Recensione Samsung Galaxy A54: il re della fascia media

Il prezzo di listino sfiora i 500 euro, ma è sceso rapidamente come da tradizione. Difficile batterlo nella fascia tra i 300 e i 400 euro.
Di Saverio Alloggio 23 Luglio 2023
Galaxy A54 recensione

Il Samsung Galaxy A54 raccoglie un’eredità importante all’interno della gamma Galaxy A del gigante di Seoul. Il Galaxy A53 è stato infatti tra i prodotti più venduti nel 2022, segno evidente di come l’azienda sia riuscita a trovare la combinazione corretta tra prezzo e caratteristiche tecniche. Ecco perché questo il Galaxy A54 2023 porta sulle spalle un peso non indifferente, per quanto abbia tutte le carte in regola per fare molto bene a livello commerciale.

Del resto è difficile trovare dei difetti macroscopici a questo smartphone. Probabilmente il suo vero punto debole è il prezzo di listino (si parte da 499 euro), per quanto si sia già abbassato in maniera importante nelle ultime settimane. Il suo diretto concorrente è il Redmi Note 12 Pro+ di Xiaomi, assieme al Pixel 7A di Google. Due dispositivi che non renderanno semplice l’avventura del Galaxy A54 sul mercato, che comunque sta già mettendo a segno numeri importanti.

Qualità costruttiva al top, trasportabilità meno

Il design di questo nuovo smartphone Samsung ci ha convinti particolarmente. L’impressione al tatto è quella di un prodotto premium, con una scocca realizzata con un mix di policarbonato, vetro e alluminio. I suoi 202 grammi di peso si fanno sentire, assieme agli 8,2 millimetri di spessore. Numeri che raccontano una trasportabilità che può diventare problematica, senza contare l’impossibilità di utilizzarlo con una sola mano.

Galaxy A54

Lo scotto da pagare per una qualità costruttiva ben superiore rispetto alla fascia di prezzo in cui è stato collocato. Anche perché, è bene ricordarlo, stiamo parlando di un dispositivo in grado di offrire la certificazione d’impermeabilità IP67. Quattro le colorazioni disponibili (bianco, nero, lilla e verde), con delle tonalità pastello che strizzano l’occhio al pubblico più giovane e seguono un approccio minimal che ormai caratterizza gli smartphone Samsung.

Le dimensioni importanti dipendono anche dallo schermo. Parliamo di un pannello ampio da 6,4 pollici, realizzato con tecnologia AMOLED e caratterizzato da frequenza d’aggiornamento a 12o Hertz e risoluzione Full-HD+. Siamo di fronte a un display di ottimo livello, con angoli di visuale praticamente infiniti e una perfetta visibilità all’aperto. Merito, rispetto a quest’ultimo aspetto, anche della luminosità massima, che nel suo picco tocca i 1.000 nits. Qui Samsung non delude mai.

Performance e autonomia, due facce della stessa medaglia

La piattaforma hardware è affidata al processore Exynos 1380 della stessa Samsung, affiancato da 8 Gigabyte di memoria RAM e da 128 o 256 Gigabyte di memoria inte rna espandibile tramite microSD. Le performance sono molto buone, con l’azienda sudcoreana che è riuscita a trovare il giusto equilibrio tra le prestazioni e l’autonomia. Il Galaxy A54 risulta perciò fluido e scattante ma, allo stesso tempo, riesce ad arrivare a sera senza particolari patemi.

Merito anche dell’enorme batteria da 5.000 mAh (milliampereora), in grado di reggere anche a giornate molto stressanti (magari con tante fotografie e video). Non manca comunque la ricarica rapida a 25 Watt (con tanto di caricabatterie incluso in confezione), mentre è assente la ricarica wireless. Peccato, anche se è bene tenere a mente quella che è la fascia di prezzo per la quale questo prodotto è stato concepito.

Galaxy A54

Il software installato è Android 13 personalizzato con la ONE U.I. 5.1. Quest’ultima può essere considerata la migliore interfaccia disponibile ad oggi per il mondo del sistema operativo di Google, specie considerando la profonda personalizzazione offerta. Importante anche il tema degli aggiornamenti,  costanti e frequenti, oltre che duraturi nel tempo. Un aspetto, quest’ultimo, decisamente non scontato per dispositivi di fascia media.

Nessun problema di ricezione o qualità audio in chiamata. Galaxy A54 è anche dual-SIM ed il dialer è quello di Samsung, che segnala i possibili numeri SPAM ma non permette di registrare le chiamate. L’audio è stereo e di buona qualità ma manca l’ingresso jack da 3.5 millimetri per le cuffie.

Un comparto fotografico che convince

Sul retro sono presenti tre sensori: principale da 50 Megapixel con stabilizzazione ottica, il grandangolo da 12 Megapixel e l’obiettivo macro da 5 Megapixel. Quest’ultimo si è rivelato oggettivamente inutile nell’uso quotidiano, mentre i primi due sono decisamente divertenti da utilizzare. La creatura di Samsung riesce a realizzare fotografie convincenti in praticamente qualsiasi condizione, anche se non manca una certa perdita di dettaglio in notturna.

Galaxy A54

I risultati sono comunque complessivamente ottimi: la camera principale riesce a tirar fuori immagini di qualità anche con poca luce, cosa non scontata su di un medio di gamma, mentre la grandangolare ha un angolo di visuale molto ampio, pur soffrendo con poca luce. I video vengono registrati fino alla risoluzione 4K a 30 fps (frame-per-secondo) e vantano un’ottima qualità complessiva, a discapito però di una stabilizzazione decisamente zoppicante.

Molto buoni i selfie, scattati dalla fotocamera anteriore da 32 Megapixel. In tal senso è importante segnalare l’eccellente modalità ritratto dell’azienda sudcoreana, che riesce a mantenere inalterati i contorni del soggetto anche in notturna.

Galaxy A54: perchè acquistarlo

Galaxy A54 si candida a vero best seller del 2023. La fascia media del mercato smartphone è certamente quella più strategica per i produttori, trattandosi del segmento in grado di influenzare più degli altri i volumi complessivi. Samsung ha compiuto un lavoro eccellente con questo modello, che si è rivelato estremamente solido nell’uso quotidiano, con punte di eccellenza (considerando la fascia di prezzo) rispetto a qualità costruttiva e display.

Insomma, i medio-gamma hanno un nuovo re.

Pubblicato il 23 Luglio 2023
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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