Sintoamplificatore in Personal Audio e Hi-Fi

Il fulcro dei sistemi home theatre moderni

Quando si vuole creare una configurazione audio e video integrata, capace di sfruttare differenti sorgenti in maniera armonica, è bene affidarsi a un sintoamplificatore audio/video (abbreviato in AV). Questi apparecchi, come suggerisce il nome, uniscono le funzioni di amplificazione e sintonizzazione per supportare smart TV, console per videogiochi, giradischi e non solo. Le variabili da considerare quando si vuole acquistare un prodotto del genere sono molte. Una delle prime domande che ci si deve porre riguarda il numero degli speaker che si andranno a connettere al dispositivo. La scelta più comune, in questo senso, è costituita dal sintoamplificatore 5.1, che dà modo di collegare cinque speaker satelliti e un subwoofer. Altrettanto frequenti, però, sono le configurazioni 2.1 e 7.1, fino ad arrivare alle soluzioni con più subwoofer, ad esempio i setup 7.2 garantiti da modelli come il sintoamplificatore Yamaha RXV-6A. Continuando a parlare di connessioni, andrà valutato il numero di input e output complessivo. Oltre alle porte HDMI e video composito, infatti, possono essere presenti ingressi audio digitali ottici e coassiali, input MM ed MC per giradischi, moduli bluetooth e Wi-Fi. Non bisogna però fermarsi solo ai numeri. Nel caso delle porte HDMI, ad esempio, andrà valutato il supporto alla risoluzione 4K, con i top di gamma che si spingono anche verso l’8K. Sul fronte audio, invece, l'opzione da preferire è quella costituita dal sintoamplificatore Dolby Atmos, che garantisce un intenso effetto surround. Andranno inoltre valutate le specifiche audio: tra i parametri principali figurano impedenza, sensibilità, numero di canali, risposta in frequenza e potenza in uscita.

Configurazioni differenti adatte a tutte le fasce di prezzo

Il costo di un sintoamplificatore AV è legato alle sue caratteristiche tecniche, e quindi alle funzioni offerte. I prodotti più economici sono acquistabili per cifre inferiori ai 600 euro. In questa fascia di spesa ci si deve aspettare apparecchi dalle capacità relativamente limitate, sia in fatto di connessioni che di risoluzione e potenza di amplificazione. In ogni caso, i modelli interessanti non mancano. Lo dimostra Yamaha RX-V4A, commercializzato a circa 550 euro e dotato di quattro ingressi HDMI, con possibilità di creare configurazioni fino a 5.2. Salendo di prezzo, dai 600 euro ai 2.000 euro, il quadro si espande andando a comprendere opzioni dalla complessità maggiore. Denon AVR-X1700H, acquistabile per una cifra intorno ai 730 euro, permette ad esempio di realizzare configurazioni di tipo 7.2; la potenza di amplificazione è di 80 W, mentre la risoluzione massima supportata è 7680x4320 Pixel. Infine, sopra i 2.000 euro, si entra nel territorio dominato da dispositivi adatti a chi ricerca la massima flessibilità e performance senza compromessi. Oltre al supporto a Dolby Atmos, gli apparecchi di questo segmento di prezzo offrono potenze di amplificazione superiori, un gran numero di connessioni e componenti interne selezionate. Alternative dedicate soprattutto agli audiofili, che grazie alla funzione multiroom possono svolgere più attività contemporaneamente (come l'ascolto di musica in una stanza e la riproduzione di video in un'altra).