I marchi che valgono di più: la classifica Interbrand del 2023

Come ogni anno, a dicembre arriva il momento di tirare le fila su quali sono i cento marchi più di valore a livello globale. E come ogni anno, Interbrand ci propone la sua classifica dei 100 migliori brand del 2023, basata sull’analisi delle performance finanziarie, sull’influenza nel processo d’acquisto e sulla forza competitiva rispetto ai concorrenti. Uno degli elementi che ha maggiormente influenzato la classifica è la capacità dei brand di intercettare le esigenze dei consumatori e di diversificare il proprio panorama di prodotti e servizi.

Sulla base di questi elementi, la classifica di Interbrand del 2023 ci offre uno spaccato come sempre interessante sull’andamento dei più grandi marchi internazionali di tutti i settori.

Scopriamo subito quali sono i primi dieci marchi in classifica, chi sono i nuovi entrati e chi invece è uscito dalla classifica, quali brand italiani mantengono la loro posizione e quali sono le tendenze a livello generale.

I 10 marchi più di valore del 2023

Iniziamo subito dando un’occhiata alla classifica dei primi 10 brand che nel 2023 si sono dimostrati migliori. Tutti i nomi che troviamo nella parte alta della classifica sono accomunati dall’attitudine a superare i confini dei propri settori, andando in cerca di soluzioni per i consumatori anche in ambiti non tradizionali: l’investimento e l’impegno per raggiungere nuove nicchie di consumatori, l’ambizione di competere in arene diverse, sono fattori chiave della crescita in un mercato competitivo come quello odierno.

Ci sono diverse conferme in top 10 ma anche qualche novità.

1. Apple

Non è una sorpresa: Apple si conferma nuovamente al primo posto (questo è addirittura il suo undicesimo anno al top della classifica!). La sua gamma di dispositivi multifunzionali e la sua capacità di rispondere alle richieste sempre più variegate dei consumatori sono fattori chiave secondo Interbrand, fattori che mantengono Apple stabile in vetta, con una crescita del 4% rispetto allo scorso anno e un valore del brand di ben 502,680 miliardi di dollari.

2. Microsoft

Dopo aver raggiunto il secondo posto nel 2022, Microsoft se lo tiene ben stretto e anche quest’anno si prende la medaglia d’argento con un valore che arriva a 316,659 miliardi di dollari. Ben distante quindi dal primo posto ma anche dal terzo, considerando anche la crescita importante, che nel 2023 è stata addirittura del 14%: è uno dei balzi più significativi, un tasso di crescita davvero impressionante, che ci dà qualche indizio anche su quello che sarà il trend di Microsoft per il prossimo anno.

3. Amazon

Nettamente meno significativa è stata invece la crescita di Amazon, che rimane in positivo ma si blocca al +1% rispetto allo scorso anno. Il valore del brand arriva a quota 276,929 miliardi di dollari. La grande crescita di cui aveva beneficiato Amazon durante e subito dopo la pandemia, è inevitabilmente rallentata, fino quasi a fermarsi. Tuttavia, la grande offerta di dispositivi elettronici e multimediali continua a mantenere stabile Amazon al terzo posto.

I brand dalla quarta alla decima posizione

Scendiamo dal podio e scopriamo i brand che occupano gli altri posti alti della classifica.

Classifica Interbrand 2023: posizioni 1-10

4. Google si trova ad un passo dal terzo posto, con un valore del brand di circa 260,260 miliardi di dollari e una crescita del 3%.

5. Quinta posizione per Samsung, che tuttavia risulta staccatissimo dal quarto posto con un valore di 91,407 miliardi di dollari e una crescita del 4%.

6. Ed eccoci al primo brand automotive in classifica: si tratta di Toyota, che mantiene il suo sesto posto con una crescita dell’8% e un valore complessivo di 64,504 miliardi di dollari.

7. Rimaniamo nel settore automobilistico con Mercedes-Benz al settimo posto, che scala una posizione crescendo del 9% e raggiungendo un valore di circa 61,414 miliardi di dollari.

8. Coca Cola quest’anno perde una posizione, nonostante sia comunque in crescita (+1%) e abbia un valore di circa 58,046 miliardi di dollari.

9. Il primo brand di moda in classifica è Nike, che scala una posizione grazie alla sua crescita del 7% e al valore di 53,773 miliardi di dollari.

10. Ultimo posto in top 10 per una nuova entrata, ancora del settore automotive: parliamo della tedesca BMW, che è cresciuta del 10% e ha raggiunto un valore complessivo di circa 51,157 miliardi di dollari.

Esce dalla classifica delle prime dieci Disney, che perde il 4% rispetto allo scorso anno e scivola in tredicesima posizione superata anche da McDonalds (11esima) e Tesla (12esima).

Classifica Interbrand 2023: posizioni 11-20

Tendenze e curiosità sulla classifica Interbrand 2023

Per fare il punto sulla situazione, cerchiamo di mettere a fuoco alcune tendenze generali della classifica.

• Nella top 10 troviamo ben 6 brand statunitensi, 2 brand asiatici (uno coreano e uno giapponese) e 2 brand tedeschi, entrambi appartenenti al settore automobilistico. Questo ci offre già uno spaccato importante su quello che succede a livello di economia mondiale, in cui gli Stati Uniti sembrano ancora occupare un posto di grande rilievo nonostante la concorrenza dei paesi emergenti.
• Il valore complessivo dei brand è cresciuto in misura nettamente inferiore rispetto al 2022, passando da un +16% dello scorso anno ad un +5,7% di quest’anno. Si tratta comunque di una crescita complessiva, tuttavia assistiamo a un rallentamento notevole, che si può spiegare, secondo Interbrand, con tre motivazioni: l’impossibilità di fare previsioni economiche a causa di fenomeni globali come guerre e cambiamento climatico, la mancanza di strategie di crescita efficaci e una brand leadership sempre meno incisiva. Il valore totale dei brand nel 2023 è di 3.300 miliardi di dollari e circa il 50% di questi è nelle mani dei primi cinque brand in classifica.
• I brand che hanno visto una crescita maggiore sono stati Airbnb (+22%) e Porsche (+20%), mentre ce ne sono alcuni che hanno subito una decrescita: tra questi spiccano Disney con un -4% che l’ha costretta a uscire dalla top 10, Facebook (-8%) e Philips, calato addirittura del 12%.
• I settori più promettenti e caratterizzati da una crescita maggiore sono stati quello del lusso (Prada, Hermès e Dior sono i nomi che hanno ottenuto risultati migliori) e dell’automotive, con BMW che è entrata in top 10 e risultati notevoli in termini di crescita ottenuti da Ferrari e Porsche. La chiave del successo di questi settori, secondo Interbrand, sta nella ricerca del rafforzamento delle relazioni con i consumatori.
• Infine, un cenno alle aziende italiane in classifica, che si confermano essere Gucci (calato del 2% ma comunque in 34esima posizione), Ferrari (che sale di cinque posizioni arrivando alla 70esima, con una crescita del 16%) e Prada (in 86esima posizione con una crescita del 12%).

Anche quest’anno è interessante leggere i risultati ottenuti dai grandi brand internazionali grazie alla classifica di Interbrand. E possiamo già iniziare a fare qualche previsione per il prossimo anno!