Focal Shape 40 a partire da 339,60 €

Nella categoria dei diffusori audio di Focal, la serie Focal Shape 40 rappresenta una soluzione molto interessante nel panorama delle casse monitor da studio. Prima caratteristica da sottolineare di questo prodotto è sicuramente il suo design, andando a rappresentare il monitor da studio più compatto dell’azienda. Si parla di un prodotto pensato per l’ascolto da vicino, con una distanza consigliata di circa 60 cm per un’esperienza ottimale, pur senza sacrificare nulla dal punto di vista dell’estensione delle frequenze più basse. La disposizione dei vari altoparlanti di Focal Shape 40 permette di creare una diffusione molto interessante nel momento in cui vengono disposte più casse in una stanza di 10 metri quadri o meno. Nello specifico, Il diffusore è composto da un woofer frontale da 4 pollici (circa 10 cm) e un nuovo tweeter da 1 pollice con profilo a M. L’aspetto che più distingue questo diffusore compatto da altri monitor da studio, tuttavia, sono i due radiatori passivi posti lateralmente. Questa soluzione permette una notevole ampiezza nelle frequenze basse mantenendo delle dimensioni molto contenute. Per quanto riguarda la potenza dell’amplificazione, sia le frequenze alte, sia quelle basse lavorano ad un livello massimo di 25 W. Focal Shape 40 è capace di adattarsi comodamente all’ambiente di lavoro grazie alle diverse possibilità di equalizzazione. Sul retro sono disponibili, nello specifico, un equalizzatore a due bande di tipo shelving ed un potenziometro per l’inversione. Grazie al filtro integrato, inoltre, vengono attenuate le risonanze indesiderate e allo stesso tempo favorite le interazioni con eventuali subwoofer esterni.

Focal Shape 40 in pillole:

• Cassa monitor compatta per studi professionali
• Radiatori passivi laterali per mantenere ampia la gamma bassa
• Equalizzatore a due bande integrato
• Nuovo tweeter da 1” con profilo a M

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto