La ritenzione idrica costituisce una problematica abbastanza diffusa che colpisce circa un terzo degli italiani. Sono soprattutto le donne a lamentare un accumulo più spinto di liquidi all’interno del corpo ma anche gli uomini, occasionalmente, possono soffrire di questo disturbo in quanto spesso è legato strettamente a uno stile di vita non ottimale. La ritenzione idrica può essere generalizzata, quindi, interessate tutto il corpo, o affiggere un unico distretto, di solito si parla delle gambe. La difficoltà a eliminare i liquidi porta a gonfiore e alterazioni superficiali della pelle, come discromie e lucidità. Per contrastare la ritenzione idrica si può agire su differenti fronti, innanzitutto, occorre prendere delle sane abitudini, come bere almeno 2 litri di acqua al giorno, seguire una dieta a base di alimenti freschi e praticare attività fisica, oltre a ciò si possono assumere integratori specifici e applicare sulla pelle prodotti formulati appositamente, ad esempio quelli dei brand Somatoline o Guam.
Cerchiamo di dare una risposta alle domande più frequenti legate a tale disturbo.
La ritenzione idrica è un disturbo causato da un accumulo di liquidi all’interno dell’organismo, questi, normalmente, si concentrano a livello degli arti inferiori o dove c’è una grande quantità di tessuto adiposo come cosce, glutei e addome. Tale situazione, oltre che mettere a disagio chi ne soffre, può generare dolore e perdita di mobilità di parti del corpo. Un test casalingo che permette di valutare se si soffre di questo problema prevede di premere un dito con forza su una coscia per qualche secondo e, dopo averlo rimosso, constatare se permane un’impronta di colore più chiaro. In questo caso si può affermare che si soffre di ritenzione idrica.
Le cause di questa alterazione, come vedremo in seguito, sono varie, la maggior parte delle volte la formazione di un edema è legata a una ridotta circolazione venosa e linfatica che comporta una diminuzione dell’ossigenazione dei tessuti e l’accumulo di tossine, per questo è opportuno contrastare il sintomo ma capire anche da cosa è generato.
Le cause della ritenzione idrica sono disparate anche se l’opinione più diffusa è quella che sia legata a un aumento di peso; l’accumulo di massa grassa può, infatti, rallentare la diuresi ma questa non è l’unico fattore che determina tale disturbo. Altre motivazioni che possono essere alla base della problematica sono:
Molte volte la causa della ritenzione idrica è legata a uno stile di vita non ottimale, si parla di una dieta squilibrata, povera di alcuni gruppi nutrizionali, una scarsa idratazione e un’eccessiva sedentarietà.
Per contrastare la ritenzione idrica, in prima istanza, si dovrebbe agire aumentando l’introito di liquidi. I soggetti che soffrono di edema, infatti, tendono a bere di meno pensando erroneamente di alleviare così questa problematica; in realtà più il nostro corpo è disidratato più la ritenzione idrica aumenta perché la carenza di acqua induce il fisico a trattenere maggiormente i liquidi. L’assunzione di acqua o altre bevande e frutta e verdura fresca, invece, comportano un immediato miglioramento della condizione.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è il sale da cucina che andrebbe ridotto perché contiene sodio, un minerale che se si trova in una concentrazione superiore rispetto al potassio, stimola le cellule a trattenere i liquidi. Parallelamente a ciò si dovrebbero assumere molte fibre che favoriscono l’allontanamento delle scorie che vengono trattenute a livello degli edemi.
È bene, inoltre, praticare una costante attività fisica che consente di riattivare la circolazione, soprattutto quella degli arti inferiori. Un’eccessiva sedentarietà, infatti, rende maggiormente difficoltoso il ritorno del sangue venoso al cuore. Le vene sono dei vasi privi di muscolatura propria, quindi, c’è bisogno della contrazione dei fasci che li circondano per l’avanzamento ematico, se ciò non avviene si verifica un trasudamento dei liquidi cellulari nei tessuti interstiziali circostanti e la conseguente formazione di edema.
Per combattere la ritenzione idrica bisognerebbe, in prima istanza, comprenderne la causa, così da escludere problematiche serie. Qualora il fastidio si prolunghi nel tempo, quindi, è bene rivolgersi al proprio medico per avere un parere professionale circa l’alterazione.
Se, invece, la ritenzione idrica si presenta occasionalmente si possono utilizzare integratori, tisane, creme o anche indumenti specifici come le calze a compressione graduata come Sauber Collant Classico 140 denari.
Gli integratori possono combattere la ritenzione idrica in quanto apportano al fisico sostanze di cui potrebbe essere carente o estratti naturali che riattivano il microcircolo, rinforzano i vasi e stimolano il drenaggio capillare.
