Galaxy S24 Ultra è uno smartphone meraviglioso. Dopo circa due settimane in sua compagnia, ci sentiamo di elogiare Samsung rispetto all’incredibile lavoro svolto. La maturità raggiunta dall’erede del Galaxy S23 Ultra è per certi versi incredibile, forse inimmaginabile fino a qualche tempo fa. Merito delle specifiche tecniche di primissimo livello, ma anche di una parte software in grado di spremere ogni goccia di potenza dalla piattaforma hardware. L’ennesima conferma della supremazia degli algoritmi sul chip.
E a proposito di algoritmi, a bordo di questo smartphone per la prima volta c’è l’intelligenza artificiale generativa. Si intravedono potenzialità enormi, ma appare evidente come Galaxy AI debba ancora crescere, soprattutto nell’implementazione della lingua italiana. Del resto, a muovere tutto c’è il machine learning, un sistema che apprende nel tempo e che ha bisogno di milioni di interazioni per iniziare a dare il meglio di sé. Un po’ come accaduto a ChatGpt.
Al netto però di questo aspetto, il nuovo Galaxy S24 Ultra si candida di diritto a smartphone dell’anno. Un rivale incredibilmente temibile per iPhone 15 Pro Max, con la controparte Apple che appare indietro rispetto alla parte software. L’azienda di Cupertino sarà certamente chiamata a spingere sull’acceleratore nel 2024 rispetto all’intelligenza artificiale. Ma questa è un’altra storia.
Non scopriamo adesso la bontà dei pannelli Samsung, L’azienda sudcoreana è ormai un punto di riferimento nel mondo smartphone rispetto ai display. Samsung Galaxy S24 Ultra non fa eccezione: 6,8 pollici con tecnologia Dynamic AMOLED 2X, una risoluzione che tocca i 1.440 x 3.210 pixel, supporto all’HDR10+, alla frequenza d’aggiornamento a 120 Hertz e, ovviamente, alla S-Pen (inclusa in confezione). Per qualità cromatica, luminosità, resa visiva all’aperto e angoli di visuale, siamo di fronte a uno schermo letteralmente meraviglioso.
Godersi un contenuto multimediale o un videogioco su questo display è una vera e propria esperienza. Peraltro c’è la funzionalità Always-On, gestita sempre meglio dall’interfaccia, che permette di tenere sotto controllo tutta una serie di informazioni anche quando il dispositivo è in stand-by. E poi la S-Pen fa davvero la differenza, in quanto permette di trasformare lo smartphone in un taccuino per prendere appunti ma anche in una vera e propria tavoletta grafica all’occorrenza. Un accessorio che non ha eguali nel mondo dei telefoni.
L’altra faccia della medaglia di uno schermo così grande sono le dimensioni. Si tratta infatti di uno smartphone ingombrante, impossibile da utilizzare con una mano, anche se comunque splendidamente costruito. Merito anche dei materiali utilizzati: metallo e vetro, ma anche il titanio per il frame laterale.
In ogni caso, merito di questa esperienza così convincente va anche a una piattaforma hardware in grado di mettere a disposizione tutta la potenza necessaria per operazioni così complesse. Sotto la scocca c’è lo Snapdragon 8 Gen.3 di Qualcomm (in una versione denominata «For Galaxy»), abbinato a 12 Gigabyte di RAM. Con specifiche tecniche di questo tipo non si poteva che ottenere prestazioni di primo livello. Tutto scorre in maniera fluida, anche quando il dispositivo viene messo particolarmente sotto stress, con una dissipazione del calore che rasenta la perfezione.
Questa gestione termica agevola inevitabilmente anche la batteria da 5.000 mAh (milliamperora). S24 Ultra è uno di quegli smartphone in grado di chiudere la giornata con ancora un buon 30% di carica residua, anche dopo utilizzi importanti (magari con tante fotografie e video). C’è peraltr0 la ricarica via cavo a 45 Watt e wireless a 15 Watt: siamo lontani dai sistemi di ricarica cinesi a 120, 100 e 88 Watt, ma almeno siamo decisamente più rapidi nella ricarica di un iPhone 15 Pro Max.
