Stile e prestazioni: guida all’acquisto del tablet giusto

A casa come in ufficio i tablet restano protagonisti, riuscendo talvolta a sostituire notebook e PC. Ottimi per disegnare, prendere appunti, realizzare grafici e presentazioni, i migliori tablet sono anche estremamente leggeri e comodi da trasportare. Nell'uso più svagato, invece, i tablet si esaltano con film e serie tv, nell’ascolto musicale, il browsing e il gaming. Caratteristiche e dimensioni possono distinguere un tablet dall’altro. E lo stesso vale per il prezzo. In questa guida abbiamo condensato tutte le informazioni necessarie per affrontare l'acquisto in maniera consapevole, scovando il modello giusto per ogni esigenza.
miglior tablet Apple

Come scegliere il tablet

Apriamo la nostra analisi con qualche breve spunto su cui ragionare prima dell’acquisto:
 
Dimensioni – Dalle dimensioni del display dipendono quelle del tablet. Un tablet 10 pollici è la soluzione più versatile perché offre una buona resa in tutti gli scenari d’uso. Per chi cerca il massimo della compattezza, però, è meglio considerare i tablet 7 pollici e 8 pollici. Infine, per eccellere in ambito lavorativo e godere appieno dei contenuti multimediali, non mancano grandi device da 12 o 13 pollici.
 
Sistema operativo – A caratterizzare in modo marcato l’esperienza d’uso è anche il sistema operativo presente a bordo. I tablet Android restano i più diffusi perché l’OS di Google offre flessibilità e personalizzazione massime. Con iOS si entra nel mondo Apple, testando con mano una piattaforma veloce, intuitiva e disegnata a misura di iPad. Windows 10 e 11, infine, sono perfetti per chi cerca il top della compatibilità con notebook e PC Desktop.
 
Hardware e pacchetti dati – Per rendere il sistema sempre reattivo, svolge un ruolo cardine il comparto hardware. CPU, memoria RAM e unità di archiviazione: ecco gli elementi principali che entrano in gioco. Ma c’è un altro aspetto da considerare se intendiamo utilizzare il tablet anche lontano dal Wi-Fi. Parliamo del supporto ai pacchetti dati 4G e 5G, utilizzabile tramite scheda SIM da inserire in un apposito slot del tablet o eSIM. 
 
Accessori – Cover, dock di ricarica, borse protettive e penne digitali: tanti sono gli accessori da affiancare al tablet. Per chi usa il device per lavoro, però, l’abbinamento a mouse e tastiera può fare davvero la differenza. In tale ottica, quindi, consigliamo di controllare sempre che il device supporti l’aggancio a una tastiera esterna di tipo Bluetooth.

Quanto costa un tablet?

prezzi tablet
Non esiste il miglior tablet in assoluto. Tutto dipende dal budget a disposizione, dal contesto in cui il tablet verrà utilizzato e dalle esigenze personali (nel Magazine di Trovaprezzi.it, c’è la classifica dei 10 tablet più cercati). Per un utilizzo basilare, come la semplice navigazione web o la fruizione di contenuti multimediali di base, anche i tablet economici possono andar bene rinunciando a qualche caratteristica più premium. Il prezzo comincia a salire assieme al quantitativo di RAM e memoria interna, alla qualità del display e al processore integrato. Inoltre, se il tablet è destinato anche a un utilizzo fuori casa, è bene rivolgere la propria attenzione verso i modelli con connettività 4G o 5G, il cui prezzo è in media più alto della controparte solo Wi-Fi. Esistono poi tablet pensati per il lavoro che, non solo mettono a disposizione display più grandi, ma anche tutta una serie di accessori (tastiere e pennini) che, se abbinati, permettono di trasformare il tablet in una sorta di mini notebook. Per agevolare la scelta, sono stati individuati i migliori tablet sul mercato, suddividendoli in tre fasce di prezzo. La fascia economica comprende tablet con un prezzo fino a 150 euro. La fascia media, invece, oscilla tra 150 e 350 euro, includendo dispositivi più evoluti e destinati anche a contesti lavorativi. Infine, la fascia alta va oltre i 350 euro, abbracciando i tablet premium. 

