Universo iPhone: tutto sugli smartphone Apple

iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max: ecco i nuovi telefoni lanciati da Apple a settembre 2024. Ma quando parliamo degli smartphone prodotti dalla casa di Cupertino, limitarci all'ultima generazione è riduttivo. Per questo, nella guida abbiamo voluto dare uno sguardo complessivo all'universo Apple, affrontando prima gli aspetti generali per poi descrivere i singoli modelli in commercio. La scelta di un nuovo telefono è sia una questione di gusto estetico che di esigenze quotidiane e, nella nostra guida, trovano spazio tutti gli strumenti necessari per scovare il modello giusto.
iPhone 16

Come scegliere un iPhone

Ecco quattro brevi spunti di riflessione per valutare al meglio il nuovo acquisto:

Display e comparto fotografico – Gli smartphone Apple sono rinomati per la qualità del display così come per l’ottima cattura di foto e video. Con un iPhone si casca sempre bene. È pur vero che alcuni modelli, come iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max, sono particolarmente consigliati in ambito professionale, specie per fotografi e videomaker. In alternativa, la scelta potrebbe ricadere su iPhone 16 e 16 Plus. Così come su modelli un po’ più datati ed economici.

Autonomia – La batteria dei nuovi iPhone si comporta davvero bene, facendo registrare un evidente aumento dell’autonomia rispetto alla passata generazione grazie all’ottimo lavoro svolto dai chip A18. In tale ottica, sono ancora gli iPhone in versione Pro a dare il meglio, grazie al refresh rate variabile. Per chi sia alla ricerca di un infaticabile compagno di avventure, questi sono i device di riferimento. Per un impiego meno spinto, invece, qualsiasi altro smartphone Apple andrà più che bene.

Capacità di archiviazione – Ecco una delle poche note dolenti quando si parla di iPhone. Lo spazio di archiviazione dei telefoni di Cupertino non è espandibile e ciò impone qualche ragionamento in più prima di procedere all’acquisto, scegliendo il taglio di memoria giusto per le nostre necessità.

Peso e dimensioni – Gli smartphone Apple di ultima generazione sono proposti in quattro formati: 6.1 e 6.7 pollici (per iPhone 16 e iPhone 16 Plus) e 6.3 e 6.9 pollici (per le varianti Pro). Il peso va di pari passo con le dimensioni, partendo da 170 gr per arrivare a 227. Per chi cerca qualcosa di più compatto rispetto a iPhone 16 in versione base, è meglio considerare i discreti iPhone 13 Mini, iPhone 12 Mini e Apple iPhone SE 2022 5G.

Quanto costa un iPhone?

prezzo smartphone Apple
Se confrontati ai prodotti degli altri giganti del settore, gli smartphone Apple possono essere considerati quasi tutti di fascia alta. Se ci limitiamo al prezzo, infatti, è difficile individuare dei modelli effettivamente economici, a meno che non si opti per telefoni cellulari con qualche anno sulle spalle. La qualità del brand di Cupertino non è da mettere in dubbio. E sul prezzo degli iPhone, oltre alle ottime prestazioni, pesa anche l'attenzione maniacale per il design e gli enormi investimenti che l'azienda mette a budget per lo sviluppo tecnologico di funzioni sempre più innovative. In più, ogni iPhone garantisce all'utente una sicurezza senza paragoni e un sistema operativo praticamente esente da bug, oltre che ben protetto contro virus e attacchi informatici. Ma a incidere non poco sul prezzo finale è anche il taglio di memoria che andremo a scegliere. La nostra selezione si apre con i prodotti meno dispendiosi il cui budget massimo è fissato a 650 euro. A seguire abbiamo la fascia media con limite posto a 1000 euro. E oltre tale soglia, incontriamo i top di gamma più recenti e performanti. Per uniformare la selezione in base ad un criterio comune, abbiamo scelto il taglio di memoria più piccolo per ogni modello.