Magnesio e Potassio
Spesso, chi soffre di ritenzione idrica ha carenze di magnesio, indispensabile per regolare la pressione osmotica del sangue e bilanciare l’equilibrio acido-base nei fluidi corporei. Anche il potassio in tali circostanze potrebbe non essere sufficiente, questo minerale, infatti, ha un effetto opposto a quello del sodio, che, come accennato, induce le cellule a trattenere i liquidi. In caso di ritenzione idrica, quindi, si potrebbero assumere integratori a base di magnesio e potassio come Bayer Supradyn Magnesio e Potassio Bustine. Sono consigliati, inoltre, prodotti che oltre a questi minerali annoverano la vitamina C, come Metagenics Metaviva Magnesio Potassio Vitamina C 20 bustine, in quanto tale sostanza rinforza la parete dei capillari venosi svolgendo un’azione benefica sul microcircolo.
Ananas e Bromelina
Gli estratti naturali presenti negli integratori che possono aiutare a risolvere la ritenzione idrica sono differenti, uno dei più conosciuti viene ricavato dall’ananas, si tratta della bromelina, contenuta in Farmaderbe Ananas Bromelina Plus 30 compresse. Tale molecola attiva la fibrinolisi un processo che contrasta l’ispessimento delle pareti venose dovuto ai depositi di fibrina, in questo modo le tonache intima, media e avventizia dei capillari risultano essere maggiormente elastiche e permeabili a sostanze nutritive e ossigeno.
Mirtillo
Un altro estratto benefico per combattere l’accumulo di liquidi è costituito dal mirtillo che sostiene il tessuto connettivo e migliora la funzione endoteliale, stimolando la produzione di ossido nitrico. Tale frutto si trova negli integratori puro, come succede in Aboca Mirtillo Plus 70 opercoli, ma anche associato ad altre sostanze, come in Merqurio Pharma Flavofort 1500 Bustine, che contiene l’esperidina, la diosmina e la rutina ricche di flavonoidi che svolgono un’azione antiossidante.
Tisane
Le tisane, per definizione, sono delle soluzioni acquose che vengono preparate mettendo a contatto l’acqua con alcune parti di piante. A seconda della loro consistenza il tempo di infusione può variare: sarà maggiore per componenti coriacee e minore per strutture delicate, come foglie e fiori. Alcune tisane possono contenere le medesime piante usate negli integratori che, in questo caso, avranno un’azione più blanda proprio perché maggiormente diluite ma consentono, soprattutto a chi beve poco, di assumere una più alta quantità di liquidi agevolmente grazie al loro sapore piacevole.
Le piante maggiormente usate in questo senso sono:
Raramente si trovano tisane realizzate con una sola erba, più spesso queste piante vengono combinate tra loro, così da aumentare l’efficacia e migliorare il sapore della bevanda. Ad esempio in Salus Detox Bio Tisana sono associate betulla e ortica, mentre in Caudalìe Tisana Bio Drenante 20 bustine è presente il mirtillo insieme alla vite rossa, che rinforza i capillari degli arti inferiori. Qualora si voglia, oltre che combattere la ritenzione idrica, assumere una tisana che coadiuvi la diminuzione di peso si può scegliere Aboca Lynfase Tisana 20 bustine, che allontana i liquidi in eccesso, favorisce la digestione e si prende cura del benessere cardiovascolare.
Uno dei rimedi maggiormente usati per contrastare la ritenzione idrica è costituito dai prodotti da distribuire sulla pelle che favoriscono il riassorbimento di liquido, ma sono in grado anche di rendere l’incarnato più liscio e vellutato, inoltre, alcuni preparati danno un effetto fresco che dà sollievo e tonifica la cute, un prodotto che agisce in questo modo è Bios Line Cell-Plus crema gel crio drenante.
I cosmetici a uso topico possono essere di vario tipo, si parla di:
Per ottenere la massima efficacia da questi trattamenti si possono applicare con un massaggio linfodrenante che permette di ridurre edemi e gonfiori. A tal proposito ci sono dei formulati pensati appositamente per essere distribuiti in questa maniera, un esempio è Guam Sea Crackle Massage Foam Body Drenante 150 ml. Il massaggio deve procedere dal basso verso l’alto con movimenti circolari, si può ricorrere anche a pizzicotti per stimolare il deflusso dei fluidi.
I prodotti drenanti, soprattutto quelli che si assumono per bocca, come le tisane e gli integratori, dovrebbero essere evitati da alcune categorie di persone. Tra queste si annoverano coloro che soffrono di ipertensione o hanno problemi circolatori, in quanto tali formulati potrebbero creare abbassamenti improvvisi di pressione, che diventano pericolosi se si sommano all’effetto dei farmaci usati per regolare questi processi.
Anche chi soffre di stipsi farebbe meglio a non assumere prodotti drenanti perché riducono la motilità del colon, inasprendo il problema.
Durante la gravidanza e l’allattamento occorre consultare il proprio medico prima di usare qualsiasi integratore, tisana o cosmetico, perché alcuni estratti naturali possono provocare aborti o alterare la quantità di latte prodotto dalla mamma.
Gli integratori drenanti sono formulazioni utili per perdere mobilitare i liquidi in eccesso accumulati all’interno dei tessuti dell’organismo. Si tratta di una buona soluzione che può essere utile per sgonfiarsi e perdere
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