Quando lo sport diventa fashion: guida alle sneakers del momento

Alte, basse, semplici, decorate, appariscenti o sobrie: le sneakers sono scarpe sportive dall’animo fashion. Nate per fare attività fisica, sono poi diventate scarpe da passeggio, da sfoggiare come parte integrante del nostro look. E le sneakers eleganti si fanno protagoniste anche in circostanze in cui, fino a qualche anno fa, sarebbero state considerate fuori luogo. Nella nostra guida analizzeremo le origini di un fenomeno culturale che ha cambiato la moda a livello globale. E parleremo di tutti gli elementi da valutare in fase di acquisto.
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Come scegliere le sneakers

Ecco qualche spunto da cui partire alla ricerca delle nuove sneakers.

Alte o basse – Fra i tanti elementi che tracciano l’identità estetica delle scarpe sportive, ce n’è uno che non passa inosservato. Parliamo della distinzione fra sneakers alte e sneakers basse. Se le prime sono, in linea generale, utilizzate nei mesi freddi, le seconde rappresentano il tripudio della bella stagione. Non per forza, però, le calzature alte devono essere pesanti e imbottite. Non mancano, infatti, modelli in tela da sfoggiare quando il clima è più mite. 

Stili e colori – Le sneakers esprimono la personalità di chi le indossa. Pur mettendo la comodità al primo posto, design, materiali e colorazioni incidono tanto sulla scelta finale. Forme massicce o silhouette sinuose, zeppa sottile o pronunciata, tinta unita o colorate fantasie: ecco alcuni elementi che distinguono un modello dall’altro. Per non parlare della differenza fra impermeabili sneakers in pelle e leggeri modelli in tela. Il tutto senza tralasciare le sneakers limited edition da indossare nelle occasioni speciali.

Uomo o donna – Ai molti modelli unisex, si affiancano sneakers da uomo e sneakers da donna. Disegnate su misura di piedi dalla differente conformazione, le scarpe per lui e per lei si diversificano anche sul versante estetico. In generale, infatti, le scarpe da uomo appaiono più sobrie mentre quelle da donna più audaci nelle forme e nei colori. 

La taglia giusta – Per acquistare online un paio di sneakers, è bene avere le idee chiare in merito alla taglia. Fra le varie unità di misura (EU, USA, UK), infatti, c’è una corrispondenza che è riportata su apposite tabelle di conversione. E ogni taglia è associabile alla misura del piede espressa in cm. In più, modelli da uomo e da donna sono soggetti a scale numeriche differenti. 

Quanto costa un paio di sneakers?

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Le sneakers sono scarpe sportive piuttosto semplici che, a differenza dei modelli tecnici pensati per discipline specifiche, sono prive di tecnologie avanzate. Che siano alte o basse, da uomo o da donna, queste calzature puntano con forza sull'estetica, oltre che sulla comodità. Parliamo di scarpe da passeggio, da sfoggiare tutti i giorni e, quindi, adatte a sposarsi con un abbigliamento casual che rispecchi il nostro stile personale. Il prezzo delle sneakers dipende molto dal marchio ma anche dal tipo di decorazioni utilizzate per impreziosirle. Converse, Vans, Adidas, Puma, Nike, Hogan e Premiata: ecco alcuni dei brand più forti in circolazione, ciascuno dei quali sfodera un ampio catalogo composto da linee di prodotto dal costo differente. Per questo abbiamo deciso di inserire nella guida una selezione delle sneakers più cool suddivise in tre fasce di prezzo, considerando il budget un aspetto imprescindibile in fase di acquisto. La prima fascia, quella economica, include scarpe con tetto massimo di spesa fissato a 70 euro. La fascia media, invece, alza l'asticella fino a 120 euro. Oltre tale cifra, infine, incontriamo i modelli di fascia alta

(Dati aggiornati ad aprile 2025 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 70 euro)

Sneakers senza fronzoli ma con decisa personalità estetica: ecco l’identikit delle scarpe da passeggio di fascia economica. Anche senza superare i 70 euro di spesa, le possibilità non mancano. Si parte da un marchio che non ha bisogno di presentazioni, introducendo le Adidas Advantage, sneakers basse sobrie e lineari declinate in bianco ma con inserti colorati sulla conchiglia e lacci in tinta. Impreziosite da una confortevole tomaia in similpelle e una suola a elevato grip, si esaltano nella camminata. A chi cerca un design più vistoso, invece, consigliamo le New Balance 480, davvero sorprendenti per rapporto qualità-prezzo. Più colorate e massicce, nascono intorno al basket ma si comportano bene anche come calzature casual. In questo caso, lo stile è più urbano ma la comodità resta al top grazie all’intersuola con inserto in Ortholite che assorbe al meglio gli shock. Altrettanto estrose, le Nike Gamma Force mettono al servizio del piede una suola più alta della media e ben ammortizzata. Piuttosto vintage nelle linee e nelle colorazioni, arricchiscono la tomaia con una combinazione di pelle e mesh, offrendo un’ottima protezione dalle intemperie. Costruite con larga percentuale di materiali riciclati, sono proposte in versione da uomo o da donna. Più dichiaratamente maschili, invece, sono le Sun 68 Tom Solid. Rese uniche dal logo ricamato sul fianco, sono calzature italiane dall’estetica subito riconoscibile. E a renderle anche confortevoli, ci pensa la flessibile intersuola in EVA.

Fascia media (da 70 a 120 euro)

Le sneakers di fascia media sono dedicate a chi cerca il perfetto equilibrio fra stile e comodità. Emblema di questo fortunato connubio, sono le Sun 68 Ally Glitter, calzature piene di brio pensate per l’universo femminile. Belle ma anche performanti nel running, assorbono bene le asperità del terreno su cui corriamo o passeggiamo. Inoltre, grazie all’elevata traspirabilità, possono essere indossate per tante ore di fila senza far sudare il piede o stancarlo. Torniamo sul terreno unisex con le Adidas Samba OG, rivisitazione in chiave moderna di un classico del colosso tedesco. Disegnate in origine per il soccer, hanno perso la propria anima più tecnica per trasformarsi in calzature da passeggio a 360 gradi. Pressoché infinite sono le varianti cromatiche fra cui scegliere. E anche la suola è disponibile in numerose colorazioni. Si cambia decisamente approccio con le Skechers Arch Fit Max Cushioning che rappresentano il perfetto trait d'union fra attività sportiva e approccio casual. Sneakers sinuose e molto morbide, non si fanno mancare una suola imponente e ben ammortizzata. La tomaia traforata, invece, le rende freschissime anche in estate. E concludiamo con un prodotto molto appariscente. Le Armani Exchange Dusseldorf sfoggiano un elaborato design che fonde il nero ad altri colori, in un tripudio di geometrie accattivanti. Progettate sia per correre ad alti livelli che per camminare rilassatamente, sono a proprio agio anche in contesti eleganti.

Fascia alta (oltre 120 euro)

Le sneakers di fascia alta sono le più trendy e particolari. Assemblate con cura, donano all’outfit quel tocco in più che non guasta mai. Cominciamo così come avevamo concluso la sezione precedente, con un modello Armani Exchange. Le Back Extended Logo raffigurano la quintessenza del concetto di sneakers. Dietro un’estetica minimal, infatti, celano un comfort impareggiabile e una longevità fuori dall’ordinario. Assemblate con cura, non si fanno mancare preziosi dettagli, fra cui il logo per esteso sulla conchiglia. Decisamente più aggressive, le New Balance 9060 sono anche più massicce e pesanti. Rese molto aderenti da una suola con battistrada irregolare, riportano in auge gli anni ’90 con grande personalità. Validissime come calzature da passeggio, sono anche provviste di avanzate tecnologie di assorbimento degli shock, come l’intersuola ABZORB. Le ultime due sneakers della nostra selezione sono frutto de know-how di una delle aziende italiane leader del settore. Le Premiata Mase sono estrose e divertenti. Forti di un’estetica elaborata ma armoniosa, sono impreziosite da decorazioni anche sulla spalla della suola. Disponibili in versione da uomo oppure da donna, sfoderano un universo di varianti cromatiche. Si fa un ulteriore passo avanti con le Premiata Lander, calzature da passeggio premium con confortevole tomaia in vera pelle, suede e nylon. Calde ma traspiranti, brillano per ammortizzamento e robustezza.

L’evoluzione delle scarpe sportive

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To sneak si traduce letteralmente con "avvicinarsi di soppiatto", senza far rumore. Ecco perché le Plimsoll, le prime scarpe sportive prodotte in Inghilterra intorno al 1830, vengono ribattezzate sneakers in America. Parliamo di scarpe semplici, con tomaia in tela e suola in gomma che assicura un passo felpato e una comodità senza precedenti nello sport. Ma devono trascorrere altri 70 anni per vedere calzature del genere diventare di moda. Utilizzate per la prima volta alle Olimpiadi di Atene del 1896, di lì a qualche anno si trasformeranno in fenomeno di massa. Nella prima metà del ‘900 nascono marchi storici come Adidas, Puma e Converse. E nel 1923, il brand a stelle e strisce lancia le All Star, sneakers alte progettate da Chuck Taylor per il basket e divenute in breve icona di stile. Tanti sono i modelli che hanno fatto storia. Pensiamo alle Adidas Stan Smith o, ancora prima, al modello con cui Jesse Owens vince quattro ori olimpici a Berlino nel 1936. Nel secondo dopoguerra, la diffusione delle sneakers si fa ancora più massiccia grazie alle star di Hollywood, legandosi in particolare al mito intramontabile di James Dean che indossa un paio di Converse in Gioventù bruciata. E si rinforza negli anni '80 per opera di un marchio come Nike che associa il proprio logo al giocatore di basket più forte di tutti i tempi: Michael Jordan.

Struttura e materiali costruttivi

Sneakers basse, alte, con o senza zeppa: anche variando lo stile della scarpa, la struttura resta la stessa. La parte che cinge il piede si chiama tomaia e svolge un compito fondamentale: tenerlo stabile e asciutto, offrendo morbidezza e comfort. Inoltre, grazie ai forellini posti sulla superficie esterna, permette alla pelle di respirare. È interessante segnalare che le sneakers donna hanno una forma della tomaia leggermente diversa dai modelli da uomo, per via di una differente conformazione del piede. La parte posteriore della scarpa si chiama conchiglia ed è pensata per proteggere il tallone dalle sollecitazioni legate alla camminata. Più o meno rigida, stabile e spessa, la conchiglia deve garantire sempre un equilibrio ottimale. Spostandoci sotto la tomaia, poi, incontriamo l'intersuola: la porzione di scarpa sulla quale poggia direttamente il piede. Il compito dell'intersuola è di attutire i colpi, ammortizzando gli impatti dovuti al movimento. E anche in questo caso, può mostrarsi più o meno dura a seconda del tipo di calzatura. Infine, a contatto con il terreno abbiamo la suola (o battistrada). Molto calzante è la similitudine fra questo componente e lo pneumatico di un'automobile. Entrambi, infatti, sono realizzati in gomma vulcanizzata altamente resistente e si caratterizzano per un elevato grip.

Materiali costruttivi

Se la suola in gomma è comune a tutte le sneakers, più variegato è il discorso che coinvolge le altre parti della scarpa. Le sneakers Superga vantano una tomaia in tela che le rende leggerissime e fresche. Le Adidas Stan Smith sono realizzate in pelle, materiale che le porta a essere impermeabili e morbide sebbene più calde. Tessuto e pelle (vera o sintetica) sono, quindi, le principali opzioni per tomaia e conchiglia, assieme al nylon che è molto comune sulle calzature da running. Per l'intersuola, invece, la schiuma di poliuretano è una soluzione davvero interessante. Questo materiale, largamente usato anche per i materassi, si plasma a misura di piede e rende il movimento molto stabile.

Sneakers comode e ben costruite:
New Balance WL574
Reebok Classic Leather
Vans Sk8-Hi

Sneakers da uomo, donna e bambino

Non sono solo la qualità costruttiva e la scelta dei materiali a fare la differenza in un paio di sneakers. A decretare il successo dei modelli più amati e diffusi, infatti, contribuiscono in larga parte gli elementi decorativi. Alte, basse, sneakers con zeppa o senza, colorate o in tinta unita: ecco alcuni dei caratteri distintivi delle calzature comode da passeggio. Ci sono, poi, elementi estetici che assumono anche un valore funzionale. Sneakers uomo e sneakers donna, ad esempio, hanno forme diverse per adattarsi a una differente conformazione del piede. Mentre i modelli da bambino si caratterizzano per una speciale unità di misura delle taglie.

Modelli da uomo

Le scarpe sportive diffuse su larga scala a partire dagli anni '50 non vennero progettate sulla base del sesso di chi le avrebbe indossate. Per quanto i primi atleti a utilizzarle fossero in larga parte uomini, si trattava in buona sostanza di calzature unisex. Nonostante le tante evoluzioni che hanno trasformato il volto delle sneakers negli anni, tale caratteristica strutturale è rimasta invariata fino agli anni '80. Ma con l'avvento delle calzature dedicate al pubblico femminile, le cose sono andate pian piano cambiando. In tal senso, i modelli considerati unisex sono stati via via associati all'universo maschile. 

Modelli da donna

L'esigenza di calzature prettamente femminili non si lega a una mera questione estetica. È vero, le sneakers da donna sono disponibili in colori abbastanza standardizzati e anche un po' stereotipati, con tonalità che virano di frequente verso il rosa, il viola e il fucsia. Ma non è questo il cuore della questione. La differenza principale fra uomo e donna è, soprattutto, anatomica. E per tale ragione, sono stati progettati modelli dedicati al mondo femminile. Il piede dell'uomo, infatti, è più lungo e affusolato rispetto a quello della donna, motivo per cui lo stesso tipo di calzatura è spesso proposto in due differenti versioni. 

Modelli da bambino

Le sneakers junior rispondono a una numerazione differente rispetto ai modelli da uomo e da donna. Ma parliamo solo di una scala diversa, nata con lo scopo di rendere più semplice il reperimento delle taglie. Ciò che distingue le scarpe da bambino dai modelli da adulti, semmai, è il prezzo tendenzialmente più basso a parità di modello. Questo perché i materiali costruttivi sono usati in quantità minore. Ma anche perché un prezzo alto dissuaderebbe dall'acquisto di una scarpa che, dopo qualche mese di utilizzo diventerebbe troppo piccola per il piede. 

Sneakers: una questione di stile

La trasformazione delle scarpe sportive in sneakers da passeggio ha cambiato l'aspetto estetico delle calzature. E ciò, in modo speciale, per i modelli da donna con decorazioni elaborate. Ma la questione dello stile si regge anche su altri elementi, come ad esempio la differenza fra sneakers basse e alte. O fra sneakers con zeppa (o flatform) e modelli più tradizionali. 

Sneakers alte o basse?

Pur dando sempre precedenza al gusto personale, scarpe basse e alte sono tendenzialmente destinate a un differente utilizzo. Le prime sono, in genere, calzature estive, leggere, fresche e sbarazzine. Le seconde, invece, sono calzature più indicate per i mesi freddi, specialmente se foderate in pile o altri materiali capaci di tenere il piede caldo. È anche vero che uno specifico modello, variando i materiali costruttivi, può essere declinato sia in versione estiva che invernale. Le Vans Filmore Hi, ad esempio, sono sneakers alte da skater disponibili sia in tela che in pelle.

Modelli con la zeppa

Le scarpe con la zeppa, definite qualche anno fa "zatteroni", oggi sono denominate flatform. A differenza delle calzature col tacco, però, la superficie a contatto col suolo è piatta. Ma lo spazio fra piede e terreno aumenta considerevolmente. La zeppa, infatti, può anche sfiorare i 10 cm, caratterizzando fortemente questi modelli a livello estetico.

Colori e decorazioni

Dal punto di vista cromatico, le sneakers donna sono più elaborate dei corrispondenti modelli da uomo che, con maggiore frequenza, sono disponibili in tinta unita. La scelta dei colori nelle scarpe da donna si fa più ampia e non mancano dettagli chic in grado di rendere la calzatura unica. Pensiamo, ad esempio, alle frange che impreziosiscono le sneakers alte. Oppure ai brillantini e alle decorazioni in rilievo. Senza contare le fantasie più audaci che richiamano il mondo dell'arte e della moda. 