(Dati aggiornati a settembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 150 euro)

I tablet economici con prezzo al di sotto di 150 euro sono modelli entry-level, pensati per attività poco intense: navigazione web, lettura di mail, visione dei social e video su YouTube. Sono prodotti destinati a chi non ha grosse esigenze e ha voglia di utilizzare il tablet nel tempo libero. Uno dei tablet economici con il miglior rapporto qualità/prezzo è Samsung Galaxy Tab A9: bello, compatto con lo schermo da 8,7 pollici e con una grande autonomia, oltre a tutte le funzionalità software aggiunte da Samsung al sistema operativo Android. Resta sotto 150 euro anche nella versione 4G. Per chi cerca un tablet economico anche per lavorare e ha bisogno di uno schermo più grande, la soluzione è Xiaomi Redmi Pad SE con uno schermo da ben 11 pollici e un processore che offre ottime prestazioni, nonostante il prezzo contenuto. Se, invece, si ha bisogno anche di lavorare fuori casa e quindi è necessaria la connessione dati, il modello più adeguato può essere Lenovo Tab M11. Monta un ampio e luminoso display da 11 pollici, altoparlanti Dolby Atmos e alcune chicche software come la possibilità di trasformarsi in un secondo monitor esterno per il proprio computer desktop. Inoltre, nella confezione di vendita è inclusa anche la penna digitale con cui prendere appunti o disegnare, strizzando l’occhio anche agli utenti creativi. 

Fascia media (da 150 a 350 euro)

I tablet di fascia media sono forse i prodotti più interessanti del mercato, perché offrono caratteristiche di alto livello senza dover spendere cifre molto elevate. Inoltre, è possibile trovare anche modelli meno recenti ma ancora potenti, come gli iPad di Apple. Si parte con Xiaomi Pad 6, un tablet che a meno di 300 euro mette a disposizione un’esperienza utente completa. L’ottimo processore Snapdragon 870, abbinato a 8 GB di RAM, e l’ampio display da 11 pollici con una frequenza di aggiornamento a 144 Hertz assicurano infatti prestazioni scattanti e fluidità. Per questo, è consigliato per chi vuole usare il tablet per giocare ma anche lavorare. Non c’è però la connettività dati che, invece, troviamo su Samsung Galaxy Tab S9 FE. Parliamo di un tablet che integra gran parte delle caratteristiche dei fratelli maggiori ben più costosi, ma venduto a prezzi accessibili. In questo caso, troviamo uno schermo da 10,9 pollici, una batteria da 8.000 mAh e supporto a SIM fisiche ed eSIM per la variante 5G. Variante che, per ovvie ragioni, costa di più. Per un soffio, è possibile trovare in questa fascia di prezzo anche uno dei tablet più amati e desiderati: Apple iPad 10.9" (2022) 10ª generazione con la sua versatilità, affidabilità, velocità ed elevata qualità costruttiva. È disponibile in varie colorazioni e varie configurazioni, tra cui anche in versione Cellular che però rientra nella fascia più alta.

Fascia alta (oltre 350 euro)

