Scegli il miglior barbecue con la nostra guida all’acquisto

Il barbecue rappresenta il compagno ideale per le grigliate all’aperto in giardino che, con l’arrivo della bella stagione, sono un bel diversivo per trascorrere spensierate ore in compagnia. Ma non è sempre semplice scegliere il barbecue giusto perché sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto. Si va dal classico barbecue a carbonella o legna, fino al barbecue a gas, passando per il barbecue elettrico; la scelta del modello dipende anche dallo spazio che si ha a disposizione, dalle sue dimensioni e dai materiali impiegati per realizzarlo. Nella guida all’acquisto prenderemo in rassegna le differenze tra le tre grandi famiglie di barbecue, soffermandoci anche sulle specificità del metodo di cottura.
miglior barbecue

Come scegliere un barbecue

Ecco sintetizzati gli elementi essenziali per trovare il barbecue giusto (nel Magazine di Trovaprezzi.it, I 10 barbecue più cercati nel 2022):
 
Spazio a disposizione - Uno dei primi elementi da prendere in considerazione, prima di acquistare un barbecue, è lo spazio a disposizione. Se si ha un grande giardino o un terrazzo di dimensioni generose si può addirittura optare per un costoso barbecue in muratura di tipo fisso. In alternativa, vivendo in un appartamento in città, con meno spazio a disposizione, si può optare per un barbecue in metallo con le ruote, che, oltre a essere di dimensioni più contenute, può essere facilmente spostato da una parte all’altra del terrazzo.
 
Frequenza di utilizzo - La cottura alla griglia rappresenta un vero e proprio stile di vita. Ci sono persone che utilizzano frequentemente il barbecue perché è in grado di garantire un sapore unico alle pietanze. Per questi utenti è necessario scegliere un barbecue di qualità e in grado di sostenere intensi cicli di utilizzo. Se invece si ha già in mente di utilizzarlo occasionalmente, magari esclusivamente in concomitanza con il periodo estivo, allora ci si può accontentare di un modello più economico.
 
Dimensioni e forma - Le dimensioni sono importanti perché un barbecue con una griglia grande può consentire di cuocere contemporaneamente diversi tagli di carne. Nel caso di una famiglia di dimensioni medio grandi sarà quindi opportuno scegliere un barbecue di dimensioni adeguate. Discorso analogo se si ipotizza di utilizzarlo frequentemente per le grigliate con gli amici. Le dimensioni del barbecue vanno quindi valutate attentamente in base al numero di persone per cui si intende preparare la carne. La forma è un altro fattore da considerare. Esistono dei modelli di dimensioni squadrate, prive di coperchio, e altri che invece assomigliano a delle grandi pentole e sono invece provvisti di coperchio. In questo caso, la presenza del coperchio consente anche di sfruttare il barbecue per cotture lente e indirette.
 
Questione di combustibile - I barbecue più diffusi sono suddivisi in tre grandi famiglie: barbecue a legna o carbonella, barbecue a gas e barbecue elettrico. Il barbecue a legna possiamo considerarlo quello più comune nonché quello in grado di garantire quel tipico profumo affumicato ai cibi. Ma anche il barbecue a gas è una buona alternativa, molto più semplice da pulire. Con il barbecue elettrico, invece, si va a massimizzare la facilità d’uso perdendo però molto in termini di sapore delle pietanze preparate.

Quanto costa un barbecue?

