Microsoft Surface Pro 9 offre la flessibilità di un tablet e le performance di un portatile. Si tratta quindi di un ulteriore passo in avanti rispetto a Microsoft Surface Pro 8, che già presentava soluzioni tecniche di tutto rispetto. L’evoluzione inizia direttamente dal cuore della configurazione hardware, il processore. I chip disponibili ora sono gli Intel Core i5 e i7 di dodicesima generazione. Il supporto alle reti 5G è previsto con una variante dedicata e munita peraltro di processore Microsoft SQ 3 e unità di elaborazione neurale (NPU); quest’alternativa può contare su 8 o 16 GB di RAM LPDDR4x, con storage SSD di 128 GB, 256 GB e 512 GB. Le versioni solo Wi-Fi, invece, prevedono un maggior numero di combinazioni (fino a 32 GB di RAM e 1 TB di storage). Cambia anche il comparto grafico, se è vero che le versioni di Microsoft Surface Pro 9 con 5G dispongono di GPU Adreno 8CX Gen 3, e quelle senza si affidano al tradizionale chip Intel Iris Xe. Altro dettaglio di assoluta importanza della configurazione hardware è lo schermo. Il pannello, nello specifico, è un PixelSense Flow da 13 pollici con risoluzione 2880x1920 pixel. La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz, con supporto a Dolby Vision. L’audio propone soluzioni interessanti, con due altoparlanti stereo da 2 W con Dolby Atmos. Basato sul sistema operativo Windows 11, Microsoft Surface Pro 9 si conferma come il modello capace di proporsi al top della gamma di notebook della casa di Redmond.
Microsoft Surface Pro 9 in pillole:
- Schermo da 13 pollici con risoluzione 2880x1920 pixel
- CPU Intel Core i5 e i7 e Microsoft SQ
- Connettività 5G (nella variante apposita)
- Sistema operativo Windows 11
Fin da bambino, Francesco ha avuto passioni ben precise. La tecnologia, la scrittura, la comunicazione e i videogiochi.
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