La dermatite da pannolino è una delle patologie cutanee più comuni dei neonati: la pelle dei bambini si presenta arrossata, gonfia e ricoperta di papule. Le cause del problema sono molteplici, tra queste evidenziamo l’umidità creata da un pannolino poco traspirante e il contatto prolungato tra feci/urina e pelle. Sapere come trattare e prevenire questa condizione clinica è importante per alleviare il fastidio e tranquillizzare non solo il bambino ma anche i genitori. In particolare lo sfogo può essere trattato con creme apposite per la dermatite da pannolino, a queste si dovrebbe associare una corretta igiene dell’area alterata effettuata con detergenti pediatrici delicati. Oltre a ciò si potrebbero utilizzare pannolini che riducono lo sfregamento con la cute ed evitano il ristagno di umidità, come i pannolini traspiranti o i pannolini in cotone naturale.
Impariamo a conoscere la dermatite da pannolino, capiamo quali sono le cause che la determinano e quali prodotti utilizzare per trattarla.
La dermatite da pannolino affligge circa il 50-65% dei bambini, principalmente tra i 9 mesi e 1 anno di età. Questa alterazione si può identificare facilmente osservando l’aspetto di genitali, cosce e glutei che, in questi casi, sono ricoperti da chiazze rosse, papule e, occasionalmente, piccole lesioni. Il fastidio può essere lieve, moderato o grave, a seconda dell’estensione e della profondità dello sfogo.
Le varie concause che sono alla base dell’esordio della dermatite da pannolino sono:
Non è raro che la dermatite da pannolino sia seguita da colonizzazioni batteriche, sostenute da Staphylococcus Aureus o Escherichia Coli, o fungine, a carico principalmente di Candida albicans. Infatti, questi microrganismi attaccano più di frequente una cute già fragilizzata. In presenza di candida la pelle risulta molto rossa e pruriginosa e l’alterazione si espande anche fuori dall’area coperta dal pannolino. Quando si è di fronte a un’infezione batterica, invece, l’arrossamento può essere accompagnato da croste e pus.
In caso di infezioni batteriche o fungine si consiglia di rivolgersi al pediatra che farà una diagnosi corretta e prescriverà la cura più adeguata. In linea generale non bisognerebbe usare prodotti cortisonici, come Gentalyn Beta, per la dermatite da pannolino, a meno che non sia proprio il medico a consigliarli in quanto non sono efficaci sulla totalità delle alterazioni.
Appena ci si accorge della presenza di dermatite da pannolino bisognerebbe mettere in atto delle strategie che aiutino a ripristinare l’integrità cutanea. Si parla di:
Per prevenire la dermatite da pannolino i genitori, o chi si prende cura del neonato, dovrebbero seguire delle corrette norme igieniche. Quindi provvedere a un cambio del pannolino frequente per evitare che la cute del bambino rimanga per molto tempo a contatto con feci e urina. Inoltre, è opportuno scegliere pannolini che non creino attrito con l’incarnato, selezionando quelli della taglia giusta ed evitando modelli poco traspiranti. Infine, è opportuno detergere la pelle del neonato di frequente, utilizzando prodotti a uso pediatrico e non aggressivi.
Bepanthenol Pasta Lenitiva Protettiva è uno dei primi prodotti a cui si pensa quando si cerca una crema per il cambio del pannolino. Si tratta di una pasta protettiva che:
Il preparato è adatto per una pelle particolarmente sensibile perché non annovera ingredienti potenzialmente irritanti, come profumi, conservanti o coloranti.
Rilastil Dermastil Pasta all’Acqua è formulato con ossido di zinco al 5%, un componente presente in molte creme indicate per contrastare la dermatite da pannolino in quanto contribuisce a ripristinare l’integrità cutanea e lenisce gli arrossamenti. A questo si associa l’alfa glucano che favorisce il rinnovamento cutaneo e ha un effetto benefico sul microbiota che qui risiede. Nel preparato si annoverano anche pantenolo o provitamina B5, che ha un’azione rigenerante, olio di sacha inchi, ricco di omega 3 e 6, che garantisce un corretto trofismo cutaneo, vitamina E con azione antiossidante e olio di enotera che ripristina la normale idratazione del derma. La pasta è indicata per pelli molto sensibili perché è ipoallergenica ed è stata dermatologicamente testata.
Mustela Cicastela Crema Riparatrice è un prodotto multifunzione che lenisce una pelle affetta da dermatite da pannolino, ma è ideale anche per trattare altri tipi di arrossamenti cutanei che si presentano nei bambini e negli adulti. Il formulato è versatile, si può portare sempre con sé e usare all’occorrenza, infatti consente di lenire, graffi, punture di zanzara, esantema della varicella, ecc. Gli ingredienti sono per il 92% di origine naturale, tra questi si possono citare: Perseose® d’avocado bio, un brevetto del marchio che rinforza la barriera cutanea, pantenolo che ripara la pelle e un complesso di rame e zinco che evita le sovrainfezioni batteriche.
Fiocchi di Riso Pasta EMU è un cosmetico che, insieme a buone abitudini, aiuta a lenire gli arrossamenti da pannolino. Nella formula sono presenti attivi capaci di ripristinare la funzione barriera della pelle, il principale è l’olio di emù che induce la rigenerazione cutanea perché è ricco di omega 3 e 6 ma anche di acido oleico. A questo si associa l’aloe vera caratterizzata da un’azione antinfiammatoria, infatti, subito dopo la stesura dà un sollievo immediato al prurito e al fastidio creato dalla dermatite. Il prodotto è particolarmente sicuro perché è stato testato in vitro e in vivo.
Fidia Connettivina Baby Crema è un cosmetico da utilizzare per il trattamento della dermatite da pannolino, occorre applicarlo sulla pelle detersa e asciutta dopo ogni cambio. Il prodotto crea una barriera invisibile e traspirante che evita il contatto tra la cute e le sostanze irritanti contenute nelle feci e nell’urina. Nella crema, inoltre, sono presenti ossido di zinco con azione lenitiva, pantenolo che stimola la rigenerazione cutanea, olio di mandorle dolci che nutre intensamente, acido ialuronico ed estratto di avena con proprietà idratanti e olio di crusca di riso che calma una pelle arrossata.
Fonti
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