(Dati aggiornati a settembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 650 euro)

La grande attenzione risposta da Cupertino in fase di progettazione e assemblaggio rende ogni smartphone Apple un prodotto di qualità. E seppur considerato un low-cost, iPhone SE 2022 5G non tradisce la filosofia aziendale. Imbattibile nel prezzo, specie nella versione con 64 GB di memoria a bordo, è compatto, leggero, colorato. Ma mostra i muscoli quando necessario grazie alla potente CPU A15 Bionic. In più, vanta un’autonomia invidiabile e conserva il tanto apprezzato tasto Home fisico. Per portarsi a casa un prodotto Pro senza spendere più di 650 euro, si fa necessario tornare un passo indietro. Tra le uscite del 2021, ecco spuntare Apple iPhone 13 Pro, un device che non perde smalto col tempo. Davvero conveniente nel taglio da 128 GB, sfoggia uno stupendo display OLED da 6.1”. E introduce la modalità Cinema con cui girare filmati mozzafiato senza troppo sforzo. Analogo per design e dimensioni, Apple iPhone 14 monta lo stesso chip dei due smartphone precedenti. Parliamo del celebre A15 Bionic, una solida opzione per qualsiasi tipo di utilizzo. Ancora più parco nei consumi, mette in campo una fotocamera rinnovata che regala scatti incredibilmente luminosi. Per chi cerca un dispositivo dalle dimensioni più generose, infine, la risposta arriva da Apple iPhone 14 Plus che porta la diagonale del display da 6.1 a 6.7”. In entrambi i casi, per rimanere entro i 650 euro, è necessario scegliere la versione da 128 GB.

Fascia media (da 650 a 1000 euro)

Entro la soglia dei 1000 euro, incontriamo prevalentemente device di penultima e terzultima generazione, se si eccettua il recentissimo Apple iPhone 16 in variante da 128 GB. Uscito a settembre 2024, è spinto dal chip A18 che rappresenta per la categoria un salto generazionale importante. Costruito anche in funzione dell’intelligenza artificiale Apple, non si fa mancare il Tasto Azione e il nuovissimo Camera Control per gestire scatti e video con un’intuitività senza precedenti. Tornando indietro di 12 mesi, ecco spuntare Apple iPhone 15 che, nel taglio da 128 GB, propone tanta qualità a un prezzo interessante. Leggermente meno performante del top di gamma più recente, sfodera un design elegantissimo a base di alluminio aerospaziale e vetro. Leggero e compatto, introduce la porta USB-C. Identico nelle performance, Apple iPhone 15 Plus è il device giusto per gli amanti dei grandi display. Ma con la diagonale e la risoluzione, cresce anche il peso, il tutto a scapito della portabilità. Ad accomunare i due device del 2023 è la Dynamic Island che, fino alla generazione 2022, era prerogativa dei modelli Pro. A tal proposito, Apple iPhone 14 Pro da 128 GB è l’opzione giusta per chi voglia portarsi a casa uno smartphone ad altissima produttività senza spendere troppo. Grazie all’ottimo chip A16 Bionic, infatti, affronta senza difficoltà anche i task più impegnativi. Mentre un comparto fotografico all’avanguardia, ottimizzato con il Photonic Engine, ne esalta la componente multimediale.

Fascia alta (oltre 1000 euro)

Superata la soglia dei 1000 euro, si entra nell’Olimpo della tecnologia, universo popolato dai migliori smartphone Apple. A fianco dei top di gamma di ultima generazione, però, abbiamo inserito anche un device della passata stagione. Parliamo di Apple iPhone 15 Pro Max, il top di gamma più grande e potente targato 2023, qui nel taglio da 256 GB. Appagante per la vista e per il tatto, si veste di una suggestiva scocca in vetro e titanio. Decisamente prestante grazie alla CPU A17 Pro, non si fa mancare un teleobiettivo con zoom 5x. All’incirca allo stesso prezzo (poco più di 1000 euro), è proposto Apple iPhone 16 Plus da 128 GB. La versione più imponente dell’iPhone standard sfoggia un coinvolgente pannello OLED Super Retina XDR da 6.7 pollici. Impreziosito dal Tasto Azione e dall’innovativo Camera Control, dispone i sensori fotografici in verticale per regalare suggestivi video e scatti in 3D. Saliamo ancora di livello con Apple iPhone 16 Pro, il device di punta Apple con schermo da 6.3” e cornici ridotte all’osso. A farsi protagonista ora è il nuovo chip A18 Pro che dà il massimo con la Apple Intelligence. Al top per autonomia e qualità costruttiva, integra 4 eccellenti microfoni che catturano l’audio in modo smart. Analogo nelle performance ma più grande, Apple iPhone 16 Pro Max è il punto di riferimento assoluto in ambito professionale. Dotato, come tutti i device di ultima generazione, del Wi-Fi 7, è un concentrato di velocità e robustezza. In più, riesce a girare video strabilianti in 4K a 120 fps e con Dolby Vision.

