L’evoluzione dei Samsung Galaxy S, gli smartphone Android per eccellenza

Dal primo Samsung Galaxy S del 2010 alla grande famiglia dei Galaxy S21: come gli smartphone Samsung top di gamma si sono evoluti negli anni.
Di Candido Romano 27 Giugno 2021
samsung galaxy s evoluzione

Il mondo degli smartphone Android è molto vasto e prevede dispositivi di tutte le fasce di prezzo e adatti a ogni esigenza. Per molti anni però c’è sempre stata una serie “regina” rappresentata dai top di gamma Samsung Galaxy S, che nel tempo da semplice famiglia di smartphone Android è diventata sinonimo del sistema operativo di Google: è la vera rivale di Apple iPhone, di cui abbiamo parlato della sua evoluzione negli anni con tutti i modelli.

Il successo della serie Samsung Galaxy S non è avvenuto da un giorno all’altro: è stato graduale, di anno in anno, in cui la casa sud coreana ha aggiunto sempre più tecnologie e design innovativi. Non è di certo l’unica famiglia di smartphone Samsung, c’è infatti l’apprezzata serie Galaxy A di fascia media con l’A52 o A72, oppure la serie Note per i professionisti, ma di sicuro la serie S è la più rappresentativa.

Ecco quindi l’evoluzione dei Samsung Galaxy S, in una storia lunga più di 10 anni e che ha visto dei salti tecnologici notevoli.

Samsung Galaxy S

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Samsung Galaxy S

Samsung ha presentato il primo Galaxy S nel marzo del 2010. In realtà già nel 2009 aveva lanciato il Samsung Galaxy, ma il suffisso “S” compare solo l’anno dopo. Stiamo parlando di un periodo in cui uscì l’iPhone 3GS, quindi Apple aveva già fatto uni po’ di strada in questo mercato.

Samsung Galaxy S era comunque uno degli smartphone più potenti per l’epoca e insieme al suo design accattivante spinse le vendite oltre i 25 milioni di pezzi in tutto il mondo. All’epoca i display erano sicuramente più piccoli: il Galaxy S aveva uno schermo da 4 pollici e 512 MB di RAM, oltre al sistema operativo Android 2.1 con l’interfaccia TouchWiz UI 3.0.

In realtà nel mondo questo dispositivo è stato lanciato in molte varianti diverse, sia esteticamente che nelle caratteristiche e nel design, elemento che confuse gli utenti. La strategia di Apple era invece differente: lanciare un solo telefono alla volta. Al Galaxy S seguirono infatti altri dispositivi come il Samsung Galaxy S Plus, il Galaxy S Advanced, il Giorgio Armani Galaxy S e molti altri, che non ebbero successo quanto la prima versione.

Samsung Galaxy S2

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Samsung Galaxy S2

Nel 2011 con Samsung Galaxy S2 la casa sudcoreana presenta un dispositivo leggermente meno arrotondato e con display più grande, con uno schermo da 4,3 pollici con tecnologia Super AMOLED, 1 GB di RAM e fotocamera posteriore da 8 megapixel, in grado di girare filmati in Full HD a 30 fps.

Continua però a non presentarsi come unico dispositivo: nel mondo vengono distribuite varianti parecchio differenti tra loro, anche nel design. Ad esempio la versione globale aveva un grande pulsante Home, mentre quella nord americana aveva in basso quattro piccoli pulsanti in fila. Quella europea aveva l’NFC, mentre altri varianti no. Nel mondo sono state distribuite più di 15 varianti dello smartphone.

Fortunatamente questa strategia ha pagato, infatti Samsung ha venduto più di 40 milioni di esemplari di Galaxy S2 in tutto il mondo.

Samsung Galaxy S3

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Samsung Galaxy S3

Nel 2012 Samsung presenta il vero rivale di iPhone, uno smartphone che ebbe un grandissimo successo per l’epoca: il Samsung Galaxy S3, che ha venduto oltre 70 milioni di esemplari in tutto il mondo.

Era potente grazie al processore Exynos 4412 Quad e presentava uno schermo ancora più grande da 4,8 pollici con risoluzione HD 1280 x 720 pixel. La fotocamera posteriore era da 8 megapixel, mentre quella anteriore era da 1,9 megapixel.

Anche in questo caso esistevano diverse varianti, alcune con 1 GB di RAM e altre con 1.5 o 2 G di RAM. Galaxy S3  è stato un dispositivo che ha conquistato tutti soprattutto grazie al suo design compatto e arrotondato.

Samsung Galaxy S4

samsung galaxy s4

Samsung Galaxy S4

Samsung Galaxy S4 è stato invece commercializzato nel 2013: ha avuto un successo incredibile, vendendo oltre 20 milioni di esemplari in due mesi. Del resto è probabilmente uno egli smartphone Android più amati di tutti i tempi. Samsung con questo dispositivi ha migliorato praticamente tutto ciò che aveva fatto di buono con l’S3, dal design alle caratteristiche.