prezzi barbecue
Il prezzo di un barbecue varia a seconda del modello, del tipo di alimentazione e dei materiali utilizzati. Esistono barbecue in muratura da esterno che, oltre a richiedere un giardino di adeguate dimensioni, sono fissi e non possono quindi essere spostati. Questi modelli sono generalmente più costosi dei comuni barbecue in metallo con le ruote. Inoltre, essendo molto pesanti, è opportuno pianificare attentamente la loro collocazione, magari optando per il posizionamento sopra una pedana e non direttamente sul terreno. In fase di acquisto è bene tenere a mente che un modello più costoso, magari di un brand conosciuto come Weber, è generalmente realizzato con materiali di qualità e quindi assicura una maggiore durabilità. Ciò non toglie però che, facendo un po’ di attenzione e scegliendo il modello adatto alle proprie esigenze, non possa essere possibile portarsi a casa un barbecue adeguato. Anche il tipo di alimentazione del barbecue incide sul prezzo. I modelli a gas hanno un costo superiore rispetto a quelli a legna e carbonella. Questi ultimi esistono di diversa tipologia e forma, e possono essere trovati anche a prezzi molto concorrenziali, specie se si decide di non orientarsi verso i marchi più costosi. Se si avesse il desiderio di sperimentare la vera cottura alla griglia, sarebbe opportuno orientarsi verso modelli dotati di coperchio, come quello della Weber. Anche in questo caso, esistono modelli di fasce di prezzo diverso, che differiscono per le dimensioni e per gli accessori in dotazione. Inoltre, è bene ricordare che la presenza del coperchio garantisce una migliore distribuzione del calore, contribuendo poi alla riduzione del fumo. Nella nostra guida all’acquisto abbiamo individuato tre fasce di prezzo così da guidare al meglio il lettore. Si parte dalla fascia economica, fino a 100 euro, dove rientrano i modelli a carbone di dimensioni ridotte, per proseguire con la fascia media, da 100 a 300 euro, dove possiamo trovare modelli della Weber e diversi esemplari a gas, e, infine, la fascia alta, oltre i 300 euro, dove si posizionano le varianti più grandi e con materiali di qualità, come ad esempio il Klarstein Kingsize Kamado.
(Dati aggiornati a luglio 2022 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 100 euro)

In questa fascia di prezzo è possibile trovare dei modelli idonei per chi utilizza saltuariamente il barbecue, magari in concomitanza con la stagione estiva. Sono tuttavia presenti anche pratici modelli portatili che, ad esempio, possono essere utilizzati in campeggio. Troviamo l’Ompagrill Green Line 50311, un modello a carbone senza troppe pretese. È in acciaio verniciato, con una griglia rettangolare di 50 x 25 cm, regolabile su quattro diverse posizioni e un carrello che appoggia su due gambe fisse e due ruote, pratiche per spostarlo da una parte all’altra del giardino. Interessante il Weber Smokey Joe Premium, un barbecue portatile alimentato a carbone e strumento perfetto per tutti i griller amanti dei viaggi fuori porta. Si colloca più su il Weber Compact Kettle con diametro di 47 cm; modello che rappresenta l’accesso alla gamma dei barbecue a carbone della Weber. La sua particolarità è quella di essere dotato di un coperchio di chiusura. Costa leggermente di più il Campingaz Xpert 100 Plus Rocky, che tuttavia è un modello a gas, dotato di due bruciatori in acciaio. La sua struttura si compone di due manopole per regolare la fiamma, un coperchio con termometro per tenere sotto controllo la temperatura delle griglie.
 
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Fascia media (da 100 a 300 euro)

In questa categoria si possono trovare diversi modelli a gas e alcune varianti a carbonella della Weber. Il Campingaz Expert2 Deluxe, grazie alla griglia di dimensioni generose e al fornello laterale, consente di cucinare contemporaneamente diversi alimenti. La sua particolarità è quella di avere un sistema di cottura a roccia lavica; può essere quindi definito il giusto compromesso tra la cottura a gas e quella a carbone, poiché la pietra lavica, una volta arroventata, trasmette il calore alla griglia in maniera uniforme. Adelaide 3, sempre della Campingaz, è un barbecue a gas costruito con parti in legno che conferiscono uno stile vintage. La sua potenza è di 14 kW, con bruciatori  in ghisa. Per essere un barbecue a carbone in muratura ha un prezzo relativamente contenuto: il Sunday Palma si distingue per le seguenti misure: 86 x 56 x 112 cm. È realizzato in cemento armato e marmo granulato. Rappresenta uno dei modelli più popolari in assoluto il Weber Master-Touch GBS E-5750, che può essere considerato il barbecue a carbone per eccellenza. È dotato di valvola di areazione in alluminio, che consente un corretto deflusso dell'aria, oltre che del coperchio con un sistema di apertura facilitato.
 