Oltre 350 euro, si entra di diritto nel terreno dei tablet top di gamma, device che in genere si rivolgono a un pubblico ben preciso: quello dei professionisti. I tablet Samsung, Apple e Microsoft rappresentano bene la categoria. Non parliamo più solo di semplici tablet, ma di prodotti che, se ben configurati, possono quasi sostituire i computer in certi contesti. Un esempio è il Surface Go 4 basato su processori Intel e sistema operativo Windows 11 Pro. Insomma, ha le caratteristiche di un notebook condensate nelle dimensioni di un tablet con schermo da 10,5 pollici, con tutti i benefici che queste peculiarità comportano: ottime prestazioni e trasportabilità. Della stessa categoria fa parte il ben più potente Surface Pro 10, il primo tablet con schermo OLED da ben 13 pollici che, con una configurazione hardware da primo della classe e la possibilità di abbinare la tastiera e la Surface Pen, permette di mandare in pensione il proprio computer. Per quanto riguarda i tablet Android, il vero rivale è il recente SamsungGalaxy Tab S10 Ultra con la differenza che a bordo c’è il sistema operativo Android e il processore top di gamma MediaTek con 12 o 16 GB di RAM. Lo schermo è molto ampio: 14,9 pollici a 120 Hertz. Anche in questo caso, ampia scelta di accessori e versione 5G disponibile. A differenza degli iPad, la S-Pen è inclusa nella confezione di vendita.  Il duello prosegue con gli AiPad Pro di Apple, in particolare Apple iPad Pro 13" (2024): display OLED da 12,9 pollici, processore M4 (lo stesso dei MacBook Pro) e sistema operativo iPadOS che assicura una perfetta integrazione con tutto l’ecosistema della Mela Morsicata. Per lavori intensi anche in mobilità, è il tablet dei professionisti per eccellenza.

Tablet e smartphone a confronto

tablet e smartphone
Paragonare un tablet a un grande smartphone può risultare fuorviante, anche se i due dispositivi condividono molte caratteristiche, soprattutto dal punto di vista estetico. Entrambi presentano un display che copre quasi tutta la parte frontale e pulsanti simili per l'accensione e la regolazione del volume. Sono inoltre dotati di fotocamere, sia anteriore che posteriore, ma spesso la qualità della fotocamera dei tablet è inferiore a quella degli smartphone. In entrambi i casi, c’è spesso un lettore di impronte digitali. Inoltre, anche un tablet compatto da 7 pollici risulta poco pratico da portare in tasca. La funzionalità telefonica, se presente, è solo un plus e non una caratteristica essenziale. All’aumentare delle dimensioni, però, le differenze con uno smartphone diventano più evidenti. Un tablet da 10 pollici, ad esempio, può rivelarsi un'alternativa interessante a un notebook, soprattutto per la visione di contenuti multimediali come film e serie TV. Aggiungendo una tastiera Bluetooth, il tablet diventa uno strumento pratico per scrivere e modificare documenti, fogli di calcolo o tabelle. Mentre con una penna digitale si trasforma in una sorta di tavoletta grafica, avvantaggiato dal display più grande, utile anche durante le videochiamate. Infine, sui migliori tablet di fascia alta, spesso ci sono funzionalità esclusive che li differenziano ulteriormente dagli smartphone, come la possibilità di dividere lo schermo per avere più applicazioni aperte contemporaneamente o di collegare il tablet al PC per utilizzarlo come un secondo schermo. 

Dimensioni e design

Come per gli smartphone, anche i tablet vedono ridursi sempre di più le cornici attorno al display. Ne consegue una diminuzione generale delle dimensioni del device a fronte di schermi più grandi. Per ragioni di natura strutturale, però, realizzare device a filo come gli smartphone è un po’ più difficile. Sui lati del tablet, infatti, trovano posto speaker mediamente più grandi e potenti, che richiedono uno spazio superiore. Vale lo stesso discorso per il lettore di impronte, che non può essere collocato sul retro. Rispetto ai telefoni cellulari, infatti, in tale posizione risulterebbe molto scomodo da raggiungere. Questi fattori hanno un forte impatto sul design generale, fatto di linee che si vanno tutte un po' a somigliare. A rappresentare un elemento distintivo più deciso sono i materiali con cui i vari modelli sono costruiti. Se i tablet economici sono realizzati solitamente in plastica, i modelli premium, come Samsung Galaxy Tab S9 Plus, vengono costruiti in metallo, impiegando per il display un vetro estremamente resistente, spesso di tipo Gorilla Glass. Il peso medio di un tablet 8 pollici è di circa 300 grammi, che diventano 500 quando il display del tablet tocca i 10 pollici. Esistono, poi, device con schermi ampi che raggiungono anche 13 pollici o 14 pollici. In questi casi, la bilancia segna un peso che supera 700 grammi. Infine, per quel che riguarda lo spessore, si va dai 5 mm dei tablet Apple top di gamma fino ai 12 mm dei modelli più economici.
 

