Logitech riporta in vita il mouse gaming MX518

Di Valerio Porcu 22 Febbraio 2019

Con una mossa a sorpresa, Logitech ha rimesso in catalogo il mouse MX518, un modello che fino ad alcuni anni fa era praticamente una leggenda nel mondo dei videogiochi. E che, nonostante nel frattempo ne siano usciti molti di nuovi e più moderni, ha sempre avuto un posto speciale nel cuore degli appassionati – alcuni considerano il Logitech MX518 il migliore mouse gaming mai esistito.

Il nuovo Logitech MX518 riprende il design precedente, e quindi la stessa ergonomia. Arriva però un sensore HERO da 16.000 DPI, e un processore ARM a 32 bit per prestazioni migliori. L’altra novità rilevante è la presenza di otto pulsanti programmabili, praticamente una necessità con molti videogiochi moderni. Logitech ha rivisto e migliorato anche i materiali. Le impostazioni DPI, in sostanza la sensibilità, sono cinque e si può passare da una all’altra premendo un pulsante dedicato – un dettaglio comune a tutti i mouse Logitech.

Logitech MX518

Il nuovo Logitech MX518 sarà diffuso in tutto il mondo, ma per il momento le prenotazioni sono iniziate solo negli Stati Uniti, dove lo si può avere per 60 dollari circa. Si può ipotizzare quindi un prezzo simile, tra i 60 e gli 80 euro, per un mouse gaming con un cavo da 2 metri dal peso di 101 grammi.

La nuova proposta di Logitech ha tutto il potenziale per innescare l’effetto nostalgia, almeno in quei giocatori che ricordano i fasti del 2005, anno in cui uscì la prima versione del Logitech MX518 – successo poi replicato dall’aggiornamento del 2011.

Difficile prevedere in che misura il nuovo MX518, che riprende sopratutto il design precedente, riuscirà a trovare posto in un mercato che ormai è diventato piuttosto affollato. Tra i mouse gaming c’è infatti l’imbarazzo della scelta, con modelli come il Logitech G502, il Razer Deathadder Elite o il Corsair M65 Pro RGB. Tutti prodotti fantastici, e tutti a meno di 60 euro; per il nuovo Logitech MX518 la sfida sarà impegnativa.

Pubblicato il 22 Febbraio 2019
Valerio Porcu
Valerio Porcu

Classe 1976, ha studiato elettronica e letteratura, con una specializzazione in didattica delle lingue. Grazie all’unione della formazione tecnica con quella umanistica, ha sviluppato uno sguardo critico e attento, e la capacità di osservare con attenzione e distacco lo sviluppo tecnologico, sia per i grandi salti evolutivi sia per i piccoli oggetti di uso quotidiano. Uno sguardo maturo che sa...Leggi tutto

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