Un giardino curato è un giardino accogliente: guida al tagliasiepi

Nei giorni di festa, o dopo una lunga giornata di lavoro, il giardino di casa si trasforma in un'oasi di relax. Prendersi cura di questo spazio ci permette di goderne appieno, specialmente con l'arrivo della bella stagione. Il tagliasiepi è uno strumento fondamentale per tenere a bada la crescita delle piante, preservando la salute del verde. In accoppiata al rasaerba, un tagliasiepi elettrico o a scoppio ci offre tante possibilità per dare forma al nostro giardino. Nella guida descriviamo le varie tipologie di tagliasiepi e il relativo funzionamento. Il tutto accompagnato da una selezione dei modelli più interessanti.
migliore tagliasiepi

Come scegliere il nuovo tagliasiepi

Ecco qualche spunto di riflessione per avvicinarsi all’acquisto col piede giusto:

Potenza – Le performance del tagliasiepi andrebbero sempre rapportate allo scenario d’uso, così da creare un match equilibrato e spendere il giusto. Per gli impieghi di carattere professionale, la potenza del tagliasiepi a scoppio è impareggiabile. A cavarsela molto bene nel taglio di arbusti coriacei, sono anche i tagliasiepi elettrici con cavo. Mentre l’opzione meno potente è rappresentata dai modelli a batteria che, però, hanno altre frecce al proprio arco. 

Praticità, rumorosità, sostenibilità – Ci colleghiamo al punto precedente analizzando altri tre elementi cruciali. Nella praticità d’uso, sono i tagliasiepi a batteria a trionfare perché più leggeri dei modelli a scoppio e più maneggevoli di quelli con cavo. Rispetto alle macchine a benzina, poi, i prodotti elettrici abbattono le emissioni acustiche così come quelle inquinanti.

Tipi di lame e di taglio – Trasversale alle varie tipologie di tagliasiepi, è la questione relativa alle lame. Più il lavoro si fa impegnativo, maggiore dovrà essere la lunghezza della lama, compresa in genere fra 40 e 80 cm. Il tipo di taglio, invece, riguarda la struttura del prodotto. Alcuni modelli, infatti, montano due lame semoventi, altri solo una. E, naturalmente, sono i primi a offrire le migliori prestazioni.

Manutenzione – Ecco di nuovo a confrontare le tre tipologie in commercio. A livello di pulizia e manutenzione, il tagliasiepi a scoppio è il meno vantaggioso. La complessità del motore, infatti, impone una manutenzione accurata e una pulizia frequente. Senza contare che il costo del carburante, dell’olio, dei filtri e delle candele, si farà sentire nel tempo. Tutto un altro discorso per i tagliasiepi elettrici che richiedono pochissima cura e non prevedono spese aggiuntive dopo l’acquisto.

Quanto costa un tagliasiepi?

prezzo tagliasiepi a batteria
Un'analisi preliminare sul prezzo di vendita dei tagliasiepi ci mostra come i modelli elettrici costino mediamente meno di quelli con motore a scoppio. Parliamo di strumenti silenziosi e puliti che offrono buone prestazioni in relazione al costo. Certo, anche fra i tagliasiepi elettrici incontriamo macchine di alto livello che possono essere quasi paragonate per potenza ai tagliasiepi a scoppio. Questi ultimi, però, sono il punto di riferimento assoluto per eseguire lavori professionali in modo veloce ed efficace. Per agevolare la navigazione fra le varie categorie, abbiamo scovato i modelli migliori, suddividendoli in fasce di prezzo. Al di là delle performance, infatti, se il budget a disposizione è limitato, dovremo fare di necessità virtù e acquistare l’attrezzo migliore alla cifra disponibile. Nella nostra selezione non mancano tagliasiepi a motore di fascia economica, media e alta. La prima categoria racchiude modelli il cui prezzo non supera i 100 euro. La fascia media, invece, allarga il tetto massimo di spesa fino a 250 euro. Oltre tale soglia, entriamo nella fascia alta, terreno dei modelli migliori in senso assoluto.