I modelli più popolari:

Fascia alta (oltre 300 euro)

In questa fascia di prezzo troviamo modelli destinati a tutti coloro che utilizzano assiduamente il barbecue, e caratterizzati quindi da materiali di qualità, oltre che da dimensioni generose. Una buona alternativa ai Weber è il barbecue a carbone Klarstein Princesize Kamado. Si tratta di un modello in ceramica, che consente, oltre di grigliare, anche di cuocere lentamente per ore oppure affumicare. Un modello interessante alimentato a corrente elettrica è il Weber Pulse, soluzione perfetta per chi ha poco spazio a disposizione. È dotato di una tecnologia che prevede, tra le altre cose, iGrill, che consente di monitorare la temperatura interna grazie a una comunicazione via bluetooth tra lo stesso termometro e l'App per smartphone Weber iGrill. Il Weber Spirit II E-310 GBS è un barbecue a gas molto completo e tecnologico, di dimensioni piuttosto generose. Grazie agli ampi spazi, dati dalle tre griglie di cottura, consente di muoversi in libertà davanti ai fornelli, rappresentando la scelta perfetta per chi ha a disposizione un giardino o un terrazzo. Il Campingaz 4Series RBS LXS è un barbecue a gas dotato di un'ampia griglia per cucinare, perfetta per ospitare parecchio cibo; prevede ripiani laterali, di cui uno adibito a piano cottura su fornello, ideale per gestire contemporaneamente diversi alimenti in cottura o per preparare sughi e contorni. 
 
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Barbecue, questione di cottura

barbecue a carbonella
Abbiamo visto che esistono diverse tipologie di barbecue, che differiscono anche per la tipologia di cottura che riescono a offrire. I barbecue a legna e a carbone sono dotati di una griglia in ghisa o in acciaio inox che viene posizionata sopra la fiamma. Nel caso di modelli con coperchio, spostando la carbonella lontano dalla zona sottostante la carne, e chiudendo il coperchio, si può simulare una cottura di tipo indiretto, simile a quella del forno, in grado di cuocere la carne anche al cuore del prodotto. Con la cottura alla piastra, offerta da alcune tipologie di barbecue, l’alimento viene cotto direttamente sopra la piastra, che viene scaldata dal fuoco sottostante. Per determinate preparazioni, come la porchetta di maiale, si ha la necessità di disporre di un barbecue con girarrosto poiché la cottura deve essere distribuita uniformemente su tutti i lati della carne.

Gli accessori indispensabili

Sono diversi gli accessori necessari per garantire il corretto funzionamento del barbecue e la successiva manutenzione. Il primo, di fondamentale importanza per velocizzare tutte le operazioni di accensione del barbecue a carbonella, è il cosiddetto camino o starter, che consente di accendere il carbone o i bricchetti, in modo semplice e rapido; la Weber dispone di un proprio specifico accessorio. Possiamo poi proseguire citando il classico termometro, necessario per misurare la temperatura del nostro taglio di carne ed avere dei parametri oggettivi per valutare il suo grado di cottura. Ne esistono di diversi modelli, i più comuni sono a sonda e si inseriscono direttamente all’interno della carne. Una variante di buona qualità è il Weber iGrill mini. Un altro accessorio indispensabile sono i guanti ignifughi – esistono anche alcune varianti in silicone – molto utili per evitare scottature quando si utilizzano i vari utensili o, semplicemente, quando si ha la necessità di spostare la griglia. Per i barbecue dotati di coperchio, possono essere molto utili i separatori di carbone, che consentono di effettuare congiuntamente diverse tipologie di cottura - diretta e indiretta -. Infine, per preparare al meglio la carne, sono indispensabili anche i vari kit di utensili, come pinze, spatole e forchette. Per la corretta pulizia della griglia possono tornare utili le spazzole metalliche, che possono essere impiegate in modo congiunto con gli specifici sgrassatori.

