È passato quasi un secolo da quando Gilbert Biggs, fondatore di Wharfedale, ha ultimato la costruzione del suo primo altoparlante nella sua casa dello Yorkshire, nel 1932. Dopo l’apertura della prima fabbrica Wharfedale nel 1933, questo marchio è riuscito a ritagliarsi il posto di leader nel mercato dei diffusori audio, con la maggiore esplosione avvenuta a partire dalla fine degli anni Sessanta, fino a diventare oggi un punto di riferimento per gli audiofili. Quando si parla delle linee di prodotti a marchio Wharfedale non si può fare una vera e propria distinzione tra diffusori di fascia economica e diffusori di fascia media o alta. Il prezzo minimo di questi prodotti, infatti, rimane sempre molto alto per puntare all’utenza più appassionata nel campo dei diffusori. Tuttavia, Wharfedale propone diverse linee di prodotti in base alla potenza, alla qualità e alle tecnologie installate, dai prodotti più tradizionali della serie Diamond fino ai diffusori più innovativi della linea Evo. Partendo da una base più semplice, si possono citare prodotti come il modello Wharfedale Diamond 12.2. Questi diffusori da scaffale con sistema a due vie propongono dimensioni non troppo compatte, ma pienamente giustificate dalla potenza della diffusione. Grazie ai driver ingranditi rispetto ai modelli base gamma, ogni diffusore può essere amplificato fino alla potenza massima consigliata di 120 W, che permette di sfruttare al meglio le potenzialità dei woofer Klarity per un’ottima gestione dei bassi. Della stessa serie fa parte anche il modello Wharfedale Diamond 12.4, ma si passa in questo caso a una coppia di diffusori a torre, pensati quindi per l’installazione a pavimento. I driver aumentano a tre, con un mid-range dedicato che va a costituire un vero e proprio sistema a 2,5 vie per un maggiore livello di dettaglio. Da sottolineare, per questo modello, la possibilità di collegare le casse non solo in modalità bi-wiring, ma anche bi-amping, per amplificare in maniera indipendente i due diffusori. Salendo di livello si passa alla linea Evo, che vede nel modello Wharfedale Evo 4.2 uno dei punti di riferimento tra i diffusori da scaffale. In questo caso si parla sicuramente di un prodotto innovativo dal punto di vista tecnologico, specialmente per quanto riguarda l’impiego di un tweeter a nastro per un ascolto più morbido ad alto volume. Ottima la gestione dei bassi, non solo dal woofer principale, ma anche dalla porta bass reflex che si posta alla base del diffusore per garantire la massima libertà nel posizionamento delle casse all’interno della stanza. Per gli amanti dei diffusori audio dallo stile vintage non si può non citare il modello Wharfedale Linton Heritage, che riprende le linee dello storico Linton, ma aggiornato con le ultime tecnologie dell’azienda inglese. Si mantiene una copertura in legno e uno stand mount integrato con uno spazio perfetto per tenere in mostra i propri dischi preferiti.