Gli scanner di Colortrac sono noti per la capacità di effettuare acquisizioni precise e dettagliate per grandi formati. Tra i vari modelli presenti nella lineup di Colortrac è presente lo scanner Colortrac SmartLF SCi 36c. Si tratta di uno scanner compatibile con formati fino a 36 pollici, per la precisione fino a 914 mm di larghezza e fino a 2 mm di spessore. A differenza dei classici scanner dedicati alla produttività, quindi, si parla in questo caso di un prodotto focalizzato in particolare sulla precisione e sul livello di dettaglio, prediligendo materiale a colori. Grazie al sistema SmartWork Pro, infatti, il dispositivo è in grado di effettuare scansioni a colori fino ad una risoluzione di ben 9600 dpi. Questo livello di dettaglio è raggiungibile solo tramite un sistema di upscaling via software che permette di aumentare il dettaglio rispetto alla risoluzione massima consentita dal sensore integrato (1200 dpi di base). Per quanto riguarda le prestazioni, Colortrac SmartLF SCi 36c è in grado di sostenere una velocità di acquisizione di 13 immagini al minuto per le scansioni in bianco e nero e fino a 12 immagini al minuto a colori. Questo livello di rapidità è consentito dall’impiego della tecnologia SingleSensor, che permette di ottenere il massimo dettaglio con una singola passata sotto il sensore ottico. Il design è sufficientemente sottile e compatto da non creare troppo ingombro su una postazione di lavoro; tuttavia, è possibile montare lo scanner direttamente su un supporto apposito venduto separatamente. A livello di connessione, lo scanner utilizza un collegamento cablato tramite USB 3.0 ad alta velocità, garantendo un trasferimento rapido per documenti ed immagini di grandi dimensioni. Una soluzione ottimale, quindi, quando si parla di ambienti CAD, AEC e GIS.
Colortrac SmartLF SCi 36c in pillole:
- Scanner di precisione per grandi formati
- Supporta fogli fino a 36 pollici e 2 mm di spessore
- Velocità di scansione fino a 13 immagini al minuto
- Sistema SmartWorks Pro per upscaling fino a 9600 dpi
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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