Barbecue in muratura sì o no?

barbecue fisso
I barbecue si distinguono in due grandi famiglie; i modelli fissi e i modelli mobili, generalmente in metallo, e dotati di ruote. I barbecue fissi sono quelli in muratura che, a patto di disporre dello spazio sufficiente, costituiscono anche un elemento di arredo per il giardino. Questo tipo di barbecue, generalmente realizzati in muratura con cemento, mattoni o pietre refrattarie, nella maggior parte dei casi sono a carbonella, inoltre, molti esemplari come il Sarom Prometeo, sono dotati della cappa che consente di utilizzarli anche come un vero e proprio forno, garantendo poi una migliore distribuzione del calore. I barbecue in muratura sono delle soluzioni perfette per chi intende praticare assiduamente la cucina alla griglia. Quindi, mal si prestano a un utilizzo saltuario, anche per tutte le implicazioni derivanti dalla loro eventuale dismissione. Sono modelli fatti per durare nel tempo, i quali, una volta collocati con attenzione - la superficie deve essere pianeggiante -, non richiedono una particolare cura nella manutenzione. Ovviamente vanno puliti dopo ogni utilizzo. Al contrario, i barbecue mobili, quindi dotati di rotelle, che possono essere sia a gas che a carbonella, ma anche elettrici, hanno delle caratteristiche che consente loro di essere impiegati da un maggior numero di utenti. Esistono modelli leggeri e relativamente economici che possono essere utilizzati anche in terrazzo. 

Carbonella, bricchetti o legna?

Il barbecue per antonomasia prevede l’utilizzo di carbonella, legna o bricchetti che vengono utilizzati come combustibili per alimentare il fuoco. La legna, e le braci che derivano dalla combustione, sono in grado di assicurare quel sapore affumicato, tanto apprezzato dai commensali. Tuttavia, gestire la legna non è sempre semplice. Spesso, infatti, questo tipo di combustibile viene utilizzato nei barbecue fissi, magari installati nelle case in campagna o in montagna. Discorso diametralmente opposto per quanto riguarda la carbonella, acquistabile in sacchetti standard che possono essere da 4 o 8 kg. Se ne trovano di tutti i tipi e di diverse fasce di prezzo, tuttavia, è necessario prestare attenzione a non scegliere carbonella troppo scadente, in grado di assicurare un’elevata temperatura iniziale per poi scendere dopo pochi minuti. La carbonella è adatta per cotture dirette, brevi e ad alta intensità di calore; non si presta invece per le cotture lunghe, utilizzabili anche per rendere appetibili tagli di carne meno pregiati. Per le cotture lunghe e indirette sono più indicati i bricchetti di carbone. Sono piuttosto facili da reperire e hanno un prezzo abbordabile. Richiedono un po’ di pratica, necessaria per sfruttarli al meglio. L’azienda americana Weber, specializzata in barbecue, realizza sia bricchetti che carbone. Prima di decidere il combustibile più adatto al nostro taglio di carne, è bene procurarsi gli appositi cubetti accendifuoco, che sono semplici e sicuri da utilizzare, specie se utilizzati in modo congiunto con i consueti camini o starter di accensione. L’utilizzo dell’alcol per accendere il fuoco è quindi bandito, a causa soprattutto di pericolosi ritorni di fiamma. Per creare la giusta affumicatura esistono in commercio anche delle chips di legno, che possono essere di diversa tipologia - dipendono dalla specie dell’albero che è stato impiegato per realizzarli -. Generalmente i legnami in grado di conferire sapore al cibo sono: frassino, quercia, ulivo, ciliegio, faggio e pioppo. Una volta terminata la cottura della carne è possibile avviare le operazioni per spegnere la carbonella e, successivamente, procedere alla pulizia del barbecue. In caso di presenza di barbecue con coperchio è sufficiente chiudere gli sfoghi dell’aria superiori e inferiori in modo da consentire lo spegnimento delle braci. Dopo un’oretta circa sarà poi possibile procedere con la pulizia, che può essere effettuata con apposite attrezzature. Esistono dei modelli come il Weber Master-Touch GBS, che dispongono del sistema di pulizia One-Touch in acciaio inox che fa convogliare la cenere in una vaschetta removibile, consentendo così una facile rimozione.

