Se si è alla ricerca di un monitor da gaming che punti tutto sulla velocità e la fluidità, a discapito di una risoluzione superiore, AOC Gaming 27G2U/BK rappresenta una soluzione di sicuro interesse. Rispetto a monitor 4K come Philips 278E1A, infatti, il modello di AOC offre una risoluzione Full HD di 1920 x 1080 pixel, tuttavia garantisce prestazioni nettamente superiori. Partendo dalla frequenza di aggiornamento, AOC Gaming 27G2U/BK offre un valore di ben 144 Hz, dando quindi la possibilità di raggiungere all’interno dei giochi un framerate massimo di 144 fps senza tearing. Per ottimizzare proprio la sincronia verticale ed evitare artefatti nell’immagine, il monitor integra il supporto alla tecnologia AMD FreeSync. Quest’ultima indirizza la gestione del V-Sync direttamente al processore interno del display, garantendo un impatto inferiore sulle componenti del PC e raggiungendo performance superiori. Per i giocatori più competitivi, AOC Gaming 27G2U/BK offre un tempo di risposta di solo 1 ms, con una latenza tra input ed output a schermo quasi inesistente. Soluzioni di questo tipo, in ogni caso, se ne vedono tante sul mercato, tuttavia laddove la maggior parte dei monitor di questa fascia si limiti ad utilizzare un pannello TN, in questo caso viene garantita la massima resa anche nei colori e nei contrasti grazie alla presenza di tecnologia IPS. A livello di design, il monitor AOC offre linee aggressive e molto accattivanti, con i dettagli colo rosso fuoco ed una base d’appoggio che permette la regolazione non solo nell’inclinazione del pannello, ma anche in altezza. Sul retro, inoltre, è presente un comodo foro passacavi per ottimizzare il cable management. A livello di connessioni, infine, AOC Gaming 27G2U/BK dispone di un ingresso HDMI 1.4, una porta DisplayPort 1.2 ed una VGA analogica per i dispositivi meno recenti.
AOC Gaming 27G2U/BK in pillole:
- Monitor Full HD da 27 pollici
- Refresh rate di 144 Hz
- Tempo di risposta di 1 ms
- Pannello IPS
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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