Display e qualità dell'immagine

Un tablet con un bel display è già di per sé un buon affare, data l'importanza che questo componente gioca nella scelta finale. Vediamo ora come a ogni tipo di utilizzo corrisponda la giusta dimensione dello schermo e quali criteri considerare per valutare la qualità di un pannello.
 
Dimensioni e tipo d’impiego

Fra le variabili più importanti da considerare in sede d’acquisto, il tipo di utilizzo cui verrà sottoposto il nuovo tablet risulta cruciale. E sono le dimensioni del display a esercitare un peso enorme. Lo schermo da 10 pollici è il più versatile, prestandosi bene per la fruizione di contenuti video, il disegno, il gaming, la lettura di magazine e libri. Inoltre, anche in ambito professionale, rappresenta un buon compromesso fra funzionalità e comodità di trasporto. Ma se stiamo cercando un device ultracompatto, dovremo optare per un tablet 7 pollici o un tablet 8 pollici. Poco più grande di uno smartphone, si comporta più che bene con i video e la navigazione. Nella lettura, invece, appare un po' meno comodo. Chi punta alle massime prestazioni e non ha problemi di spazio, invece, può optare per un tablet più grande, da 12 o 13 pollici. Un dispositivo del genere, con l'aggiunta di una tastiera esterna, riesce anche a fare le veci di un ultrabook.
 
Qualità dell'immagine
 
La qualità di un display dipende in larga parte dal tipo di tecnologia con cui è realizzato e dalla risoluzione supportata. E trattandosi del componente principale in un tablet, tali aspetti vanno considerati con attenzione. A livello tecnologico, si parla di pannelli LCD o OLED. I display LCD sono molto luminosi e offrono, in generale, colori fedeli e discreti angoli di visione. Inoltre, hanno un costo di produzione inferiore rispetto ai secondi. Gli schermi OLED (e gli ancora più evoluti AMOLED), invece, si caratterizzano per una resa dei neri praticamente perfetta e un elevatissimo contrasto. Ma i colori, talvolta, possono risultare talmente accesi da apparire troppo saturi. Entrambe le tipologie hanno pro e contro ma OLED e AMOLED si stanno imponendo nei modelli di fascia alta, come Lenovo Tab Extreme. Parlando di risoluzione, invece, occorre fare una breve premessa. Con questo termine, infatti, andiamo a indicare il numero di pixel presenti sul display del nostro device. Più è alto questo valore e maggiore sarà la definizione del pannello poiché, a parità di dimensioni del display, sarà presente un numero maggiore di pixel. Se di base una risoluzione HD (1280x720 pixel) può andare bene per tablet da 8 pollici, oltre tale soglia è preferibile scegliere una risoluzione Full HD (1920x1080 pixel) o superiore. È il caso, ad esempio dei tablet Apple o Samsung top di gamma
 

Il comparto hardware

Hardware si riferisce al componente fisico di un oggetto elettronico. Per intendersi, in un tablet si può riferire sia al display che alla scocca. Ma l'hardware che andremo ad analizzare è quello posto all’interno del device, nello specifico il processore, la memoria RAM e la memoria interna. Vediamo insieme come questi elementi incidano sulle prestazioni del tablet.
 
Processore
 
Che si tratti di un tablet da 8 pollici o di un tablet da 10 pollici, il processore lavora sempre nello stesso modo. Parliamo di un chip in grado di gestire tutte le operazioni del device, eseguendo calcoli complessi in modo più o meno veloce in base alla propria potenza. I processori possono essere Snapdragon sviluppati dalla statunitense Qualcomm, processori Mediatek, processori Exynos proprietari di Samsung o i processori Apple. I tablet Windows, invece, montano processori Intel. I processori, anche detti CPU, possono contare su uno o più core, singole unità in grado di compiere varie operazioni contemporaneamente. Per farsi un'idea della potenza della CPU, è bene valutarne la frequenza, che si misura in GHz e si calcola separatamente per ogni core. Quando la frequenza di clock è superiore ad 1 GHz, siamo di fronte a un processore equilibrato, in grado di mostrarsi veloce e poco energivoro. I migliori tablet, però, possono montare processori octa-core con frequenze decisamente più alte.
 