Galaxy S4 viene lanciato con un schermo più grande da 5 pollici e una migliore fotocamera da 13 megapixel: è stato finalmente il primo della serie a presentare caratteristiche similari a livello globale. Molti però all’epoca lamentavano delle troppe funzionalità inserite a livello software, alcune inutili, altre che rallentavano il telefono. Molte delle funzionalità, come ad esempio le Air Gesture che consentivano di controllare il telefono coi gesti, furono successivamente abbandonate.

In ogni caso Galaxy S4 è stato lanciato con Android 4 Jelly Bean ed è stato il primo ad essere venduto senza la possibilità di usare la radio FM. Durante quell’anno poi Google lanciò la versione Google Edition di Galaxy S4, che  arrivava con Android stock, quindi senza tutte le aggiunte software di Samsung.

Samsung Galaxy S5

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Samsung Galaxy S5

Samsung Galaxy S5 è invece stato invece commercializzato nel 2014. Migliorava innanzitutto il design ed è l’ultimo smartphone Samsung top di gamma ad avere un retro in plastica removibile per la sostituzione della batteria. Rispetto al modello precedente ha aggiunto il cardiofrequenzimetro, la resistenza all’acqua con certificazione IP67, per la prima volta il sensore per leggere le impronte digitali e la possibilità di registrare video alla risoluzione di 4K.

Le vendite non andarono bene come quelle viste per S4, perché la concorrenza si stava facendo sempre più agguerrita. Questo ha portato a un cambio di management in Samsung e i risultati si sono visti con il dispositivo successivo. In ogni caso era uno smartphone molto potente per l’epoca, dotato di processore Snapdragon 801 e schermo da 5,1 pollici Super AMOLED.

Samsung Galaxy S6 ed S6 Edge

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Samsung Galaxy S6 Edge

Il 2015 è stato invece l’anno del Galaxy S6, affiancato dalle varianti S6 Edge ed S6 Edge+, entrambi curvi ai lati dello schermo. Samsung con questi smartphone ha reinventato completamente il design dei suoi top di gamma e per la prima volta ha presentato più di un modello e anche una versione Plus.

Tutti gli S6 si caratterizzavano per un retro non removibile: il corpo non era più in plastica, ma in vetro e metallo, che donava al prodotto un aspetto sicuramente più premium. Con la commercializzazione di questi tre modelli si è dato inizio al rialzo dei prezzi per i top di gamma. I Galaxy S6 sono quindi ricordati come dispositivi di transizione, ma che sicuramente hanno tracciato la via per il futuro degli smartphone Samsung.

Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge

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Samsung Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge

Galaxy S7 ed S7 Edge hanno risolto tutti i problemi riscontrati con il dispositivo dell’anno precedente, che non aveva l’espansione di memoria e la resistenza all’acqua. I due smartphone top di gamma del 2016 ripristinano innanzitutto lo slot per microSD e la resistenza all’acqua. Anche la grandezza degli schermi era differente: Galaxy S7 aveva uno schermo da 5,1 pollici, mentre quello di S7 Edge era di 5,7 pollici. Ovviamente allora erano considerati schermi grandi.

Entrambi hanno mantenuto il design del retro completamente in vetro. Resta anche il logo Samsung sulla parte frontale, in alto, mentre in basso c’era ancora il pulsante Home fisico. In totale hanno venduto più di 55 milioni di unità, un buon risultato.

Samsung Galaxy S8 ed S8 Plus

samsung galaxy s8 plus

Samsung Galaxy S8 Plus

Il 2017 è stato un anno nero per Samsung. Il Galaxy S7 ha avuto molto successo, mentre il lancio del Galaxy Note 7 fu disastroso, a causa di alcune unità che potevano letteralmente esplodere. L’uscita dei due nuovi modelli Samsung Galaxy S8 ed S8 Plus è stata quindi vista dagli utenti con parecchi dubbi.

In più i due dispositivi soffrivano di una progettazione non proprio perfetta: il sensore per le impronte digitali sul retro era infatti posizionato in modo tale da essere difficilmente raggiungibile. Per il resto erano prodotti comunque di qualità: S8 si caratterizzava per uno schermo da 5,8 pollici e buone fotocamere, mentre l’S8 Plus aveva uno schermo da 6,2 pollici, ma soprattuto è importante segnalare che con l’aggiornamento ad Android 9 Samsung ha inaugurato la sua interfaccia grafica OneUi, molto più pulita e scattante rispetto al passato.

Samsung Galaxy S9 ed S9 Plus

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Samsung Galaxy S9 Plus

Nel 2018 Samsung è riuscita finalmente a correggere tutti gli errori fatti in passato, grazie alla commercializzazione di Galaxy S9 ed S9 Plus. Il sensore per le impronte digitali viene spostato più verso il centro nella zona posteriore. Inoltre Samsung per la prima volta in assoluto nella linea Galaxy S, ha aggiunto un secondo obiettivo per fotocamera posteriore sul retro del Galaxy S9 Plus, mentre il Galaxy S9 aveva ancora un singolo sensore. I due dispositivi sono stati migliorati nettamente anche dal punto di vista del design, con cornici significativamente più piccole.

I due smartphone avevano ancora tagli di schermo differenti, rispettivamente 5,8 e 6,2 pollici con tecnologia Super AMOLED e processore Samsung Exynos 9810. Sono stati molto amati dall’utenza e sono utilizzati ancora oggi. Ma Samsung ha compreso che per il futuro doveva puntare a innovazioni più importanti per continuare a vendere i suoi smartphone.

Samsung Galaxy S10, S10 Plus ed S10e

samsung galaxy s10

Samsung Galaxy S10

Nel 2019 Samsung ha presentato per la prima volta ben 4 dispositivi della famiglia Galaxy S: i principali Galaxy S10 e Galaxy S10 Plus, affiancati dal Samsung Galaxy S10 5G e dal modello di fascia medio-alta Samsung Galaxy S10e, dotato infatti dell’ottimo processore Samsung Exynos 9820 o Qualcomm Snapdragon 855 (dipendeva dalle regioni), ma materiali leggermente meno premium e una dotazione fotografica inferiore.

Samsung con la famiglia S10 ha rinnovato totalmente l’estetica dei suoi top di gamma: per la prima volta si vedono le fotocamere frontali inserite in piccoli fori. Questo, insieme al sensore per le impronte digitali collocato sotto al display, ha permesso per la prima volta alla parte anteriore di essere occupata quasi tutta dal display. Questi modelli sono tra l’altro gli ultimi top di gamma ad avere ancora il foro jack per le cuffie da 3.5 mm.

Samsung Galaxy S20, S20 Plus ed S20 Ultra

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Samsung Galaxy S20, S20 Plus ed S20 Ultra

Nel 2020 Samsung ha optato per un vero e proprio “balzo”, denominando i nuovi dispositivi S20 (e non s11), per equiparare il numero della serie all’anno in cui sono stati lanciati. Questa nuova famiglia di dispositivi ha eliminato del tutto la versione “e” e introdotto invece una variante di una qualità e prezzo ancora più alta.

Galaxy S20, Galaxy S20 Plus e Galaxy S20 Ultra non hanno stravolto il design, ma il focus della casa sud coreana si è rivolto soprattutto sulla componente multimediale, con le nuove fotocamere in grado di registrare video in 8K e i display con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, quindi molto più fluidi e reattivi.

In particolare il Galaxy S20 Ultra arriva a una diagonale di schermo estremamente ampia, di ben 6,9 pollici e migliora del tutto nel comparto fotografico. I sensori posteriori diventano quattro, con quello principale da 108 megapixel, un teleobiettivo da 48 megapixel, una ultra-grandangolare da 12 megapixel e un sensore ToF per la profondità.

Samsung Galaxy S21, Galaxy S21 Plus e Galaxy S21 Ultra

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Samsung Galaxy S21, S21 Plus e S21 Ultra

Il 2021 è l’anno della famiglia Galaxy S21, che presentano un nuovo design: hanno tutti un modulo 5G e un comparto hardware migliorato, con nuove fotocamere ancora più performanti. In particolare S21 ha uno schermo con diagonale di 6,2 pollici, mentre S21 Plus arriva a 6,7 pollici e presenta una batteria più capiente. Entrambi hanno uno schermo con frequenza di aggiornamento da 120 Hz, per una maggiore fluidità. La fotocamera frontale è sempre integrata nel display tramite foro, quello che Samsung chiama Infinity-O.

Galaxy S21 Ultra 5G invece è il primo modello della serie S a integrare l’S-Pen, da sempre caratteristica distintiva della serie Note. Si tratta quindi di un dispositivo perfetto per la produttività. Sulla zona posteriore si vede poi il nuovo design del modulo fotografico integrato senza soluzione di continuità con la cornice in metallo. In questo caso si trova un display da 6,8 pollici di tipo Dynamic AMOLED con frequenza di aggiornamento di 120 Hz, che garantisce una luminosità massima di ben 1500 nit. Un display, dunque, tra i migliori sul mercato in grado di offrire un’esperienza senza pari.

Il futuro degli smartphone top di gamma di Samsung è comunque tutto da scrivere: dai dispositivi con display pieghevole alle innovazioni ancora non annunciate, la casa sudcoreana sicuramente continuerà ad evolversi insieme alle esigenze dei suoi utenti.

Pubblicato il 27 Giugno 2021
Candido Romano
Candido Romano

Giornalista e copywriter con una grande passione per tutto ciò che è tecnologia e intrattenimento, soprattutto smartphone, tablet e videogiochi, di cui scrive dal 2005. Una passione che porta avanti fin da bambino, quando nella sua stanza entrò il Commodore 64: una folgorazione, che aprì un universo di possibilità.

Classe 1983, fa parte di quella generazione che ricorda un mondo...Leggi tutto

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