I vantaggi del Barbecue con coperchio

Il barbecue con coperchio alimentato a carbone, può contare su diversi vantaggi. Il primo di essi è quello di offrire all’utente molteplici possibilità di utilizzo che vanno dalla semplice cottura diretta, con il vantaggio però della distribuzione uniforme del calore, alla facoltà di effettuare le lunghe cotture indirette per preparazioni come il pulled pork, che possono richiedere anche diverse ore. Il coperchio garantisce una cottura migliore, mantenendo il giusto grado di umidità; ecco perché anche i grossi tranci di carne restano morbidi e non si asciugano all’interno. Impiegare il barbecue con coperchio, a patto di fare un po’ di pratica - sono disponibili in commercio diversi libri sulla materia -, consente di mettere in atto la tecnica dell’affumicatura, in voga soprattutto in America. In questo caso il cibo viene cotto a un range di temperatura che va da 95 a 120 °C e l’affumicatura è conferita dall’impiego di legni di varia specie - in genere il tipo di legno da utilizzare si sceglie in base alla tipologia di carne -. Inoltre, il barbecue a coperchio è più efficiente nella gestione del combustibile; il calore infatti si disperde meno. La possibilità di poter chiudere gli sfoghi dell’aria posizionati sopra il coperchio facilita poi anche le operazioni di spegnimento delle braci. Quindi sono diversi i vantaggi del barbecue con coperchio, che si rivela vincente nella gestione della carne di grossa taglia. Senza dimenticare poi che questo tipo di barbecue può assolvere in tutto e per tutto le funzioni di un normale forno. 

Barbecue a gas: pro e contro

Barbecue a legna o barbecue a gas? Rispondere in maniera secca non è affatto semplice perché entrambe le tipologie di barbecue hanno sia pro che contro. Bisogna tuttavia partire da un’evidenza: oggi i barbecue a gas - sfruttano il gas GPL in bombola - hanno raggiunto un ottimo livello di sofisticazione, che li ha resi particolarmente competitivi anche nei confronti dei modelli a legna o carbone (nel Magazine di Trovaprezzi.it, I vantaggi e le caratteristiche dei barbecue a gas). Oltre ai modelli della Weber, anche la Campingaz propone diverse alternative valide. Esistono comunque dei modelli validi proposti a prezzi accessibili, come il Ke Grill, che ha la particolarità di avere una pietra lavica che viene scaldata attraverso il gas. Questo particolare tipo di barbecue, sfruttando il materiale di origine vulcanica, garantisce una distribuzione costante della temperatura. Generalmente i barbecue a gas sono più costosi rispetto a quelli a carbonella ma hanno come aspetto positivo di essere più facili da gestire - non c’è bisogno di preoccuparsi della temperatura - e, soprattutto, da pulire. Una volta portata a termine la cottura, non è necessario pulire il barbecue da residui di carbone e di cenere, al contrario invece dei barbecue a carbone. Inoltre, i modelli più sofisticati come il Weber Spirit II E-310 GBS, hanno anche la possibilità di eseguire l’affumicatura, esattamente come le controparti a carbone. Sarà sufficiente acquistare l’apposita vaschetta dove inserire le chips di legno e anche l’affumicatura è servita. Lo Spirit II, un barbecue a gas che si rivolge principalmente a chi è in possesso di un giardino, prevede una gestione facilitata per lo smaltimento del grasso, che viene incanalato lontano dai bruciatori e convogliato in una vaschetta di raccolta posta sotto il braciere; tutte peculiarità che lo rendono particolarmente pratico da utilizzare. L’aspetto negativo di tutti i barbecue a gas, anche dei modelli più semplici come il Ferraboli Plancha Mono, è relativo alla sicurezza. La gestione del gas richiede una particolare attenzione: la bombola del gas GPL deve essere controllata regolarmente, così come tutto il gruppo dei bruciatori e i diversi collegamenti.

Barbecue elettrico

Il barbecue elettrico non può certamente garantire le stesse prestazioni delle controparti a gas o a carbone. Tuttavia, rispetto a questi ultimi, è sicuramente più semplice da gestire e da utilizzare. Ne esistono di diversi modelli; l’Ariete Party Grill, ad esempio, più che un barbecue è una griglia elettrica utilizzabile sia in casa che sul balcone. Leggera, maneggevole e facile da usare, ha una potenza da 2000 Watt ed è dotata di un termostato che consente di regolare la temperatura a seconda degli alimenti da cuocere. Esistono però anche modelli decisamente più costosi come il Weber Pulse. Moderno e tecnologico, il Weber Pulse è dotato di un display a led sul pannello posteriore che permette di controllare i gradi interni. Inoltre, può essere interconnesso allo smartphone attraverso l’apposita applicazione; in questo modo si possono monitorare alcuni parametri come la temperatura.
 