Memoria RAM
 
RAM è l'acronimo di Random Access Memory e sta a indicare uno spazio per archiviare temporaneamente le applicazioni in funzione sul nostro dispositivo. In pratica, ogni qual volta apriamo un'app o avviamo un servizio, parte di questa memoria si riempie. Al contrario, se chiudiamo una qualsiasi operazione, un po' di spazio si libera. Ciò considerato, è sempre bene avere un quantitativo di RAM sufficiente a gestire tutte le attività senza fatica. Infatti, se questa memoria dovesse saturarsi, assisteremmo alla chiusura automatica di app e processi da parte del sistema. I tablet economici possono montare anche 3 GB di RAM, ma il consiglio è di scegliere tablet con almeno 4 GB.
 
Memoria interna

Lo spazio d'archiviazione interno di un qualsiasi device elettronico ne contiene anche il sistema operativo. Ma non solo, dal momento che possiamo trasferire nella memoria interna qualsiasi tipo di file o documento, anche le app scaricate andranno a posizionarsi qui una volta installate. Pertanto, è necessario che la capienza della memoria interna sia sufficiente per accogliere tutto senza andarsi a saturare troppo in fretta. 16 GB di spazio interno sono decisamente pochi e corrispondono al quantitativo a bordo dei modelli di tablet più economici. Il nostro consiglio è di optare per tablet con almeno 64 GB di memoria, come Apple iPad Air 10.9" (2022) 5ª generazione. In ogni caso, tramite l'aggiunta di una scheda micro-SD, è possibile ampliare tale spazio in base alle proprie esigenze.
 
Tablet con hardware molto equilibrato:
Apple iPad Air 5 10.9
Xiaomi Pad 6
Samsung Galaxy Tab S9 FE+ 

Sistemi operativi a confronto

I tablet in commercio si suddividono in tre gruppi sulla base del sistema operativo presente a bordo. Abbiamo i tablet Android, i tablet iPadOS e i tablet Windows. Vediamoli insieme.
 
Google Android
 
Il sistema operativo Android, presente sul grosso dei tablet in circolazione, si caratterizza per l'enorme possibilità di personalizzazione. La versione stock introdotta da Google, infatti, è spesso rivista nel design e nelle funzioni dalle varie aziende produttrici. Per tale ragione, i tablet Lenovo avranno un'interfaccia grafica differente dai modelli Samsung, Xiaomi, Mediacom e così via. Inoltre, Android è dotato di uno store online ricco di app e widget da scaricare gratuitamente, oltre a contenuti a pagamento. Sebbene possa capitare che queste app non siano ottimizzate per tablet, la scelta resta decisamente ampia. 
 
Apple iPadOS

A differenza di Android, che è compatibile con dispositivi delle marche più disparate, iPadOS si trova solo a bordo dei tablet Apple, come iPad 9 10.2". Cucito su misura dei device di Cupertino, è un sistema operativo scattante, fluido, intuitivo e poco energivoro, il cui App Store raccoglie contenuti ottimizzati alla perfezione per i tablet Apple. Un altro dei vantaggi di iPadOS è il fatto di essere più sicuro perché si tratta di un sistema particolarmente chiuso verso l'esterno. Il risvolto della medaglia è una certa difficoltà a comunicare con gli altri sistemi operativi.

Microsoft Windows
 
Presente su modelli di varie marche, il sistema operativo Windows dà il meglio di sé a bordo dei tablet Surface di Microsoft. È Windows 11 la sua versione più recente, spesso disponibile come aggiornamento su modelli precedenti basati di default su Windows 10. Identiche a quelle pensate per i migliori notebook, entrambe le versioni garantiscono una compatibilità piena con il nostro portatile, potendolo anche sostituire se necessario grazie all'aggiunta di un mouse e una tastiera Bluetooth. 
 