La parte software è ovviamente affidata ad Android 14, personalizzato con la One UI 6. Abbiamo più volte lodato l’interfaccia del gigante di Seoul per il livello di maturità raggiunto e l’esperienza in compagna di questo smartphone ce lo ha nuovamente confermato. Per funzioni, personalizzazione e produttività siamo certamente di fronte alla migliore UI del panorama del robottino verde. In tal senso, la modalità Samsung DeX (che permette di accedere a un ambiente desktop su base Android collegando un monitor esterno) vale da sola il prezzo dell’S24 Ultra.
Discorso differente per l’intelligenza artificiale generativa. Le funzionalità mosse dagli algoritmi sono davvero tantissime, molte delle quali però ancora molto acerbe. Pensiamo, ad esempio, alla traduzione in tempo reale delle telefonate: l’idea è potenzialmente geniale, ma all’atto pratico la voce robotica che mette in pratica questa modalità è davvero macchinosa e poco naturale, oltre che ancora molto indietro rispetto alla lingua italiana. Ma questo vale anche per la trascrizione delle conversazioni o per la traduzione dei testi.
Ci sono però due funzioni che appaiono già ben implementate. La prima è la modifica delle fotografie attraverso l’IA: immaginate di voler eliminare un oggetto finito per sbaglio nella fotografia che immortala i primi passi di vostro figlio, lo potrete fare con un semplice click, ottenendo peraltro un risultato sorprendente (all’altezza dei software professionali di foto ritocco). Stesso discorso per «Circle to Search», ovvero la funzione che permette di effettuare al volo una ricerca Google semplicemente disegnando un cerchio su un elemento che stiamo visualizzando a schermo: vi piace il paio di scarpe che indossa la vostra cantante preferita nell’ultimo videoclip musicale? Con questa funzione potete scoprire immediatamente quanto costa e dove acquistarlo.
Le potenzialità sono incredibili, ma Galaxy AI ha bisogno di essere utilizzata su larga scala per accrescere i propri algoritmi. È solo questione di tempo.
Il comparto fotografico non poteva che essere da punto di riferimento. Il nuovo Samsung Galaxy S24 Ultra è infatti dotato di quattro sensori fotografici sul retro: il principale da ben 200 megapixel stabilizzato otticamente; il grandangolo da 12 megapixel con campo di visuale a 120°, un teleobiettivo da 10 megapixel con zoom 3x e periscopio da 50 megapixel con zoom 5x. I risultati sono eccellenti, in quanto le immagini appaiono nitide in qualsiasi condizione di luce. La messa a fuoco rapida e il bilanciamento dei colori sono quasi perfetti.
Al buio S24 Ultra è in grado davvero di fare miracoli, riuscendo a mantenere i dettagli della scena e limitando il rumore digitale. Non ci sono dubbi sul fatto che il nuovo top di gamma Samsung abbia a disposizione un set di fotocamere tra i più completi del mondo smartphone, a cui peraltro si aggiunge l’ottima fotocamera frontale da 12 megapixel.
Promossi anche i video, che possono essere registrati con risoluzione 4K a 60 fps (frame-per-secondo) o anche in 8K a 30fps. I filmati sono di alta qualità e particolarmente stabili, anche quando vengono catturati in movimento. È possibile inoltre passare da una fotocamera all’altra in fase di registrazione, per quanto la resa scenda un po’ rispetto al sensore principale. Complessivamente, un comparto fotografico incredibilmente versatile.
Galaxy S24 Ultra parte da un prezzo di listino di 1.499 euro. Una cifra importante, in linea però con quanto offerto. Siamo sui medesimi prezzi di iPhone 15 Pro Max, testimonianza di come il segmento premium abbia ormai ampiamente superato i 1.000 euro. La speranza è che la corsa dei listini possa quantomeno fermarsi nel 2024, in quanto la prospettiva che diminuiscano appare utopistica.
Al di là di questi dettagli comunque, non si può che consigliare a occhi chiusi il nuovo flagship di Samsung. Un prodotto incredibilmente versatile, potente, in grado di offrire una produttività concreta in mobilità. Nel caso non si abbiano limiti di budget, S24 Ultra è l’acquisto migliore che possiate fare oggi.
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