La rivoluzione iPhone

iPhone 16 nuovi smartphone
Sono passati 17 anni dal lancio del primo iPhone a opera di Steve Jobs. Parliamo di un intervallo di tempo relativamente breve nell'arco del quale lo smartphone ha cambiato le nostre vite in modo radicale. Piccolo, tozzo e con un display poco definito: ecco come ci appare oggi quel pionieristico modello del 2007. Senza contare che il ridotto spazio di archiviazione interno lo renderebbe al momento inutilizzabile. Per non parlare delle prestazioni dell'hardware e del software originario, denominato OS 1. Ma se pensiamo che appena un anno dopo il lancio, a fine 2008, veniva messo in commercio il primo telefono Android, la portata del fenomeno iPhone acquista maggiore consistenza. Da quel momento in poi, lo scontro fra i due principali sistemi operativi si è combattuto a suon di innovazioni epocali che hanno favorito l’utente finale. Oggi, la fotocamera degli smartphone dà del filo da torcere alle macchine reflex e i display non smettono di stupire, generazione dopo generazione. In più, i telefoni Apple compongono con iPad, iMac e MacBook un organismo interconnesso in cui la semplicità d’uso è protagonista e di cui fanno parte numerosi accessori innovativi, come le recentissime cuffie AirPods 4. Per tutti questi motivi, possiamo tranquillamente parlare di rivoluzione iPhone, una rivoluzione che non pare destinata ad arrestarsi.

(Fonte immagini: web)

iPhone 16: gli smartphone Apple più recenti e potenti

iPhone 16 tasto capacitivo
Anche per il 2024, il consueto evento settembrino di Apple introduce i nuovi smartphone della linea: iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max. Pur senza stravolgimenti epocali, le novità non mancano. Ne parliamo di seguito, descrivendo prima gli elementi comuni a tutti i modelli e poi, analizzando in due sezioni separate, i modelli standard e quelli Pro.

Le novità più succose del 2024

Si chiama Apple Intelligence la novità di maggior rilievo del 2024. L’intelligenza artificiale a bordo degli iPhone ne rivoluziona l’esperienza d’uso all’insegna della praticità e della produttività. Sfortunatamente, a causa di impedimenti di natura normativa, gli acquirenti europei dovranno aspettare un po’ prima di poterla utilizzare. A colmare la delusione di molti fan della mela entra in gioco il tasto Camera Control. Introdotto sull’intera linea, è un modo alternativo e intuitivo per interagire con la fotocamera attraverso un tasto capacitivo posto sul fianco destro. Sensibile a vari livelli di pressione, il pulsante ci permette di mettere a fuoco e poi scattare. Ma anche di gestire l’autofocus e altri parametri di scatto facendo uno slide. Oltre a ridisegnare l’interfaccia fotografica intorno a questa funzionalità, iOS 18 propone una personalizzazione molto più profonda della Home, offrendo all’utente una libertà mai vista prima nel gestire app e widget, spostarli, ridimensionarli o nasconderli. Notevole, infine, è la scelta di montare su tutti i device un modulo Wi-Fi 7, lo standard di connettività wireless più recente e veloce.

iPhone 16 e iPhone 16 Plus

Pur in linea di continuità con gli iPhone della passata generazione, iPhone 16 e iPhone 16 Plus introducono una variazione significativa sul retro. I due sensori fotografici, infatti, non sono più disposti in orizzontale ma in verticale, permettendo così di realizzare foto e video spaziali da godere con il visore Apple Vision Pro. La cornice delle fotocamere, inoltre, riprende il cromatismo della scocca, disponibile nelle suggestive colorazioni nero, bianco, rosa, verde acqua e blu oltremare. Su uno dei fianchi, poi, troviamo il Tasto Azione che, fino allo scorso anno, era disponibile solo sui modelli Pro. Intuitivo e utilissimo, può essere personalizzato dall’utente con una miriade di opzioni, rendendo possibile, ad esempio, l’avvio della fotocamera, della torcia o l’apertura di una specifica app con un’unica pressione. A spingere i due smartphone è il prestante chip A18 che ne migliora le performance generali, rendendoli più fluidi e veloci. Ma il nuovo precessore lavora anche a favore dell’autonomia, incrementando significativamente la durata della batteria. Sempre realizzati in alluminio e vetro, i due dispositivi pesano rispettivamente 170 e 199 gr, un filo meno dei diretti predecessori. Invariate, invece, sono le misure del display: 6.1” per iPhone 16 e 6.7” per il fratello maggiore.

iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max

Cominciamo da ciò che è più evidente: iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max sono leggermente più grandi dei modelli del 2023. Parliamo di variazioni millimetriche nelle misure che, abbinate a cornici del display molto più sottili, permettono agli schermi di ingrandirsi non poco, passando da 6.1 a 6.3 pollici per il Pro e da 6.7 a 6.9 per il Pro Max. Il peso, invece, si assesta rispettivamente sui 199 e 227 gr. Per il resto, il design non propone novità di rilievo, salvo l’aggiunta della colorazione titanio sabbia per la scocca. Venendo alle prestazioni hardware, il chip A18 Pro è il più muscoloso mai montato su uno smartphone Apple. Costruito attorno all’intelligenza artificiale, gestisce bene anche i carichi di lavoro più impegnativi, rappresentando un punto di riferimento per professionisti dell’immagine e del suono. A tal proposito, sono presenti a bordo 4 nuovi microfoni in grado di gestire i volumi in base al contesto e al soggetto che sta parlando. Anche in ambito fotografico, i progressi non sono da poco, specie per quel che riguarda il sensore ultra-grandangolare da 48 MP che esegue scatti macro con un livello di dettaglio senza pari. Da notare, inoltre, che anche su iPhone 16 Pro è disponibile lo zoom 5x che, fino alla passata generazione, era prerogativa della sola variante Pro Max. Senza contare che entrambi gli smartphone catturano strabilianti video 4K a 120 fps con Dolby Vision.

iPhone 15: gli smartphone Apple di penultima generazione

iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max: anche per il 2023, le sorprese non mancano. Le analizziamo insieme, suddividendo i device in due gruppi. 

iPhone 15 e iPhone 15 Plus

Se gli iPhone del 2023 si pongono in continuità con i modelli dell’anno prima a livello estetico, nella sostanza le cose cambiano. Per cominciare, i due telefoni più convenienti fanno propria la Dynamic Island delle versioni Pro, rendendola ancora più flessibile e intuitiva. Su tutta la linea, poi, l’ingresso lightning cede finalmente il passo alla porta USB Type-C che assicura migliori prestazioni e una compatibilità superiore fra prodotti differenti. A livello hardware, l’ottimo chip A16 Bionic rende fluidissima un’interfaccia che, attraverso il sistema operativo iOS 17, non lesina contenuti esclusivi e app molto ben fatte agli utenti della Mela. La fotocamera principale, poi, si allinea a quella dei top di gamma più avanzati, raggiungendo la ragguardevole risoluzione di 48 MP. Sempre realizzati in alluminio aerospaziale e vetro, i nuovi smartphone Apple si arricchiscono di una raffinata finitura opaca che agevola anche il grip. Invariate sono le misure della diagonale: 6.1 pollici per iPhone 15 e 6.7 per la versione Plus. Venendo alle colorazioni, si assiste in casa Apple a un’esplosione cromatica. I due modelli, infatti, sono proposti nelle nuance rosa, giallo e verde, a fianco dei più classici blu e nero. 