Tablet Android dall’ottimo rapporto qualità-prezzo:
Lenovo Tab M11
Lenovo Tab P12 Pro
Samsung Galaxy Tab S8

Connettività

Che sia con o senza cavo, la connettività del tablet è la base per comunicare con altri device, lavorare e navigare. Eccone le principali forme.
 
Porte e ingressi fisici 
 
Lungo la cornice esterna dei tablet ci sono una serie di ingressi, utili a stabilire una connessione con altri device e a scambiare dati. Comune a tutti i modelli è la porta per la ricarica, posta solitamente sul lato inferiore. Oltre a collegare il tablet all’alimentatore, funziona anche per lo scambio di dati, per la trasmissione di immagini e suono e, in certi casi, per l'ascolto di musica in cuffia. Il tutto grazie alla versatilità del formato USB Type-C che ormai si è imposto come standard per la maggior parte dei produttori. A bordo dei tablet Windows e Android, poi, trova spazio un apposito slot per l'aggiunta di schede di memoria SD, funzione che manca del tutto nei tablet Apple. Gli iPad più recenti, di contro, integrano un esclusivo connettore magnetico per lo sgancio e l’aggancio rapido di periferiche esterne, come ad esempio una tastiera Bluetooth. Infine, i modelli telefonici presentano lungo la cornice un vano nel quale inserire una scheda nano-SIM.

Connettività senza fili
Per mettere in collegamento un tablet con un altro device non abbiamo per forza bisogno di porte, ingressi e cavi. Grazie al Bluetooth, infatti, è possibile avviare lo scambio di dati e informazioni fra vari dispositivi. Inoltre, accoppiando il nostro device a uno speaker o a cuffie con tecnologia Bluetooth, potremo ascoltare in ogni momento la nostra musica preferita, magari sfruttando Spotify o altre piattaforme di streaming. Fra gli altri modi per avviare una connessione wireless ricordiamo anche l'NFC, uno standard di comunicazione per accoppiare due dispositivi solo avvicinandoli
 
Wi-Fi o Wi-Fi + Cellular
 
Il fulcro della connettività, nei tablet economici come in quelli premium, resta il Wi-Fi. Grazie a tale protocollo, infatti, è possibile collegarsi a un punto d'accesso di una rete stabile e navigare con sicurezza e velocità. Se, però, c’è bisogno di una connessione mobile, allora è consigliabile optare per un tablet 4G o 5G. Questi modelli, infatti, sono dotati di vano nel quale inserire una scheda SIM con a bordo un pacchetto dati per navigare su internet. Oppure offrono la possibilità di utilizzare una SIM virtuale, la eSIM. Ovviamente, per portarsi a casa i migliori tablet Wi-Fi + Cellular, come Apple iPad Pro 11 (2024), bisogna considerare un budget di spesa più elevato rispetto ai modelli solo WiFi.
 

Comparto fotografico

Date le dimensioni dei tablet da 10 pollici in su, realizzare foto sfruttando il sensore posteriore non è fra le operazioni più naturali da compiere. E questo sia con orientamento portrait che landscape. Per prima cosa, saranno necessarie due mani e il peso del device renderà il tutto abbastanza scomodo. A dimostrare il fatto che la parte fotografica nelle tavolette sia meno curata rispetto ai telefoni è la rara presenza a bordo di doppie o triple fotocamere, soprattutto nei modelli economici. Inoltre, nei tablet economici, come TCL Tab 10s, incontriamo sensori molto limitati. I tablet top di gamma, invece, possono contare su fotocamere posteriori da più di 10 MP. Oltre ad assicurare scatti di livello professionale con il sensore principale, questi modelli eccellono nelle videochiamate, grazie a un obiettivo frontale a elevata risoluzione. Infine, i tablet 4G e 5G ci danno la possibilità di realizzare call e condividere i nostri scatti in ogni istante e da qualsiasi luogo, sfruttando il pacchetto dati integrato.