(Dati aggiornati ad aprile 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 100 euro)

I tagliasiepi di fascia economica si adattano bene a piccoli lavori di rifinitura. Pensati per regolare rami e arbusti di spessore contenuto, sono perfetti per prendersi cura del verde in giardino. Cominciamo da uno dei tagliasiepi elettrici con cavo più interessanti in relazione al costo. Il Black&Decker BEHTS401 punta al sodo mettendo al servizio del giardinaggio 500 W di potenza. Provvisto di lame da 55 cm, assicura uno spessore di taglio di 22 mm. Da record il peso che si assesta sui 2.5 kg e piuttosto contenute le emissioni acustiche. Alla stessa famiglia di prodotti, appartiene anche l’Einhell GC-EH 6055/1 che, però, porta la potenza a 600 W e la lunghezza delle lame a 61 cm. Versatile e maneggevole, pesa un chilo in più rispetto al modello precedente. Davvero longeve le lame tagliate al diamante e di qualità la costruzione del motore. Molto comoda anche l’impugnatura in gomma morbida. Spostandoci sul terreno dei tagliasiepi telescopici, ecco spuntare il GeoTech BC 1400, uno dei migliori sotto la soglia dei 100 euro. Notevole il balzo in avanti in termini energetici, grazie a ben 1400 W. Di contro, il peso lievita fino alla soglia dei 5 kg. Arricchito da un’asta regolabile da 80 cm, sfrutta la compatta lama da 20 cm per gestire con precisione i rami più alti. E concludiamo con l’unico modello a batteria di fascia economica. Il Gardena EasyCut 40/18V P4A è leggero ed essenziale. Forte di una robusta lama singola da 40 cm, è l’alleato giusto per lavorare anche in posizioni scomode. Il peso, infatti non supera i 2 kg al netto del battery pack.

Fascia media (da 100 a 250 euro)

L’ingresso nella fascia media sposta un po’ più in alto il livello qualitativo medio dei tagliasiepi. Parliamo sia di modelli elettrici alimentati con cavo o batteria che di tagliasiepi a scoppio. Ma rispetto agli utensili economici, le prestazioni generali crescono, grazie all’impiego di materiali costruttivi migliori. Si parte nel modo giusto con il Makita UH5570, un modello con cavo che mette in campo 550 W di potenza e lame da 55 cm. Sebbene non sia il più altisonante in quanto a specifiche tecniche, è un prodotto che lavora bene, eccellendo per silenziosità e affidabilità. Il peso si assesta intorno ai 3.5 kg. A chi cerca uno strumento un po’ più leggero e molto più agile, consigliamo lo Stiga SHT 500 AE, un tagliasiepi a batteria alimentato dal potente battery pack da 48 V. Dotato di lama singola da 68 cm, riesce a farsi largo senza sforzo anche fra i rami più spessi. Comodo da impugnare e maneggiare, produce emissioni acustiche contenute e richiede poca manutenzione fra un’operazione e l’altra. Appartiene ad un’altra categoria l’Einhell Gc-Lc 18/20 Li T-Solo, un tagliasiepi telescopico dallo strepitoso rapporto qualità-prezzo. Sempre alimentato a batteria, monta un’asta in alluminio leggera che gli consente di non superare i 3.3 kg sul piatto della bilancia. La lama, invece, misura 20 cm. In ultimo ma non per importanza, l’Alpina AHT 555 è un valido rappresentante dei tagliasiepi a scoppio. Decisamente più potente dei modelli appena descritti, sfrutta il motore due tempi da 22.5 cc per mettere 0.65 kW di muscoli al servizio del verde. Il peso, però, è di poco inferiore ai 6 kg.

Fascia alta (oltre 250 euro)

Superata la soglia dei 250 euro, si danno battaglia i tagliasiepi più performanti, sia in versione elettrica che con motore a scoppio. Si parte con la prima categoria, introducendo il DeWalt DCM563P1-QW, un tagliasiepi a batteria dall’enorme potenziale. Disponibile nei bundle con uno o due battery pack in confezione, offre un’autonomia fuori dal comune per questa tipologia di prodotto. Ottimamente costruito, monta un’affilata coppia di lame da 55 cm. E pesa solo 3.5 kg. Salendo ancora di livello, ecco spuntare l’Ego HTX 7500, un mostro di potenza che riesce a giocarsela con i modelli a benzina. A colpire è l’enorme lunghezza di taglio della lama da 75 cm. Mentre la batteria da 56 V non teme rivali anche con i lavori più impegnativi in ambito professionale. Tripudio di tecnologia e muscoli, pesa poco in relazione alle misure, assestandosi poco oltre i 4 kg. Si volta pagina con il Makita DUN500WZ, un tagliasiepi telescopico dedicato a chi cerca maneggevolezza nel taglio dei rami più alti. Sempre alimentato a batteria, aggancia all’asta una lama da ben 50 cm. Ma lo stesso bastone è orientabile in sei differenti posizioni per offrire comfort in qualsiasi contesto. Come degna conclusione della nostra selezione, abbiamo scelto un tagliasiepi a scoppio dall’animo tradizionale. Certificato dal know-how Stihl, il modello HS 45 integra un motore da 27.2 cc capace di erogare potenza in abbondanza. 60 cm è la lunghezza di taglio e 4.7 kg il peso. 

Il funzionamento del tagliasiepi

tagliasiepi a scoppio
Veloci e relativamente leggeri, i tagliasiepi risultano piuttosto semplici da maneggiare. Il movimento del tagliasiepi a motore è, però, differente da quello di una motosega. Al posto della catena, infatti, abbiamo due lame sovrapposte che si muovono l'una sull'altra grazie a una biella. In alternativa, alcuni modelli prevedono una sola lama mobile e l'altra fissa. Ad alimentare questo moto è un motore a scoppio o elettrico. Nel primo caso, l'accensione si effettua attraverso un'apposita corda, nell’altro tramite la pressione di un pulsante. Alla seconda categoria, appartengono anche i tagliasiepi a batteria che garantiscono una buona autonomia, liberandoci dal pensiero del cavo. L'impugnatura del tagliasiepi è un elemento molto importante, la cui conformazione incide sul taglio e sulla comodità d'uso. Le maniglie ergonomiche sono due, una per mano. Ed entrambe accolgono una leva da premere per attivare lo strumento. Per preservare la sicurezza dell'utente, qualora venga meno la presa su una delle due leve, il tagliasiepi si blocca. Utilissimo è anche il tagliasiepi telescopico, provvisto di bastone allungabile per raggiungere i rami più alti.

Tagliasiepi con motore a scoppio più popolari:
McCulloch HT5622
Excel TS60
Stihl HS 45

Tipologie di tagliasiepi a confronto

Il meccanismo di funzionamento di un tagliasiepi è lo stesso per tutte le tipologie. Vi sono, però, notevoli diversità fra modelli con motore a scoppio e modelli elettrici. Senza contare che questi ultimi sono disponibili sia in variante con cavo che a batteria. Di seguito, vediamo come si comportano le tre varianti, evidenziandone pro e contro.

Motore a scoppio

Per chi sia alla ricerca della massima potenza possibile, un tagliasiepi a scoppio rappresenta la soluzione ideale. Un attrezzo del genere, pur non rivolgendosi solo a un pubblico di professionisti, richiede una certa manualità per essere sfruttato a dovere. Grazie ai motori 2 o 4 tempi, con cilindrata massima pari a 68 cc, queste macchine non temono alcun ostacolo. E si mostrano performanti anche nel taglio di rami grossi e pesanti. A fronte di tutta questa potenza, però, non manca qualche aspetto negativo, peso in primis. Compreso fra 4 e 8 chili, è un fattore che li rende scomodi a lungo andare. Anche la rumorosità non gioca a favore del tagliasiepi a scoppio, le cui emissioni acustiche potrebbero creare fastidio a chi lo usa e al vicinato. Ma questo tipo di attrezzo non scherza neanche a livello di emissioni inquinanti, risultando il meno sostenibile. Infine, a livello di manutenzione, è la macchina che richiede maggiori attenzioni e, di conseguenza, costi.  

Motore elettrico con cavo

Il tagliasiepi elettrico si collega alla rete di casa attraverso un cavo, alimentando così il motore integrato. In quanto a potenza, non si comporta male per niente. Certo, fra un modello da 400 W e uno da 800 W le differenze non mancano. Ma la scelta dipende molto dallo scopo per cui lo sfrutteremo. Decisamente più silenzioso e sostenibile del tagliasiepi a scoppio, risulta anche più maneggevole grazie al peso ridotto. I più leggeri, infatti, non superano i 3 chili, ripercuotendosi positivamente su braccia e schiena. Anche il prezzo si mostra mediamente inferiore. Lo svantaggio maggiore di queste macchine è legato alla presenza del filo. Oltre all'intralcio che può causare, infatti, il cavo limita la libertà d'azione dell'operatore.

Motore elettrico a batteria

Sempre dotato di motore elettrico, un tagliasiepi a batteria ci libera dall’impaccio dei cavi, traendo energia da un battery pack anziché da una presa a muro. Estraibile e ricaricabile, la batteria pesa poco e non teme rivali in quando a praticità. Se poi, decidiamo di acquistare un battery pack ausiliario, vedremo raddoppiare l’autonomia. In linea generale, a incidere non poco sulla durata della batteria è la capacità della stessa che si misura in ampere/ora. Si parte con batterie entry-level da 1 Ah per superare i 5 con i prodotti più avanzati. Non sempre, però, il tagliasiepi è venduto con batteria in confezione. È bene, quindi, fare attenzione a questo aspetto per non rischiare brutte sorprese.

Tutti i vantaggi del tagliasiepi telescopico

Quando la siepe da tagliere è particolarmente alta e la posizione da assumere scomoda, la soluzione giusta è un tagliasiepi telescopico. Nella maggior parte dei casi, parliamo di modelli elettrici (con filo o a batteria) estremamente leggeri. Non prevedendo le tradizionali maniglie per le mani, si impugnano attraverso un bastone. E grazie all’asta allungabile, la lama è in grado di arrivare ad altezze impensabili per i modelli tradizionali. Inoltre, la testa di taglio inclinabile fino a 90 gradi, ci assicura un lavoro preciso anche in orizzontale. Il tagliasiepi telescopico a scoppio è meno diffuso rispetto alle varianti elettriche, per via di un peso decisamente superiore che può influire negativamente sulla precisione del taglio. Non a caso, con lo scopo di far scendere ulteriormente il peso di questi strumenti, spesso vengono montate lame più corte e compatte. Rispetto al tagliasiepi elettrico telescopico con filo, la versione a batteria garantisce ancora maggiore libertà e comodità d'uso. Di contro, però, la necessità di contenere il peso il più possibile, fa sì che i battery pack non siano molto capienti. Conseguenza diretta di tale aspetto è una ridotta autonomia operativa, criticità che si può risolvere acquistando una batteria ausiliaria.

Tagliasiepi telescopici dal miglior rapporto qualità-prezzo:
Einhell GC-HH 18/45
DeWalt DCMPH566N-XJ
GreenWorks G40PHA

Peso e dimensioni

Il tagliasiepi è uno strumento dalle dimensioni abbastanza compatte. Certo, la lunghezza della lama e il tipo di motore montato a bordo sono elementi che influiscono sulle misure generali dell'attrezzo. Parliamo, comunque, di un oggetto facile da collocare in un garage o una rimessa, specialmente se appeso a un apposito gancio fissato al muro. Fra peso e dimensioni, ciò che maggiormente condiziona l'acquisto, quindi, è il primo elemento. Valutare tale aspetto con attenzione può risparmiarci qualche rimpianto tardivo, specialmente se siamo di fronte a un tagliasiepi a scoppio dal prezzo importante. Il fatto è che un peso eccessivo può compromettere l'esperienza d'uso generale, anche se siamo al cospetto della macchina più potente e precisa in circolazione. Saremo noi, infatti, a maneggiarla e a sorreggerne il peso, con tutte le conseguenze legate a un utilizzo prolungato. Per questo, se non sfruttiamo il tagliasiepi per lavoro, è meglio puntare sui modelli leggeri. Il tagliasiepi elettrico è, in genere, meno pesante di quello dotato di motore a scoppio. Ma anche il tagliasiepi a batteria se la cava bene, per quanto la capacità del battery pack si ripercuota sul peso finale. Si tratta di attrezzi che possono pesare dai 2 ai 6 kg. Per i modelli a scoppio, invece, si parte da 4 kg per superare anche quota 8.

Tagliasiepi più leggeri e maneggevoli:
Einhell GH-EH 4245
Einhell GC-EH 6055/1
GeoTech BC 1400

Dimensioni delle lame e tipo di taglio: due variabili cruciali

Forma e dimensione della siepe possono variare a seconda del tipo di piante che abbiamo scelto. Parliamo, in genere, di arbusti sempreverdi che crescono con una certa velocità e che vanno regolati periodicamente. Vediamo come la misura delle lame e la tipologia di taglio incidano a livello operativo:

Dimensioni delle lame

Le lame del tagliasiepi sono realizzate in acciaio e possono differenziarsi molto in lunghezza, misurando dai 40 agli 80 cm. Una lama più lunga ci consente di coprire più velocemente grandi superfici ma, di contro, è meno maneggevole e precisa. Inoltre, all'aumentare della lunghezza di taglio, cresce anche il peso. Altra variabile importante per i tagliasiepi a scoppio ed elettrici è lo spessore di taglio. Ci riferiamo, in pratica, al diametro del ramo che lo strumento è in grado di tagliare. Si parte da 10 mm per i modelli entry level e si arriva anche a 50 mm per le macchine più potenti. Fondamentale, quindi, è scegliere ascoltando le nostre reali esigenze. Per quel che riguarda, infine, l'altezza di taglio, un tagliasiepi telescopico con asta allungabile è la soluzione ideale per raggiungere i punti più difficili e lontani.

Tipo di taglio

Il tagliasiepi a motore è sempre provvisto di due lame sovrapposte ma non è detto che entrambe si muovano. Infatti, esistono in commercio modelli a singolo taglio (con una sola lama mobile) o a doppia azione. Nel secondo caso, il movimento contemporaneo delle due lame garantisce un taglio più netto e rapido. 

Tagliasiepi con ampio spessore di taglio:
Makita UH7580
Makita DUH651Z
Bosch AdvancedHedgeCut 36 

Rumorosità e sistemi antivibrazione

Ecco una coppia di elementi da valutare con attenzione, specie se maneggiamo il tagliasiepi a lungo:

Rumorosità

La rumorosità del tagliasiepi non risulta solo fastidiosa ma può mostrarsi anche invalidante. Non a caso, superata la soglia degli 85 dB, diventa obbligatorio l'uso di cuffie insonorizzanti. I tagliasiepi elettrici, nella maggior parte dei casi, si mantengono sotto tale livello, rivelandosi i meno rumorosi in assoluto. Di contro, i tagliasiepi a scoppio raggiungono e superano i 110 dB. Parliamo di emissioni acustiche davvero elevate, che possono risultare spiacevoli non solo per noi ma anche per chi si trovi nei paraggi. 

Sistemi antivibrazione

A provocare un ulteriore incremento di rumorosità del tagliasiepi a motore sono le vibrazioni prodotte quando lo usiamo. Tali vibrazioni si ripercuotono anche sulle nostre braccia e possono risultare pericolose per la salute sulla lunga distanza. Con la doppia finalità di limitare l'inquinamento acustico e preservare il nostro benessere, la maggior parte dei modelli a scoppio è dotata di sistemi antivibrazione. Si tratta di soluzioni di natura meccanica che sfruttano delle molle poste fra telaio e motore per limitare le oscillazioni delle lame e la conseguente rumorosità.

Tagliasiepi più silenziosi in circolazione:
Verdemax TT20
Zanon Raptor 600
Bosch AHS 50-20 LI

Il fattore sicurezza

Come tutte le macchine agricole provviste di motore e lame taglienti, anche il tagliasiepi può risultare pericoloso se non utilizzato adeguatamente. Per scongiurare il rischio di malaugurati incidenti, le case costruttrici muniscono i tagliasiepi di maniglie ergonomiche in materiale antiscivolo a elevato grip. In aggiunta, le maniglie sono provviste di una leva ciascuna da premere simultaneamente per avviare il tagliasiepi a motore. Come accade nei decespugliatori a filo, non appena una mano si stacca dalla maniglia, il motore si blocca così come le lame. Solo quando la presa è salda e sicura, quindi, la macchina può funzionare. Ma soprattutto, tale sistema di sicurezza è fondamentale in caso di cadute accidentali. In linea generale, fare nostre alcune buone abitudini d'uso è di fondamentale importanza per non correre alcun rischio. Munirsi di occhiali trasparenti per proteggere gli occhi è il primo passo da compiere. Anche le cuffie insonorizzanti giocano un ruolo chiave, specialmente maneggiando tagliasiepi a scoppio. Infine, fare molta attenzione all'effetto d'inerzia delle lame ci consente di prevenire molti dei pericoli legati a queste macchine. Parliamo del moto residuo cui le lame sono soggette per qualche istante dopo aver spento il tagliasiepi. 

Tagliasiepi con efficaci sistemi di sicurezza:
Black&Decker BCHTS3625L1
Ego HTX 7500
Makita DUN500WZ

Manutenzione e pulizia

Per lavorare sempre al meglio, il tagliasiepi necessita di una pulizia regolare dopo ogni utilizzo e di una manutenzione periodica. Pulire le lame è importante non solo per l'efficacia del taglio ma anche per la salute delle piante. Disinfettando le lame con dell'alcol, infatti, si impedisce che eventuali malattie possano diffondersi da una siepe all'altra. Inoltre, i residui che si depositano dopo ogni sessione di lavoro potrebbero ostacolare il movimento delle lame e, nei casi più sfortunati, bloccarle del tutto, rovinando anche il motore. Smontarle di tanto in tanto per pulirle a fondo è l'unico modo per conseguire prestazioni di alto livello sul lungo periodo. Per farlo è sufficiente allentare i bulloni che le legano al corpo motore. Una volta staccate, le potremo pulire con un panno e lubrificare con dell'olio per catene. Fondamentale è anche l'affilatura periodica delle lame ma per questa operazione è bene rivolgersi a un'officina specializzata. In linea generale, la manutenzione di un tagliasiepi a scoppio richiede qualche attenzione in più. Oltre a controllare il livello dell'olio motore, infatti, è necessario verificare regolarmente lo stato della candela e dei filtri.

Tagliasiepi facili da pulire e manutenere:
Makita DUH602Z
Stiga SHT 500 AE
Einhell GE-HC 18 Li T- Solo
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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