La storia di Moleskine, da taccuino degli artisti ad agenda hi-tech

Il taccuino Moleskine è un oggetto iconico che, negli anni, ha saputo evolversi senza mai perdere la sua identità. Ripercorriamo la storia del brand.
Di Irene Bicchielli 26 Agosto 2023
Moleskine_storia del brand

Moleskine è un marchio di articoli di cartoleria di successo, che deve il proprio nome in realtà ad un oggetto iconico che tra Ottocento e Novecento è passato tra le mani dei più grandi artisti, letterati, pittori e viaggiatori di tutti i tempi.

Il taccuino Moleskine, riprodotto oggi esattamente come l’originale, ha in sé radici storiche molto profonde e averne uno fa sentire un po’ speciali tutti noi! Ma qual è la vera storia di questo oggetto tanto semplice eppure divenuto tanto celebre?

Quando e come nasce Moleskine?

Anche se è conosciuto come un oggetto iconico e con una lunga storia alle spalle, il marchio Moleskine nasce soltanto nel 1997. Siamo in Italia e l’azienda Modo & Modo decide di riportare alla luce quello che era stato il taccuino di Hemingway, Picasso e Van Gogh. Quando la fondatrice dell’azienda, Maria Sebregondi, scopre che lo storico taccuino non è più in vendita nella cartoleria di Parigi dove erano soliti rifornirsi letterati e pittori, decide di produrlo lei stessa, ovviamente rispettando la tradizione artigianale e il design che aveva reso Moleskine tanto famoso.

Tuttavia, l’epoca in cui il taccuino nero dalla copertina liscia e dai bordi arrotondati è diventato così famoso è precedente.

Van Gogh autoritratto Moleskine Taccuino Edizione Limitata Collezione Van Gogh

Van Gogh, autoritratto – Moleskine Taccuino Edizione Limitata Collezione Van Gogh

La storia di un taccuino che è diventato icona

Siamo tra Ottocento e Novecento, in Francia, in particolare a Parigi. In quest’epoca comincia a diffondersi tra gli artisti, letterati, viaggiatori e pittori, un piccolo taccuino nero. La copertina rigida (rigorosamente nera) lo rendeva resistente e adatto ad essere trasportato anche in lunghi viaggi, mentre le pagine lisce e bianche interne ne facevano un oggetto estremamente versatile: si poteva utilizzare per scrivere prosa, poesia ma anche per fare schizzi a mano libera perché non c’erano righe. Questo rese il taccuino famoso e amato da moltissimi artisti del Novecento.

C’era una sola cartoleria a Parigi che vendeva l’originale, il quale veniva cucito a mano in una piccola legatoria francese. Alla morte del proprietario, tuttavia, la legatoria chiude i battenti e il taccuino Moleskine non viene più prodotto. L’oggetto culto diventa quindi improvvisamente introvabile e Chatwin descriverà nel suo “Le vie dei canti” il momento in cui la proprietaria della storica cartoleria dove solitamente si riforniva, gli annuncia che “le vrai moleskine n’est plus”.  Chatwin allora decide di comprare tutti i taccuini ancora in vendita prima di partire per un viaggio in Australia, ma nonostante questo non gli basteranno e lui stesso ricorderà come “perdere il passaporto era l’ultima delle mie preoccupazioni, perdere un taccuino era una catastrofe”.

Taccuino Moleskine di Chatwin

Taccuino Moleskine di Chatwin

Forse è stato anche questo aneddoto a rendere tanto celebre il taccuino nero, fatto sta che quando l’azienda italiana Moleskine ha riproposto lo storico taccuino, il successo è stato immediato e oggi il marchio è quotato in borsa ed ha oltre 500 dipendenti. Ovviamente, nulla è cambiato nell’aspetto e nella qualità, ma per adattarsi alle esigenze dei nuovi creativi sono stati proposti tanti nuovi modelli di Moleskine. Quello che più conta è che l’azienda è riuscita a mantenere il Moleskine un simbolo di creatività, ispirazione e appunti personali, mantenendo una connessione con la sua storia artigianale e adattandosi alle esigenze dell’era digitale.