Il suono del tablet

Fondamentale per accrescere l'immersività durante la visione di un film o di una serie TV, la resa audio in un tablet è determinata dalla grandezza e dalla qualità degli speaker. Se i tablet economici sono dotati di un solo altoparlante, vi sono molti modelli di fascia media che montano due speaker. I tablet migliori, poi, possono vantarne addirittura quattro. Se l’aggiunta del secondo speaker si rivela cruciale per introdurre l'effetto stereo, con quattro casse si raggiungono livelli di fedeltà, volume e coinvolgimento straordinari, specie in abbinamento all’effetto surround Dolby Atmos. Inoltre, le grandi case produttrici stringono di frequente partnership con i brand più noti in ambito Hi-Fi, con lo scopo di realizzare speaker sempre migliori in quanto a suono. Ad esempio, Huawei MatePad T10s può contare su due altoparlanti Harman Kardon, in grado di garantire una notevole qualità in rapporto alle dimensioni. In più, i modelli migliori di tablet riescono a garantire un'elevata fedeltà del suono anche in cuffia e sono adatti per registrazioni professionali.
 

Autonomia e consumi

In qualità di device portatili, i tablet hanno come punto di forza l’autonomia, strettamente connessa alla capacità della batteria e alle dimensioni del display. Vediamo nel dettaglio questo aspetto, accennando anche alla funzione di ricarica wireless presente su alcuni modelli.
 
Capacità e autonomia
 
Se l'autonomia del tablet dipende molto dall'utilizzo che se ne fa, è pur vero che esistono modelli dotati di batteria nettamente più capiente di altri. La capacità della batteria si misura in milliampereora (mAh) e tale valore può oscillare fra i 3000 e gli 11.000 mAh. C'è, infatti, una notevole differenza fra un tablet da 7 pollici e un tablet da 13 pollici o 14 pollici, come Lenovo Tab P12. Un display più grande, infatti, richiede maggiore energia. Ancora di più se la risoluzione cresce in maniera significativa. Inoltre, anche la potenza del processore ha un certo impatto sulla batteria, soprattutto se la CPU è costretta a gestire molte operazioni in contemporanea. In ogni caso, l'autonomia di questi device può andare dalle quattro ore dei tablet economici fino alle venti dei tablet top di gamma.
 
Ricarica wireless

I migliori tablet in circolazione vantano un profilo ultrasottile, che può misurare anche solo 5 mm. Per questo motivo, si fa complesso ampliare la capacità della batteria per farla durare di più. Laddove non sia possibile prolungare l’autonomia, si tende a semplificare l’operazione di ricarica. In tal senso, la tendenza attuale del mercato vede una larga diffusione della ricarica wireless. Il funzionamento è semplice: basta poggiare il device sopra un'apposita dock che lo ricarica tramite induzione elettromagnetica. Il tutto senza l’impiego di fili.
 

L’importanza degli accessori

Il vantaggio principale di portarsi dietro un tablet è legato soprattutto all'ingombro ridotto. Con uno spessore che raramente supera i 10 mm, questi device possono essere infilati in una borsa capiente o nello zaino e trasportati con grande comodità. Ma le compatte dimensioni del tablet possono comportare anche qualche svantaggio, specie in ambito di connettività. Ad esempio, alcune fra le porte più comuni (USB e HDMI) non sempre sono presenti. Per sopperire a tale mancanza occorre, pertanto, fare ricorso a riduttori o cavi aggiuntivi. In più, il controllo senza tastiera o mouse può rivelarsi complesso, soprattutto in ambito professionale. Vediamo insieme quali accessori ci vengono in soccorso in queste situazioni.
 
Tastiera e mouse

Quando scrivere con velocità diventa una priorità, può essere utile aggiungere al nostro dispositivo qualche accessorio. È questo il caso dei tablet 2 in 1, tablet con tastiera che si aggancia attraverso appositi connettori. Estremamente sottile e compatta, può anche svolgere la funzione di cover protettiva e dock per la ricarica, trasformando il tablet in un vero e proprio notebook. E l’effetto sarà migliore se si opta per un modello con ampio schermo da 12, 13 pollici o 14 pollici. Inoltre, con l'aggiunta di un mouse Bluetooth, l'operatività si fa ancora più completa. Scegliendo un device con sistema operativo Windows o iPadOS, infine, avremo fra le mani un prodotto ibrido, a proprio agio sia come tablet che come ultrabook.
 
