Palit GeForce GTX 1660 SUPER a partire da 299,99 €

Nel campo delle schede grafiche di Palit, il modello Palit GeForce GTX 1660 SUPER rappresenta il compromesso ideale per i giocatori che cercano buone prestazioni mantenendo come risoluzione di riferimento lo standard Full HD 1080p. Rispetto alle schede grafiche basate sulla famiglia Nvidia RTX, infatti, la serie GeForce GTX 1600 non permette di sfruttare tecnologie avanzate come il DLSS o il Ray Tracing, limitando le possibilità della scheda alle sole frequenze massime senza boost dal punto di vista software. Ciononostante, mantenendo la risoluzione dei 1080p, Palit GeForce GTX 1660 SUPER riesce perfettamente a garantire delle sessioni di gioco a framerate elevati, rendendosi perfetta per i giocatori più competitivi che non possono permettersi l’acquisto dei costosi modelli top di gamma. Per quanto riguarda le memorie integrate nella scheda video, questo modello offre una memoria dedicata di 6 GB di tipo GDDR6, con una frequenza di clock base di 1530 MHz, che può raggiungere in boost 1830 MHz. A livello di uscite video e risoluzioni supportate, Palit GeForce GTX 1660 SUPER permette di arrivare fino alla risoluzione 8K di 7680 x 4320 pixel a 60 Hz, tramite una delle uscite video di tipo HDMI o DisplayPort presenti sul retro. È presente, inoltre, un’uscita DVI Dual-Link per i dispositivi un po’ più datati. Per quanto riguarda i modelli a disposizione, infine, sono disponibili varianti a singola ventola per i PC con case Micro-ATX o Mini-ITX, ma anche modelli con frequenze maggiori e dotati di un sistema di raffreddamento a doppia ventola più efficace nei case in formato classico Mid Tower o Full Tower, o anche per gli adattatori esterni per schede grafiche da affiancare ad un laptop.

Palit GeForce GTX 1660 SUPER in pillole:

• Scheda grafica della serie GeForce GTX 1600
• 6 GB di memoria video dedicata di tipo GDDR6
• Consigliata per il gaming a 1080p ed alto framerate
• Disponibile nelle varianti a singola o doppia ventola

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto