LaCie d2 Professional a partire da 185,99 €

Tra gli hard disk esterni di LaCie, la gamma LaCie d2 Professional è indirizzata in maniera specifica ai professionisti che necessitano di una memoria esterna da affiancare al PC principale per lavorare direttamente dal dispositivo portatile. Non si tratta, quindi, di prodotti destinati ad un semplice utilizzo come archivio esterno o come unità di backup, ma come una vera e propria estensione della memoria interna del PC per lavorare su progetti e documenti senza occupare eccessivamente gli hard disk o gli SSD interni. LaCie d2 Professional è disponibile in diversi tagli di memoria in base alle proprie necessità, partendo da un minimo di 4 TB, passando per modelli da 6 TB, 8 TB, 10 TB, 14 TB fino ad arrivare alla capacità massima di 16 TB. Rispetto a prodotti come Sonnet Fusion Thunderbolt 3 NVMe SSD, questo dispositivo non integra delle memorie allo stato solido, ma dei classici hard disk meccanici ad alta efficienza, con una velocità di rotazione di 7200 RPM. Tra gli utilizzi più consigliati per sfruttare al meglio LaCie d2 Professional non si può non citare la raccolta multimediale per la post produzione. Sfruttando programmi come Adobe Photoshop, Lightroom e Premiere Pro, questo hard disk esterno permette di lavorare tranquillamente su file RAW o filmati in 4K senza passare dalla memoria interna del PC e rendendo i progetti disponibili anche su altri dispositivi. Caratteristica importante di LaCie d2 Professional, infatti, è proprio la possibilità di interfacciarsi con più PC contemporaneamente, ma anche di collegare ulteriori unità a cascata. Il collegamento avviene tramite connettore USB Type-C, con la possibilità di utilizzare un adattatore a USB di tipo A per i dispositivi meno recenti.

LaCie d2 Professional in pillole:

• Hard disk esterno professionale
• Tagli di memoria da 4 TB fino a 16 TB
• Collegabile a cascata con altre unità esterne
• Collegamento USB Type-C con adattatore di tipo A

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto