Con il termine glucometro si intende un dispositivo capace di misurare la glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue. I glucometri sono dispositivi fondamentali per i pazienti diabetici che devono tenere sotto controllo i propri livelli glicemici pre e post-prandiali. Si tratta di apparecchi elettromedicali, spesso accompagnati da penne pungidito, che sono in grado di misurare anche altri parametri ematici, come il colesterolo. In questo articolo analizzeremo le caratteristiche principali dei glucometri e i valori della glicemia.
Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti sui glucometri:
Con il termine glicemia si indica la concentrazione nel sangue del glucosio, la principale fonte di energia utilizzata dalle cellule del corpo umano. Il valore normale della glicemia a digiuno è compreso 70 e 100mg/dL. Se è maggiore, si è in una situazione di iperglicemia, mentre se è minore si parla di ipoglicemia.
Sia l’iperglicemia che l’ipoglicemia sono pericolose, anche se per ragioni diverse. Nel primo caso, perché gli zuccheri in eccesso nel sangue tendono a depositarsi nei tessuti, causando, nel tempo, gravi complicazioni, fra cui insufficienza renale, retinopatia diabetica e ulcere cutanee, tre delle complicanze più diffuse del diabete. Nel secondo, perché viene a mancare l’unico substrato energetico utilizzato dal cervello: a seconda del valore della glicemia, di quanto è più bassa del normale e dell’intervallo di tempo nel quale rimane a quel livello, si potranno avere conseguenze come tremori e debolezza, sudorazione profusa, svenimento oppure il coma.
Una misurazione della glicemia che segnala un valore eccessivo non implica necessariamente una diagnosi di diabete. Perché questa malattia venga confermata, è necessario che la glicemia misurata a digiuno e in condizioni di tranquillità sia superiore a 126mg/dL in due diverse occasioni.
Valori compresi fra 100 e 125 mg/dL rientrano in una condizione definita alterata glicemia a digiuno e sono comunque da monitorare nel tempo.
Esiste poi una serie di situazioni correlate a casi di iperglicemia transitoria. Patologie gravi o interventi chirurgici importanti che sottopongono a fatica l’organismo possono provocare iperglicemia da stress. Anche molti farmaci, come i cortisonici, i beta-bloccanti e gli antipsicotici, possono aumentare i valori della glicemia: per questo si dice che sono iperglicemizzanti.
Purtroppo, il diabete è una malattia prevalentemente asintomatica. L’iperglicemia non produce sintomi evidenti, fino a quando i danni non sono già stati prodotti. Il glucosio si deposita lentamente ma inesorabilmente nei tessuti, alterandone l’architettura e rendendo difficili, quando non addirittura impossibili, le funzioni metaboliche.
Gli esperti hanno tuttavia individuato alcuni segni che possono ricondurre ad un sospetto di diabete e che sono, pertanto, meritevoli di approfondimento.
Fra questi, l’aumento della diuresi (poliuria) e, quindi della sensazione di sete (polidipsia). Alcune persone con iperglicemia persistente perdono peso, altre avvertono una stanchezza protratta e immotivata, dolori addominali, alterazioni dell’umore. In altri casi, viene osservata una certa difficoltà nella guarigione delle ferite.
L’autoesame della glicemia con apparecchi in grado di misurare i suoi valori rappresenta un punto fondamentale della terapia di una malattia cronica come il diabete, perché permette al paziente di orientarsi con l’autosomministrazione di insulina e di capire se il regime alimentare che segue sta funzionando.
Un glucometro è un dispositivo elettromedicale che viene usato per misurare il livello di glucosio nel sangue (glicemia). Questo apparecchio viene comunemente utilizzato dalle persone con il diabete per monitorare regolarmente i loro livelli di glucosio ematico. Per il corretto funzionamento di un glucometro è necessario l’utilizzo preventivo di una penna pungidito come One Touch Dispositivo pungidito Delica Plus, utilizzata per prelevare una piccola quantità di sangue dal dito. Dopo aver fatto fuoriuscire una goccia di sangue dal polpastrello, si coinvolge l’utilizzo di strisce reattive che vengono poi inserite nel glucometro (ogni glucometro ha delle strisce reattive specifiche). Il sangue reagisce chimicamente con la striscia reattiva e il glucometro fornisce quindi una lettura del livello di glucosio nel sangue, espressa in milligrammi per decilitro (mg/dl) o millimoli per litro (mmol/l).
Generalmente i kit in vendita comprendono, oltre al glucometro, anche un dispositivo pungidito, le lancette per il prelievo e un certo numero di strisce reattive (in genere 10). Si tratta di dispositivi medici diagnostici progettati in maniera tale da rendere l’uso agevole e intuitivo e la misurazione rapida e poco dolorosa.
Di seguito vengono riportati alcuni dei modelli di glucometro più famosi e con caratteristiche peculiari.
Pic Glucostest minimizza il dolore della puntura grazie alla Rapid Draw Design, l’esclusiva tecnologia Pic ad assorbimento rapido nata dalla ricerca Indolor Experience ™, che riduce la quantità di sangue necessaria alla rilevazione (soli 0,3 microlitri), grazie ad un prelievo più superficiale eseguito con una lancetta più sottile.
Anche la rilevazione fornita da Bayer Glucometro Contour XT può essere ottenuta molto rapidamente (in 5 secondi circa). Questo apparecchio segnala automaticamente eventuali errori nella procedura e può memorizzare fino a 480 risultati differenti della glicemia. Oltre a quelle in dotazione nella confezione del prodotto, le strisce reattive corrispondenti possono essere acquistate separatamente.
Alcuni glucometri come Roche Glucometro Accu Check Guide possiedono sistemi che rendono la rimozione delle strisce ancora più semplice.
Wellion Glucometro Luna Trio permette di misurare anche i valori di acido urico e colesterolo totale presenti nel sangue.
I dispositivi più recenti come Sanofi Glucometro Mystar Extra consentono la registrazione dei dati acquisiti ed il conseguente invio di notifiche in caso di rischio di ipoglicemia e promemoria per effettuare il controllo della glicemia a 2 ore di distanza dai pasti. I dati rilevati dal dispositivo possono essere scaricati e salvati su un computer, per essere più facilmente consultati dal medico.
Per le persone che non amano aghi e sangue, può essere difficile convivere con diabete e glucometri. Per questo motivo sono in sviluppo sempre nuove tecnologie, che tendono a rendere più semplice la misurazione della glicemia. Tra questi esistono sistemi di monitoraggio continuo della glicemia (CGM), formati da un piccolo sensore che viene inserito sotto la pelle per misurare i livelli di glucosio nel fluido interstiziale in modo continuo. I dati vengono poi inviati ad un trasmettitore che li invia a un ricevitore o a una app per smartphone e pc. Esistono anche sensori flash per la glicemia, che funzionano nello stesso modo del dispositivo precedente, ma misurano la glicemia solo quando si passa il lettore sopra il sensore. Un esempio di tale dispositivo è Alpha Pharma Service Glucometro Glunovo Flash I3, dotato di 2 sensori e 1 trasmettitore, che permettono di inviare tutti i dati raccolti all’App Glunovo Flash.
Fonti bibliografiche:
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