Penna touch
 
Sempre più utilizzate da artisti e disegnatori in combinazione alle tavolette grafiche (come Wacom One13), le penne per tablet touch sono un accessorio a elevato tasso di produttività. Chiamate anche penne capacitive, consentono di scrivere sullo schermo, disegnare, prendere appunti e realizzare schemi. Possono essere di tipo attivo, ovvero dotate di batteria ricaricabile, oppure passive. Le penne capacitive attive sono estremamente precise ma, di contro, costano di più rispetto alle penne capacitive passive. Ogni casa produttrice di device elettronici realizza le proprie penne touch e il prezzo può andare dai 10 euro fino ai 150. Le migliori, comunque, restano la Apple Pencil e la S-Pen di Samsung.

Tablet o e-book reader?

Può capitare di confondere tablet ed e-reader. La verità, però, è che i due device, pur apparentemente simili, si prestano a utilizzi molto differenti. Parliamo in entrambi i casi di tavolette digitali, estremamente leggere e trasportabili. Le dimensioni medie di un e-book reader corrispondono a quelle di un tablet 7 pollici. Anche lo spessore dei due device è particolarmente contenuto. La differenza principale riguarda il display che, negli e-reader, è di tipo e-ink, in grado di simulare l'effetto del vero inchiostro su carta. È monocromatico e dà il meglio di sé in condizioni di ottima luminosità, ricordando da vicino un libro tradizionale. Anche paragonando l'effetto a quello di un tablet per leggere, il confronto non regge. Il display e-ink, infatti, non è retroilluminato come un classico LCD e risulta meno fastidioso per gli occhi a lungo andare. In più, gli e-reader di fascia media sono leggibili anche al buio grazie a un'illuminazione frontale dello schermo, come nel caso dei Kindle Paperwhite. E vantano in media un’autonomia superiore a quella dei tablet. Di contro, non sono adatti all'utilizzo multimediale e sfruttano la connessione Wi-Fi, per lo più, per scaricare libri in formato e-book. I migliori in circolazione, oltre ai Kindle di Amazon, sono i dispositivi Kobo e Tolino.

Tablet per bambini

Con i tablet, così come avviene per gli smartphone, i bambini iniziano a familiarizzare presto. Ovviamente, tali device possono celare anche dei pericoli per i nostri figli, in particolare veicolando contenuti online poco adatti. Proprio per assicurare un intento educativo ed evitare rischi, alcune aziende costruiscono tablet per bambini, appositamente pensati per le esigenze dei più piccoli. Parliamo di tablet che funzionano come i modelli tradizionali ma, per prima cosa, sono realizzati in materiali più resistenti e colorati. Basati su Android, danno anche accesso al Play Store. Il display è di solito da 7/8 pollici, ma può arrivare anche a 10 pollici come nel modello Clementoni Clempad 10. Sono presenti a bordo fotocamera e memoria interna per i dati. La navigazione online, poi, è protetta da limiti e blocchi di sicurezza. In più, ogni azienda produttrice mette a disposizione dei più piccoli contenuti personalizzati e altamente educativi. Pensiamo, ad esempio, ai corsi di inglese, ai giochi didattici, alle guide vocali e ai quiz musicali. Le fasce d'età per cui vengono proposti tali modelli sono sostanzialmente due: fino a 6 anni e tablet per bambini 6-12 anni. Fra le aziende leader del settore ricordiamo Chicco, Clementoni, Trevi e Lisciani.
Lucia Massaro
Lucia Massaro

Classe 1990, formazione umanistica, laureata in Traduzione Specialistica e una passione nascosta per la tecnologia. Sono la prova lampante che nella vita ognuno è l’artefice del proprio destino. Ho iniziato a giocare con il primo computer quando avevo appena imparato a leggere. Man mano abbandonavo la pesante enciclopedia cartacea per passare a Encarta, la più famosa enciclopedia multimediale prodotta da...Leggi tutto

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