iPhone 15 Pro e Pro Max

Con gli iPhone Pro targati 2023 si è consumata una piccola rivoluzione legata ai materiali costruttivi. iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, infatti, sfoggiano una robustissima scocca in titanio aerospaziale che è un piacere per gli occhi. Inoltre, il peso cala significativamente rispetto alla precedente generazione Apple, assestandosi rispettivamente sui 187 e 221 gr. E oltre a integrare la porta USB-C, come i due fratelli minori, rinnovano il comparto fotografico per offrire scatti ancora più vividi e realistici. A brillare, in particolare è iPhone 15 Pro Max che, grazie allo zoom 5x riesce a raggiungere col teleobiettivo un’estesa focale di 120 mm. Si ferma al 3x, invece, la variante Pro che, comunque mette in campo un’invidiabile qualità fotografica. Entrambi, poi, sfruttano i due sensori posteriori appaiati per dare vita a coinvolgenti scatti tridimensionali. Mossi dalla nuova poderosa CPU A17 Bionic, sono anche corredati dal tasto Azione. Inserito sul fianco al posto dello switch per silenziare il telefono, è personalizzabile con numerose funzionalità. Oltre che per attivare e disattivare la suoneria, infatti, lo potremo impiegare per avviare la fotocamera o qualsiasi altra app. Ma anche per registrare memo vocali, accendere la torcia e molto altro. A livello cromatico, questi due modelli si mostrano più sobri grazie alle colorazioni Titanio (naturale, blu, bianco e nero).

iPhone 14: due anni sulle spalle e non sentirli

L’anno degli iPhone 14 è anche quello di iPhone SE 2022, versione potenziata del device più economico di Apple. Compatto e ricco di colore, è oggi spinto dalla CPU A15 Bionic e mette in campo un’autonomia eccezionale. Ma vediamo ora i modelli di punta del 2022.

iPhone 14 e iPhone 14 Plus

I top di gamma Apple di terzultima generazione si suddividono in due gruppi: gli smartphone adatti a tutti e quelli più orientati all’utilizzo professionale. iPhone 14 e iPhone 14 Plus rientrano di diritto nella prima categoria, eccellendo come al solito per intuitività, sicurezza e cura costruttiva. Se la versione standard mantiene inalterate le misure del 2021 (display da 6.1 pollici), è con iPhone 14 Plus che Apple propone una vera novità. Sostituto della versione mini, mostra un’identità completamente opposta, puntando sulle grandi dimensioni grazie al display da 6.7 pollici. Per quel che riguarda il design, la continuità con il passato è evidente. Così come per l’hardware, con la conferma del brillante processore A15 Bionic dell’anno scorso. Ma entrambi i telefoni offrono all’utente interessanti upgrade. Fotocamera e batteria: ecco i due ambiti in cui il salto in avanti è concreto. Il comparto fotografico, pur variando poco a livello strutturale, dà vita a scatti molto più luminosi. Mentre le ottimizzazioni operate al software, prolungano l’autonomia non di poco. La versione Plus, in particolare, fa registrare risultati solo un filo inferiori rispetto ai modelli Pro e Pro Max. Molto interessante, poi, è la funzione Crash Detection che, attraverso sensori di ultima generazione, si attiva in caso di incidente. E, sfruttando il collegamento satellitare, può chiamare i soccorsi anche in assenza di campo.

iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max

Eccoci a descrivere le due punte di diamante di Apple del 2022, i device a cui è affidata la più forte spinta innovativa. Oltre a integrare le novità dei modelli base, i top di gamma propongono per la prima volta l’Always-On Display, lo schermo sempre acceso che mostra ininterrottamente orario e altre informazioni scelte dall’utente. Il tutto con un consumo di batteria irrisorio. La Dynamic Island, però, è forse l’innovazione più interessante. Inserita al posto del notch, è parte integrante dello schermo e, in quanto tale, risponde agli input touch. Ma può variare nelle dimensioni per mostrare un numero maggiore o minore di informazioni, notifiche in primis. Fortemente personalizzabile, nasconde al proprio interno il sensore fotografico e quello per il riconoscimento facciale. A proposito di fotocamera, iPhone 14 Pro e Pro Max raggiungono oggi i 48 MP di risoluzione. E attraverso il nuovo Photonic Engine, la luminosità in contesti bui aumenta sensibilmente. Ottimi anche nel girare video in 4K a 60 fps, godono di una sempre migliore modalità Cinema. A rendere il tutto ancora più fluido ci pensa la muscolosa CPU A16 Bionic che è prerogativa di questi due device. Parlando di estetica e misure, le differenze con la passata generazione sono quasi nulle. iPhone 14 Pro, infatti, monta un display da 6.1 pollici mentre il Pro Max da 6.7.

