“Caviste” è un termine francese che definisce una ben precisa professione: il responsabile di cantina per la conservazione e l’affinamento dei vini. Proprio da questa non casuale assonanza, deriva il nome del brand Cavist, fra i più importanti a livello mondiale nella realizzazione di cantinette vino. Portare nelle case degli appassionati l’approccio professionale delle grandi cantine: questa la mission di Cavist, brand francese con una solida esperienza alle spalle. Nell’ampio catalogo dei prodotti Cavist, non mancano modelli differenti per prezzo e performance. Tutti, però, fanno parte della famiglia Les Petit Champs. Si parte con cantinette porta vino molto semplici, analoghe alle Melchioni Vermentino. Destinate al mantenimento della corretta temperatura di servizio, sono spinte da evoluti motori con sistema termoelettrico. Efficienti e silenziosi, garantiscono buone prestazioni nel range di temperature compreso fra 11 e 18 gradi. Optando per le cantinette vino refrigerate Cavist a due zone, però, si fa un notevole passo in avanti. Pur mantenendo le emissioni acustiche al minimo e molto bassi i consumi, la doppia zona è un surplus per chi desideri conservare vini rossi e bianchi a temperature diversificate. Con un’oscillazione termica di 5/18 gradi, infatti, questi modelli soddisfano al meglio le necessità di qualsiasi tipo di vino. Il top di Cavist, infine, sono le cantinette dedicate all’invecchiamento del vino. In questo caso, l’intervallo termico è racchiuso fra 5 e 22 gradi. In più, parliamo di modelli arricchiti da filtri ai carboni attivi che puliscono l’aria all’interno e dal sistema no-frost che evita il formarsi del ghiaccio. Indipendentemente dal tipo di cantinetta scelta, vi sono alcuni elementi che Cavist mantiene uniformi su tutta la linea. Si parte con il sistema elettronico di gestione termica, reso molto intuitivo dalla presenza di tasti fisici luminosi o pulsanti touch. E perfino a bordo delle cantinette vino più economiche, non manca un piccolo display su cui è riportata la temperatura impostata. Anche l’illuminazione del vano si gestisce attraverso l’hub di controllo centrale. Parliamo sempre di luci LED che sono progettate appositamente per non arrecare danno alle bottiglie. Ugualmente, i ripiani sono costruiti con cura, sebbene sui modelli entry-level venga impiegato il metallo mentre sulle cantinette più evolute il legno. La seconda opzione, oltre a contribuire all’assorbimento di eventuali scosse o vibrazioni, garantisce all’elettrodomestico un design curato e raffinato. In generale, comunque, tutti i modelli Cavist si mettono in luce per una certa eleganza stilistica. A fare da filo conduttore per l’intero catalogo sono le cornici degli sportelli, impreziosite da finiture in metallo che fanno il paio con i massicci maniglioni posti sul fianco sinistro. Stesso discorso vale anche per le cantinette porta vino da incasso, soluzioni fisse al contempo sobrie e stilose. Tutta la gamma Cavist, partendo dai modelli più easy per arrivare alle cantinette professionali, è declinata in numerosi formati differenti. Alle ultracompatte cantinette da 6, 7 e 8 bottiglie, rispondono i generosi elettrodomestici da 200 bottiglie e più. A metà strada, si collocano svariate soluzioni intermedie in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi wine lover.