iPhone SE 2020 è il dispositivo Apple che tutti desideravano. Costa il giusto, 499 euro nella versione base, è molto compatto, con un display da 4,7 pollici, riprende le linee dell’iPhone 8 e soprattutto è potente come l’iPhone 11. Un dispositivo dunque che già sulla carta appare accattivante e che non rinuncia alla solita elevata qualità costruttiva dell’azienda di Cupertino, con alluminio e vetro e che riporta in auge alcune tecnologie che fanno parte di alcuni anni fa, come lo sblocco tramite sensore di impronte digitali TouchID, scomparso nel 2018 in favore del FaceID.
iPhone SE 2020 è lo smartphone perfetto per non rinunciare a usabilità ed elevate prestazioni, pur con un design che se per molti può risultare demodè, per altri è estremamente comodo e funzionale. Certo, non manca qualche rinuncia rispetto ad iPhone 11 Pro, soprattutto sotto lato fotografico, ma vi raccontiamo tutto nella nostra recensione, dopo qualche settimana di utilizzo.
Voto: 8/10
Lo abbiamo ripetuto più volte anche quando le notizie attorno a questo smartphone erano poco più che dei semplici rumors. iPhone SE 2020 riusa le scocche e le proporzioni di iPhone 8, in chiave moderna. La parte posteriore è in vetro mentre i bordi laterali sono in alluminio. Nella parte inferiore rimane la porta lightning per la ricarica e la griglia per l’altoparlante, ma manca il jack aux da 3,5 millimetri per collegare un paio di auricolari.
Nella confezione sono inclusi un paio di auricolari con attacco lightning, un caricatore da 1 Ampere e 5 Watt e un cavo per la ricarica. Nella parte posteriore è presente il singolo sensore fotografico da 12 Megapixel e il flash a LED che funziona anche come LED di notifica.
La costruzione è certosina e ciò che si apprezza è sicuramente la maneggevolezza: 138,4 x 67,3 x 7,3 millimetri rendono infatti il dispositivo tra i più compatti attualmente disponibili sul mercato, e con un peso di soli 148 grammi anche tra i più leggeri. I moderni top di gamma hanno infatti dimensioni che superano spesso i 16 centimetri in altezza e i 200 grammi di peso.
iPhone SE dunque è particolarmente indicato a tutti coloro che desiderano la massima maneggevolezza e la possibilità di poter usare lo smartphone in maniera comoda anche con una sola mano.
Voto: 6,5/10
Se da un lato è la causa di uno dei maggiori pregi di iPhone SE, dall’altro è anche uno dei suoi punti più controversi. Il display da 4,7 pollici in formato 16:9 è sicuramente la causa di leggerezza e compattezza, ma essendo lo stesso usato su iPhone 8 ha anche una risoluzione di soli 750 x 1334 pixel, 326 dpi e soprattutto tecnologia LCD. Valori anacronistici su un dispositivo che di listino viene proposto a 499 euro. I colori sono buoni, ma la visibilità sotto al sole non è il massimo e soprattutto gli angoli di visione scarseggiano con immagini che tendono a virare in maniera sensibile se osserviamo lo smartphone di taglio, per esempio mentre è appoggiato su un piano.
Peccato perché un display con risoluzione HD è difficile da trovare anche in terminali Android di fascia bassa: Redmi Note 8 Pro ha risoluzione di 1080 x 2340 pixel, con diagonale di 6,54 pollici e 395 dpi, ma costa meno di 200 euro.
Voto: 8,5/10
Il processore A13 Bionic è esattamente lo stesso usato anche su iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max e non ha di certo bisogno di presentazioni. Si tratta infatti di un processore da vero top di gamma, un po’ come se OnePlus mettesse il processore Snapdragon 865 di OnePlus 8 all’interno di OnePlus 5.
Il processore è veloce e affidabile senza mai un impuntamento. Non scalda neanche mentre si gioca ma si scontra con una batteria che è rimasta la stessa di 3 anni fa: 1821 mAh. Una capacità ormai non adatta ai requisiti energetici di processori sempre più potenti. Non a caso l’autonomia è uno dei punti deboli di questo terminale. Seppur compatibile con ricarica rapida e ricarica wireless, che possono attenuare sicuramente la crisi da batteria scarica, iPhone SE 2020 riesce a garantire una durata fino al primo pomeriggio se usato intensamente. La giornata si copre, con qualche difficoltà, solamente con un uso molto sporadico, dedicato a qualche chiamata e un po’ di social. Se si gioca, si usano applicazioni pesanti come il navigatore o si effettuano molte ore di chiamate, sarà inevitabile dover ricaricare lo smartphone durante la giornata.
La RAM dovrebbe essere di 3GB secondo i più esperti, ma si tratta di un dato relativamente importante. Apple ha sempre puntato più all’ottimizzazione tra software e componenti anziché a un continuo incremento dell’hardware a disposizione.
Voto: 8,5/10
Ritorniamo in pieno 2017 quando la maggior parte degli smartphone era dotato di un solo sensore fotografico. Ormai su qualsiasi fascia di prezzo lo standard sono moduli fotografici da tre o quattro sensori, di cui uno solitamente adibito o alle foto Macro oppure alla valutazione della profondità di campo.
Come si comporta dunque un singolo sensore con risoluzione di 12 Megapixel? La qualità delle foto non raggiunge quella di iPhone 11, ma è leggermente superiore rispetto a quella di iPhone 8. Di giorno le foto risultano leggermente meno ricche, ma rimane comunque un ottimo contrasto e un buon dettaglio.
A fare la differenza sono le prestazioni in notturna. Il software della fotocamera di iPhone SE 2020 non permette infatti di selezionare la Modalità Notte, che sui modelli di fascia superiore permette di fare miracoli. Con scarsità di luce le foto risultano sgranate, con poco dettaglio ed elevato rumore video. C’è però la modalità ritratto, anche se la sfocatura viene applicata con un effetto un po’ artificiale e poco precisa.
Nella parte anteriore c’è invece una fotocamera da 7 Megapixel che ha una buona resa ma ovviamente non raggiunge quella dei top di gamma. Le foto risultano ai bordi un po’ poco dettagliato e anche in questo caso la sfocatura è grossolana. Per quanto riguarda i video, iPhone SE 2020 consente di registrare filmati a risoluzione 4K 60 fps, come iPhone 11 Pro ma se il vostro intento è quello di creare video meglio optare per la variante da 128 GB di archiviazione.
Voto: 8/10
iPhone SE 2020 è un dispositivo che rappresenta molto bene la voglia di innovazione ma al contempo la nostalgia per il passato. iPhone 8 è stato l’ultimo a essere presentato con un design iconico che è rimasto praticamente invariato a partire dal debutto di iPhone 6 per quattro generazioni. Scelta che ha si fatto muovere alcune critiche, ma che dall’altro ha sicuramente reso lo smartphone della mela facilmente riconoscibile.
iPhone SE riprende proprio quel design, lo affina leggermente e usa un processore di ultima generazione in un curioso mix proposto a 499 euro per il modello da 64GB. Un prezzo certamente basso se paragonato ai 1.000 euro necessari per acquistare un iPhone 11 Pro, ma che dall’altro lato si scontra con una pletora di dispositivi Android, tra cui lo stesso OnePlus 7T, che allo stesso prezzo offrono fotocamera migliore e autonomia decisamente superiore.
Dunque, vale la pena acquistare iPhone SE 2020?
Sì, se state cercando un dispositivo compatto, veloce, da usare con una sola mano e costruito bene. No se puntate a un’ottima fotocamera, a un display per visualizzare contenuti multimediali e a un’ottima autonomia.
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