iPhone 13: gli smartphone Apple del 2021

La tredicesima generazione proposta da Cupertino segue il percorso aperto la stagione precedente, attraverso quattro device di assoluto livello. iPhone 13 e iPhone 13 Mini rappresentano l’approccio più easy al top di gamma Apple, mentre iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max sono le punte di diamante. Vediamoli meglio insieme:

iPhone 13 e iPhone 13 Mini

I due modelli base di Apple migliorano ulteriormente i già notevoli iPhone 12 e iPhone 12 Mini. A livello estetico le differenze sono minime. Oltre ad un notch più compatto e uno spessore leggermente superiore, infatti, è la disposizione delle fotocamere a cambiare. Ma se il design resta tutto sommato invariato, l’evoluzione del comparto fotografico non è da poco. Questi smartphone Apple integrano un obiettivo Macro nell’ultra-grandangolo, facendosi davvero competitivi negli scatti ravvicinati. E come vedremo per i due fratelli maggiori, non rinunciano alla modalità Cinema. In generale, foto e filmati risultano più luminosi, anche grazie al perfezionamento della modalità Notte. Le caratteristiche degli schermi, invece, restano invariate per dimensioni e risoluzione. La diagonale del display di iPhone 13, infatti, si mantiene pari a 6.1 pollici mentre quella di iPhone 13 Mini ne misura 5.4. La parte hardware, di contro, subisce una spinta propulsiva, grazie soprattutto al processore A15 Bionic. E se la qualità costruttiva si mantiene sugli standard del 2020, vengono introdotte alcune nuove colorazioni: il rosa, il blu e il bianco Galassia.  

iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max

Per quanto le modifiche estetiche siano minime, la parte multimediale di iPhone 13 Pro e Pro Max fa un salto in avanti importante. Cominciamo dal display che conta ora sulla tecnologia ProMotion, un refresh rate variabile (fra 10 e 120 Hz) che ottimizza la visione a seconda del contenuto fruito. E che consente di risparmiare tanta batteria in contesti poco impegnativi. In particolare, su iPhone 13 Pro Max, tale feature prolunga l’autonomia media del telefono di circa 2.5 ore. Ulteriore novità di spessore riguarda il comparto video, con l’introduzione della modalità Cinema. Si tratta di un sistema di messa a fuoco automatica in grado di seguire meglio la scena per dare risalto ai dettagli e sul quale è possibile agire anche dopo aver girato il filmato. Ma in generale, i componenti dei nuovi top di gamma di Apple risultano tutti migliorati. Il grandangolo, infatti, monta un sensore più grande e assicura una maggiore apertura del diaframma. Mentre l’ultra-grandangolo rende possibili eccezionali scatti Macro. Sempre realizzati in acciaio e vetro, iPhone 13 Pro e Pro Max restano al top per design e qualità costruttiva. Robusti e certificati IP68, sono proposti anche nella suggestiva colorazione azzurro Sierra

Uno sguardo agli iPhone lanciati nel 2020

Gli smartphone Apple del 2020 si fanno subito notare per il riuscito design squadrato. Tutte le quattro varianti supportano il 5G ma le versioni Pro e Pro Max offrano non poche funzionalità in più rispetto a iPhone 12 e 12 Mini. Ne parliamo di seguito, riservando una sezione a parte ad iPhone SE, lo smartphone più economico di Cupertino lanciato nel 2020.

iPhone 12 e 12 Mini

Se iPhone 12 espande e migliora l’esperienza di iPhone 11, iPhone 12 Mini rappresenta la novità del 2020. Mentre il primo monta un pannello da 6.1 pollici, il secondo porta la diagonale a 5.4 pollici. Il vantaggio in termini di peso e dimensioni è evidente, rendendo la versione Mini di iPhone 12 la più compatta di sempre in relazione alla grandezza dello schermo. Schermo che è realizzato con la straordinaria tecnologia Super Retina XDR OLED, presente su tutti i quattro modelli della linea. E lo stesso vale per il potente chip A14 Bionic, condiviso con iPhone 12 Pro e Pro Max. Forte di un design squadrato molto accattivante, iPhone 12 è protetto contro urti, schizzi e involontarie immersioni in acqua dalla certificazione IP68. Mentre il display è reso quattro volte più resistente dal vetro Ceramic Shield. Realizzati con scocca in alluminio, iPhone 12 e 12 Mini sono venduti nelle colorazioni nero, bianco, rosso, verde e blu. 

