Samsung ha presentato solo poche ore fa il nuovo Samsung Galaxy S20 5G, lo smartphone top di gamma che prende il posto del Galaxy S10 come ammiraglia del marchio sudcoreano. Si tratta di un dispositivo lussuoso e dal prezzo molto sostenuto, che costa infatti 1.029 euro nella sua versione più “economica” . Volendo, si può risparmiare qualcosa orientandosi sul Samsung Galaxy S20 4G, che costa 929 euro. Non è un gran risparmio e probabilmente non ne vale la pena, ma se non altro fa piacere avere questa piccola possibilità di spendere meno.
Nonostante il prezzo sostenuto, il Samsung Galaxy S20 è il più economico tra i nuovi modelli presentati da Samsung. A comporre il nuovo terzetto, infatti, ci sono anche Galaxy S20 Ultra e Galaxy S20 Plus, disponibili rispettivamente a 1.379 euro ed 1.129 euro. Manca purtroppo un’opzione meno costosa, come era il Galaxy S10e l’anno scorso.
Già, ma che cosa offre il Samsung Galaxy S20 in cambio di tale cifra? Per una recensione completa e analitica è ancora troppo presto, ma possiamo proporvi fin da oggi un’anteprima, con le prime impressioni dopo aver passato qualche decina di minuti con il nuovo top di gamma Samsung. Non avendolo ancora provato a fondo, in questo articolo non troverete voti numerici.
Il Galaxy S20 ha uno schermo da 6,2”, appena più grande rispetto a quello del Galaxy S10. Rispetto al modello dell’anno scorso, però, il nuovo smartphone riesce a essere anche più compatto – un vantaggio dovuto in gran parte al nuovo formato 21:9 dello schermo. Lo schermo inoltre ha una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, che garantisce una grandissima fluidità in ogni contesto, dall’uso delle normali app ai videogiochi. Samsung ha aumentato anche la frequenza di campionamento del pannello touch, portandola a 240 Hz: ciò si traduce in uno schermo più reattivo ai comandi e un’esperienza d’uso migliore, soprattutto con i giochi.
Oltre ad essere più grande, lo schermo ha anche fori più piccoli per la fotocamera frontale, quindi resta più spazio utile per icone e applicazioni. È stata rivista anche la curvatura dello schermo, lungo i lati lunghi, che è meno pronunciata per ridurre, potenzialmente, i comandi involontari.
La fotocamera del Galaxy S20 è quella meno estrema, per specifiche, dei tre nuovi modelli. Ciò non toglie che sia una fotocamera per smartphone impressionante. L’elemento più rilevante, molto più del numero di megapixel, è il fatto che tutti e tre i sensori sono più grandi, quindi possono raccogliere più luce e generare foto migliori. Samsung sembra credere molto in questo aspetto, tanto che ha rimosso l’obiettivo a doppia apertura, in cambio di uno con apertura fissa f/1.8. Anche i singoli pixel sono più grandi.
A tutto questo Samsung ha aggiunto la possibilità di registrare video 8K, per qualche minuto. Un vezzo che pochi, probabilmente, apprezzeranno, ma è comunque notevole che una cosa del genere si possa fare con uno smartphone. Presente all’appello che la Super Steady Stabilization di Samsung, un sistema di stabilizzazione per i video molto avanzato, ma disponibile solo se si registra al massimo in FullHD.
Samsung ha anche rivisto e migliorato la sua app fotocamera, che era già tra le migliori disponibili; le nuove funzioni sono dedicate agli utenti più esigenti e potrebbero passare inosservate ai più, ma sono senz’altro apprezzabili.
In particolare vale la pena menzionare la modalità “single-take”: lo smartphone alterna tra le fotocamere per un periodo di 10 secondi, generando immagini e video differenti e permettendoci di scegliere a posteriori ciò che preferiamo.
Tutti e tre i nuovi Galaxy S20 hanno connettività 5G, ma vale la pena notare che Samsung Galaxy S20 Ultra ed S20 Plus hanno antenne migliori, almeno sulla carta, e possono potenzialmente offrire maggiori velocità di trasferimento. Ammesso e non concesso che vi interessi raggiungere oltre un gigabit al secondo, e che viviate in un’area dove questo tipo di rete è già disponibile, potreste voler tenere in considerazione questo dettaglio. Diversamente, è al massimo una nota curiosa per una conversazione con gli amici.
All’interno del Samsung Galaxy S20 troviamo il processore Exynos 990, lo stesso degli altri due Galaxy S20. Si tratta di un processore realizzato con processo produttivo a 7nm e caratterizzato da grandi potenza ed efficienza energetica. Abbinato a ben 12GB di RAM, non c’è nulla che non possa affrontare.
La memoria integrata però è scarsina, “solo” 128GB, che sono moltissimi in assoluto ma tutto sommato non molti per un top di gamma del 2020. Per fortuna c’è lo slot per schede microSD, che si rivelerà molto utile, forse persino necessario, a chi vorrà registrare video in 4K e 8K.
Come il Galaxy Note 10, anche il Galaxy S20 ha la ricarica da 25W e il relativo caricabatterie incluso nella confezione. E ritroviamo anche la ricarica wireless (15 watt) e la ricarica wireless inversa, che permette di trasformare lo smartphone in un “tappetino di ricarica” per auricolari TWS e altri accessori compatibili.
Il Samsung Galaxy S20 è uno smartphone di fattura eccellente, bello da vedere e realizzato con materiali eccellenti. Da questo punto di vista, a parte qualche piccola differenza nelle misure, non è però molto diverso rispetto al Galaxy S10 del 2019.
Le vere novità sono la connettività 5G e la fotocamera, che in effetti promette meraviglie. Sono entrambi aspetti molto specifici che, ne siamo certi, potrebbero stimolare un buon numero di potenziali acquirenti. Ma non tutti.
Da una parte non tutti cercano una qualità fotografica sopraffina nello smartphone, e dall’altra non tutti hanno bisogno delle velocità del 5G. Anzi, probabilmente sono più quelli che vorrebbero il 5G per capriccio di quelli che ne hanno davvero “bisogno”. In ogni caso, le reti di nuova generazione sono ancora poco diffuse, e quindi gli smartphone 5G possono interessare un numero ridotto di persone.
In ogni caso l’avanzamento della fotocamera è davvero notevole, e in generale c’è ben poco da criticare del Galaxy S20. Tranne il prezzo: mille euro sono davvero tantissimi per uno smartphone, a maggiore ragione se è il meno costose delle tre varianti possibili. Molti forse vorranno prendere in considerazione il Galaxy S10. Il top di gamma dell’anno scorso, ora che è uscito il modello nuovo, è sicuramente destinato a costare ancora meno di quanto costi oggi.
A proposito di prezzi, ci spiace che Samsung non abbia introdotto anche un Samsung Galaxy S20e, cioè un modello più piccolo e meno costoso, che di sicuro avrebbe fatto felici molti consumatori. Forse, però, l’azienda si è tenuta qualche asso nella manica per i prossimi mesi. Speriamo!
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