Wharfedale è un’azienda storica del Regno Unito nel campo dei sistemi di diffusione di alto livello. E proprio tra i diffusori audio di Wharfedale spicca il modello Wharfedale Linton Heritage. Si tratta della riproposizione in chiave contemporanea della classica linea Linton, molto popolare tra gli appassionati a partire dagli anni Sessanta e fino alla fine degli anni Settanta. La totale re-ingegnerizzazione avvenuta con la linea Heritage parte da materiali di qualità, ma senza togliere il sapore vintage di questi diffusori. Prima di tutto, questa coppia di diffusori è disponibile sia in versione base, sia con stand mount. I diffusori sono caratterizzati da un driver basso completamente ripensato, con un cono in Kevlar da 200 mm, un pilota da 135 mm anch’esso con cono in Kevlar e, infine, un tweeter da 25 mm realizzato in tessuto. I Wharfedale Linton Heritage si distinguono per il loro suono molto naturale, ma aggiornando i profili sonori agli standard moderni, con bassi profondi, medi dal raggio molto aperto e frequenze alte sempre ben definite. Per questo motivo i diffusori si abbinano bene ad ogni genere musicale, mantenendo una scala molto versatile per andare incontro ad ogni gusto. Per quanto riguarda la versione dotata di stand integrato, questo permette di sistemare comodamente i propri vinili sul ripiano inferiore. Inoltre, il telaio in metallo rigido della base consente di ammortizzare al meglio le vibrazioni provenienti dai diffusori. Per quanto riguarda le specifiche tecniche più importanti, infine, i Wharfedale Linton Heritage sono caratterizzati da un’impedenza nominale di 6 Ohm, una sensibilità di 90 dB ed una risposta in frequenza di 40 Hz-20 kHz. Per questo motivo, si consiglia il collegamento ad un sistema di amplificazione da 25 fino a 200W.
Wharfedale Linton Heritage in pillole:
- Diffusori audio a 3 vie
- Disponibili con o senza stand mount in metallo e legno
- Design vintage ispirato al modello Linton degli anni Sessanta
- Amplificabili fino a 200 W
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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