Android Auto, arriva il supporto Dual-SIM

Android Auto si aggiorna e sta cominciando a introdurre il supporto Dual-SIM. Android Auto è un sistema sviluppato da Google pensato per collegare lo smartphone ai sistemi di infotainment di alcune autovetture. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo le distrazioni ed evitare che venga utilizzato il telefono mentre si è alla guida (ne abbiamo parlato in dettaglio qui). Finora però non era possibile scegliere quale numero utilizzare in caso di uno smartphone Dual-SIM con due SIM differenti inserite. Le cose ora sono finalmente cambiate.

In precedenza, il sistema utilizzava di default la SIM impostata come principale. Quindi, se volevate effettuare una chiamata sulla seconda SIM mentre Android Auto era collegato non era possibile. Una soluzione non proprio comoda. Il nuovo aggiornamento dell’applicazione elimina questo problema. La novità era stata già preannunciata un po’ di tempo fa e ora sembra essere in fase di rilascio.

Foto condivisa da un utente su Reddit

Un utente su Reddit infatti ha mostrato la schermata di Android Auto dove si chiede da quale numero vuole effettuare la chiamata. Era ovviamente in possesso di un telefono Dual-SIM con due schede differenti inserite. In pratica, quando si decide di avviare una chiamata la schermata mostra il menu Choose SIM (Scegli SIM) con l’elenco delle schede disponibili che vengono identificate con il nome dell’operatore. Una volta effettuata la propria scelta, la chiamata partirà. La fonte sottolinea, inoltre, che la stessa logica viene applicata anche alle chiamate in entrata. La chiamata in arrivo viene notificata a prescindere dal numero sul quale il nostro interlocutore ci sta chiamando.

Insomma, è un ulteriore passo in avanti di Android Auto. Non sono chiare però le tempistiche di rilascio a livello globale. Non dovrebbe però essere necessario molto tempo prima che venga reso disponibile per tutti gli utenti. L’aggiornamento è già disponibile tramite il Play Store, ma è probabile che la funzione debba essere “sbloccata” da Google per poter funzionare. Potrebbe essere solo questione di giorni.