I migliori barbecue elettrici:

Barbecue da viaggio e da interno

miglior barbecue da interno
Non c’è cosa più piacevole di un bel barbecue in campeggio. Vero, ma non è semplice trovare un modello prestazionale e in grado di adattarsi a questo tipo di utilizzo. La Weber, tuttavia, propone una serie di valide opzioni anche per questo specifico ambito. Possiamo ad esempio prendere in rassegna il Weber Traveler, un modello che unisce robustezza a qualità e portabilità. Grazie al suo pratico sistema di chiusura può diventare una sorta di carrello trasportabile; per aprirlo è sufficiente una sola mano. Si tratta di un modello a gas che però non funziona con la tradizionale bombola, bensì con le pratiche cartucce. In alternativa, anche se non è un vero e proprio modello da campeggio, possiamo citare il Weber Compact Kettle, disponibile in due diverse versioni; da 47 e da 57 cm di diametro. Il suo punto di forza, oltre alle dimensioni contenute, è il buon rapporto qualità prezzo. Parlando invece di barbecue da interno, ci spostiamo verso una tipologia di prodotti che sono stati ideati per essere utilizzati in un ambiente chiuso; quindi, la loro caratteristica principale è quella di assicurare una bassa produzione di fumo. Un buon esempio in tal senso è il Lotus Grill LG G435 XL; dotato di un grill a carbonella, si caratterizza per un sistema di ventilazione interno brevettato, che minimizza il fumo prodotto, e per una particolare soluzione di sicurezza, che consente al carbone di bruciare all’interno di un contenitore chiuso posizionato nella parte sottostante. Un altro barbecue da interno decisamente più economico è il Tescoma Party Time barbecue portatile. Oltre alle dimensioni particolarmente ridotte, è in grado di accendersi in appena 5 minuti ed è costruito interamente in acciaio inossidabile.

Quanto dura un barbecue?

La durata di un barbecue è influenzata da diversi parametri. Optando per un modello economico, si deve mettere in conto che l’esposizione costante alle alte temperature con il passare del tempo possa rovinare la struttura. In fase d’acquisto, sarebbe opportuno valutare di fare un investimento leggermente più dispendioso, rivolgersi verso modelli realizzati con materiali di qualità come l’acciaio smaltato. I più complessi da mantenere sono i barbecue a carbone poiché richiedono un accurato lavoro di pulizia dopo l’utilizzo. Oltre alla pulizia della griglia in acciaio inox dal grasso e dai vari residui, infatti, è necessario rimuovere la cenere in eccesso e gli eventuali bricchetti o carbone non consumati. Per la pulizia è bene utilizzare dei semplici sgrassatori che hanno una formula non troppo aggressiva. Per i barbecue elettrici è opportuno leggere attentamente le istruzioni fornite dal costruttore. Nel caso di modelli a gas è necessario controllare attentamente il funzionamento dei bruciatori, assicurandosi dell’integrità dei vari collegamenti. La durata di un barbecue dunque, dipende  dalla qualità del prodotto, ma soprattutto da come viene utilizzato e mantenuto. Nel caso di impiego costante di modelli a carbonella è consigliabile l’utilizzo di vaschette in alluminio che vengono posizionate sotto la carne e risultano quindi utili a raccogliere il grasso in eccesso.
Emiliano Ragoni
Emiliano Ragoni

Giornalista pubblicista da sempre appassionato di tecnologia e motori, al punto da farne un vero e proprio lavoro. Curioso osservatore delle dinamiche che animano i fluidi mercati del mobile e delle auto, negli anni ha raccontato queste meccaniche in modo oggettivo e privo di egocentrismo. È fermamente convinto che la professionalità e la qualità siano, ancora oggi, le uniche leve...Leggi tutto

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