Sneakers dal design ricercato:
Premiata Beth
Premiata Lucy-D
Premiata Mase

Sneakers limited edition

Le sneakers sono anche una forma di espressione. Scegliendo colori e decorazioni particolari, infatti, possiamo mostrare una porzione della nostra personalità e del nostro stile. Ma oltre ai modelli presenti di base nel catalogo dei vari brand, spesso vengono proposte edizioni limitate, magari per un breve periodo di tempo. In casa Saucony, ad esempio, il modello Jazz Triple W nasce come evoluzione delle classiche Jazz Original. Ma qui sono i colori a rendere speciali le sneakers, fra varianti Transparent e ultradecorate scarpe Eclectic. Molto audaci, gli abbinamenti rendono queste calzature perfette per chi non voglia passare inosservato. Fra i marchi che più spingono sulle limited edition troviamo Adidas e Nike. Il brand tedesco numero uno, ad esempio, ha siglato una fortunata partnership con la griffe Wales Bonner per realizzare sneakers speciali dal taglio raffinatissimo. Discorso simile per Nike che, assieme al celebre studio di design Futura, ha dato vita a una limited edition delle iconiche Nike Air Max 90 Donna. In ultimo ma non per importanza, anche l’enorme gamma Converse racchiude svariate collezioni fuori dagli schemi. Colori accesi, decorazioni ardite e nette bicromie rendono uniche queste sneakers, proposte anche in versione invecchiata e sporcata o, come nel caso delle Run Star Hike High Top, come rivisitazione in chiave contemporanea delle Chuck Taylor All Star.

Scarpe da passeggio e da corsa a confronto

Potrebbe sembrare un paradosso ma le scarpe da passeggio subiscono un consumo superiore rispetto a quelle da corsa. Infatti, il movimento che eseguiamo camminando è più ampio e coinvolge una porzione maggiore di piede, e quindi di scarpa. Per questo le sneakers presentano alcune differenze significative rispetto ai modelli da running veri e propri. La suola, ad esempio, è realizzata in gomma vulcanizzata più dura. A distinguere le due tipologie sono anche le scanalature a contatto con il terreno. Se nelle scarpe da running si vanno via via allargando man mano che ci avviciniamo alla zona delle dita, nelle sneakers, alte o basse che siano, mantengono sempre la stessa distanza. E questo perché le scanalature sono pensate per rendere la scarpa più o meno morbida. Più elevato è il numero di scanalature, minore è la flessibilità della suola ma, di contro, cresce la spinta della scarpa. Pertanto, i modelli progettati per camminare sono più rigidi verso la punta, così da permettere al movimento delle dita di risultare maggiormente fruttuoso. Infine, anche il tacco nelle sneakers con zeppa (e non) svolge un ruolo cruciale. Se nelle scarpe da corsa, infatti, è poco smussato, quelle da passeggio mostrano una curvatura più accentuata, fondamentale per attutire l'impatto del tallone sul terreno.

Sneakers per camminare a lungo:
New Balance 327
Reebok Club C Revenge
Puma Caven 2.0

Scelta della taglia online: consigli pratici

Quando acquistiamo un paio di sneakers online, a fronte di un evidente risparmio, andiamo incontro a qualche rischio per quel che riguarda la taglia. Avrò scelto il numero giusto? Vestiranno grandi o piccole? Queste alcune delle domande che sorgono spontanee quando non abbiamo la possibilità di testare le scarpe direttamente. Per questo, ecco alcuni consigli pratici per acquistare al meglio le nostre future sneakers uomo o donna. Per prima cosa, è bene fare sempre riferimento alle varie tabelle di conversione che mettono in corrispondenza la numerazione europea con quella americana e inglese. Se portiamo il 40, la tabella ci dice che la corrispondente taglia UK è il 6 ½ mentre quella USA è il 7. Ma nel secondo caso, ci stiamo riferendo esclusivamente alle taglie da uomo. Per la donna, infatti, vale un'altra scala e il 40 corrisponde all’8½ USA. Nel caso in cui non siamo certi di quale sia il nostro numero, invece, occorre effettuare una misurazione empirica valida per tutte le sneakers: siano esse alte, basse, con o senza zeppa. In pratica, dovremo misurare il piede con un metro, dal tallone alla punta del dito più lungo, che non necessariamente è l'alluce. Per aiutarci, potremo poggiare il piede su un foglio di carta e tratteggiarne il contorno con una matita. La lunghezza che otterremo avrà una precisa corrispondenza in termini di taglie. Il nostro 40, ad esempio, traduce numericamente un piede di lunghezza pari a 25 cm nell’unità di misura USA maschile; a 25.5 cm in quella femminile.
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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