy label racchiude due pittogrammi piuttosto inequivocabili. Impiegando l’immagine di una t-shirt strizzata, infatti, viene descritto il comportamento della centrifuga in fase di lavaggio e asciugatura, definendone l’efficienza attraverso classi corrispondenti a lettere dell’alfabeto (dalla A alla G). L’icona di uno speaker in funzione, invece, ci racconta la rumorosità della lavasciuga, sia esprimendola in decibel che tramite le consuete lettere, questa volta comprese nell’intervallo D/A.  

Lavasciuga dai consumi molto contenuti:
Bosch WTR87TW8IT
LG F2DV5S8H0E
Whirlpool BI WDWG 961484 EU
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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