iPhone 12 Pro e Pro Max

iPhone 12 Pro e Pro Max sono i migliori smartphone prodotti da Apple nel 2020. Sebbene i punti in comune con le due varianti base siano molti (pensiamo, ad esempio, al sistema di ricarica magnetico MagSafe), i due top di gamma di questa generazione sono progettati per spingere ancora più in alto l’asticella della multimedialità. Disegnati sulle esigenze di fotografi, grafici e animatori, brillano in ambito professionale. E ciò in larga parte grazie alla fotocamera posteriore che prevede due sensori in più rispetto a iPhone 12 e 12 Mini. Parliamo del teleobiettivo e del sensore LiDAR, sviluppato per rendere più veloce la messa e fuoco e migliorare la resa con gli scatti notturni. Ma anche sul versante video, iPhone Pro e Pro Max fanno un passo avanti, consentendoci di realizzare filmati in HDR con Dolby Vision fino a 60 fps. Venendo alle misure del display, iPhone 12 Pro monta un pannello da 6.1 pollici che sale a 6.7 con la variante Pro Max. Mentre le colorazioni disponibili sono quattro: argento, grafite, oro e blu Pacifico. 

iPhone SE 2020

A primavera 2020 è stato lanciato iPhone SE, successore dell’omonimo device del 2016. Siamo al cospetto di un modello definito economico che, però, non risulta tale nelle performance. Piccolo e leggero, monta il chip A13 Bionic, lo stesso a bordo di iPhone 11. A livello di design, iPhone SE mantiene una certa continuità col passato di Apple, non abbandonando le ampie cornici del display. Nella parte bassa, però, la presenza dell’amato tasto Home farà la gioia di molti. Disponibile nelle colorazioni nero, bianco e rosso, iPhone SE offre un’esperienza completa e appagante. E sebbene non sia paragonabile a un top di gamma, si comporta bene in ogni frangente. 

La gamma 2019 degli smartphone Apple

Gli smartphone Apple usciti nel 2019 sono modelli all’avanguardia, stilosi e robusti. E sebbene non rappresentino oggi il top dell’azienda di Cupertino, sono ideali per chi cerca un ottimo prodotto a un prezzo leggermente più contenuto. Vediamone insieme le caratteristiche: 

iPhone 11

iPhone 11 riprende ed espande il cammino intrapreso da iPhone XR. A livello hardware, condivide molte delle specifiche delle varianti Pro e Pro Max, a partire dal rinnovato processore A13 Bionic, sempre più potente e affidabile. Supportato da 4 GB di RAM, assicura all’utente un’esperienza di altissimo livello, grazie anche alle molte implementazioni software di iOS 13. Bello e definito, il display LCD Liquid Retina HD da 6.1 pollici lascia spazio alla fotocamera frontale da 12 MP integrata nel notch. Posteriormente, incontriamo il riquadro che cinge i due sensori fotografici, anch’essi da 12 MP. Al principale, si aggiunge l’obiettivo grandangolare con angolo di 120 gradi. Notevole è la qualità degli scatti, ottimi anche di notte grazie alla funzione Night Mode. Rivista e corretta è anche l’interfaccia di scatto che si mostra più intuitiva. A livello di design, iPhone 11 è più bello che mai, grazie alla scocca in vetro disponibile in ben 6 varianti cromatiche accattivanti.

iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max

In analogia con la precedente generazione di device mobili, gli iPhone 2019 top di gamma sono accomunati da specifiche hardware identiche. iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max, infatti, sono mossi dalla CPU A13 Bionic e coadiuvati da ben 6 GB di RAM. Il modello più compatto offre un display da 5.8 pollici che salgono a 6.5 per la variante Max. Ma entrambi i pannelli sono di tipo OLED e da Apple vengono definiti Super Retina XDR. Luminosità, contrasto e risoluzione raggiungono vette altissime. Ma la vera novità di questi device è tutta legata al comparto fotografico. In aggiunta al sensore frontale da 12 MP, sul retro contiamo ben tre fotocamere: la principale con apertura f/1.8, il teleobiettivo e il grandangolo. Lavorando assieme, i sensori assicurano foto strepitose con qualsiasi condizione di luce. Oltre a dettagliatissimi video in 4K a 60 fps. In ultimo ma non per importanza, l’autonomia supera nettamente quella dei predecessori, garantendo fino a 5 ore di utilizzo in più.
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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