Perché si chiama Moleskine?

Il nome si diffuse proprio nei primi anni del Novecento e si deve alla caratteristica copertina rigida. Fu Bruce Chatwin a dargli questo nome perché proprio la copertina gli ricordava la pelle di talpa, che in inglese si traduce proprio con il termine mole skin. Da allora, il nome non è mai stato cambiato ed è diventato parte del successo del nuovo brand.

Chi usa Moleskine?

Chiunque abbia qualcosa da scrivere, da disegnare o da abbozzare. Il taccuino Moleskine, anche nelle sue nuove varianti, è uno spazio dove lasciare che pensieri, idee, note e frammenti di vita prendano forma. Quasi tutti gli artisti prendono appunti prima di realizzare l’opera vera e propria: lo hanno fatto Hemingway, Picasso, Van Gogh, Oscar Wilde e tantissimi altri, tanto che oggi prendere in mano un Moleskine è quasi una forma di ispirazione.

Il fatto che il design sia da sempre così semplice ed essenziale lo rende ancora più facile da utilizzare in tanti diversi contesti. Ecco quali sono i prodotti più amati del brand Moleskine.

Il classico taccuino, per appunti e idee

Uno dei prodotti più venduti del brand continua ad essere il classico taccuino di Moleskine, alto 14 centimetri e largo 9 centimetri, con copertina rigida, i bordi leggermente arrotondati, una tasca a soffietto nel risvolto della copertina e una fettuccia elastica per tenerlo chiuso. La carta è leggerissima, senza acidi, e la copertina è realizzata in tela cerata, in modo da resistere all’usura senza rovinarsi. Immancabile poi il nastro che funge da segnalibro. Oggi viene prodotto in tante colorazioni diverse, non più soltanto il sobrio nero che l’ha reso celebre, ma il design è rimasto identico. Se siete abituati ad appuntare ogni idea, appuntamento o pensiero che vi viene in mente, avrete ben 192 pagine bianche dove farlo in ogni momento della giornata: perché, come sapevano bene gli artisti del Novecento, l’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti!

Moleskine - il taccuino nero

Moleskine – il taccuino

L’agenda, per annotare ogni appuntamento

Un altro articolo diventato famoso negli ultimi anni è l’agenda Moleskine, realizzata in diversi formati per soddisfare le esigenze e le abitudini di tutti. Quello che non cambia è la qualità artigianale con cui viene realizzata, i materiali di alto livello e naturalmente il design: l’esterno è praticamente identico a quello del taccuino, con la copertina liscia, i bordi arrotondati e l’elastico per richiuderla. L’agenda Moleskine è disponibile in versione mensile, settimanale oppure giornaliera, in formato pocket (stesse dimensioni del taccuino), large oppure extra large con la chiusura ad anelli. E ovviamente non mancano i colori e le fantasie tra cui scegliere la copertina.

Moleskine- agenda giornaliera nera

Moleskine- agenda giornaliera

Smart Writing Set, per i nuovi creativi

Infine, Moleskine non poteva non adeguarsi all’era digitale e lo ha fatto con lo Smart Writing Set. Si tratta di un paper tablet da 176 pagine a righe che permette di trasferire in tempo reale gli appunti presi con la penna in formato completamente digitale, trasferendoli in tempo reale a smartphone o computer tramite il collegamento wireless. Grazie all’app sviluppata da Moleskine, inoltre, è possibile aggiungere testo, disegni, cambiare colore o inserire forme al proprio lavoro una volta inviato al supporto digitale. Nel kit è ovviamente compresa anche la Moleskine Pen+ con inchiostro speciale e un’ulteriore ricarica di inchiostro. Non c’è nemmeno bisogno di specificare che il design è sempre quello essenziale e minimale firmato Moleskine!

Moleskine Smart Writing Set

Moleskine Smart Writing Set

Utilizzate anche voi prodotti Moleskine? Qual è quello di cui non potete fare a meno?

Pubblicato il 26 Agosto 2023
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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