L’evoluzione della comodità: guida ai migliori robot aspirapolvere
La piccola grande rivoluzione avviata dai robot aspirapolvere è ormai alla portata di tutti. Tassello chiave di una smart home, l’aspirapolvere robot fa dell’autonomia il proprio punta di forza. Gestibile a distanza attraverso lo smartphone, può anche avviarsi in automatico per lavorare in precise fasce orarie, magari mentre siamo fuori casa. Fra i molti modelli presenti sul mercato, le differenze non mancano, sia a livello estetico che funzionale. Nella nostra guida, oltre ad analizzare le caratteristiche tecniche dei robot aspirapolvere, ne presentiamo una nutrita selezione, suddivisa per fasce di prezzo.
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Aspirapolvere e Pulitrici
Indice
Come scegliere un robot aspirapolvere?
Quanto costa un robot aspirapolvere?
Struttura e funzionamento del robot aspirapolvere
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Come scegliere un robot aspirapolvere?
Fino a qualche anno fa, i robot aspirapolvere non erano device così smart. Il funzionamento, infatti, si basava essenzialmente su un sistema meccanico. L’urto contro una parete spingeva indietro il piccolo aiutante, portandolo a cambiare strada fino ad imbattersi in un nuovo ostacolo. I modelli odierni, anche di fascia economica, sono decisamente più evoluti (nel Magazine di Trovaprezzi.it, Aspirapolvere robot: 5 aspetti da valutare prima dell'acquisto). E sebbene sfruttino ancora il contatto per reinventare il proprio percorso, lo fanno in modo più preciso. Tutt’altra cosa sono i robot aspirapolvere con mappatura degli ambienti integrata. Messa in campo con sensori laser o evolute videocamere, traccia un percorso accurato ed efficiente. Quanto detto fino ad ora ci porta al primo bivio di scelta: robot aspirapolvere economico o prodotto tecnologicamente avanzato? La risposta, come spesso accade, coinvolge il budget a disposizione. E lo stesso vale se consideriamo le funzionalità smart legate alla rete, disponibili sui robot aspirapolvere di fascia alta. Ma anche il controllo attraverso un telecomando, lo smartphone o i comandi vocali è appannaggio dei robot più evoluti. I modelli base, di contro, sono gestibili attraverso uno o più tasti posti sulla scocca. La comodità, ovviamente, ne risente. Ma il prezzo scende significativamente. Fra gli altri fattori da considerare in sede d’acquisto, ricopre una notevole importanza la forma del dispositivo. Tonda, quadrata o a “D”? Nella guida vedremo come queste caratteristiche incidano sul funzionamento del robot. In ultimo, ecco un ulteriore elemento da valutare. Alcuni modelli alla funzione di aspirazione affiancano quella di lavaggio con acqua. Provvisti di serbatoio per il detergente, forniscono un aiuto a 360 gradi contro lo sporco. Anche per questi robot, però, il prezzo tenderà a salire.
Quanto costa un robot aspirapolvere?
Il mercato dei robot aspirapolvere sta diventando via via più fiorente e variegato. Man mano che aumenta il numero di modelli disponibili, la concorrenza si fa sempre più agguerrita. E da ciò scaturiscono non poche interessanti offerte da cogliere al volo. Anche per chi intendesse contenere al massimo la spesa, il mercato ha molto da suggerire. La fascia economica, infatti, racchiude diversi modelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, mai superiore ai 180 euro. Il compromesso principale in un prodotto del genere riguarda le funzionalità smart ridotte all’osso e l’assenza, nella maggior parte dei casi, di connettività Wi-Fi. Nel complesso, però, parliamo di aspirapolvere robot che puliscono piuttosto bene. Compresa fra 180 e 280 euro, la fascia media include prodotti più evoluti proposti da marchi dalla consolidata tradizione. Compaiono i sensori per la mappatura degli spazi e l’autonomia delle batterie cresce significativamente. Per chi punti al top in quanto a prestazioni e comodità, la fascia alta è il naturale terreno di ricerca (nel Magazine di Trovaprezzi.it, iRobot Roomba i3+: arriva il nuovo robot aspirapolvere con Genius). È qui che trovano la propria giusta collocazione i migliori robot aspirapolvere, piccoli elettrodomestici smart che integrano sotto la scocca un cuore tecnologico dalle grandi potenzialità.
(Dati aggiornati a febbraio 2021 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a febbraio 2021 e soggetti a variazione nel tempo)
Fascia economica (entro 180 euro)
180 euro è il limite massimo stabilito per la fascia economica. Anche molto al di sotto di tale soglia, però, il mercato ha tanto da offrire quando si parla di robot aspirapolvere. Il Vileda VR 102 è esemplare in tal senso, riuscendo a coniugare buonissime prestazioni ad un prezzo di poco superiore ai 100 euro. Il piccolo robot aspirapolvere Vileda si mostra preciso ed affidabile, mettendosi in luce anche per silenziosità e notevole capacità del serbatoio di raccolta dello sporco. Doppio filtro e bocchetta di raccolta XL completano la dotazione di un sorprendente entry-level. Per chi sia alla ricerca di un prodotto un po’ più evoluto, consigliamo caldamente il robot aspirapolvere Ariete 2717 Briciola. Simile al precedente in termini di performance contro lo sporco, integra in aggiunta efficaci sensori anticaduta e antiribaltamento che entrano in funzione per scongiurare incidenti potenzialmente pericolosi. Ancora meglio si comporta l’aspirapolvere robot Rowenta Explorer Serie 20, primo di fascia economica ad essere accompagnato dal telecomando in confezione. Ma non solo: questo brillante dispositivo vanta un’autonomia superiore alla media, che gli permette di sfiorare le 3 ore di utilizzo senza ricaricare. In ultimo ma non per importanza, ecco una vera sorpresa per questa categoria. Ikohs Netbot S15, infatti, è un robot completo da ogni punto di vista. Prestante nella pulizia con aspirazione, lavora anche come lavapavimenti grazie all’ausilio di un panno umido. Ricco di funzionalità smart, può essere controllato tramite il telecomando o l’app per smartphone connessa al Wi-Fi.
Fascia media (da 180 a 280 euro)
Potenza, silenziosità e connettività Wi-Fi per il controllo a distanza: ecco alcune delle caratteristiche di spicco dei robot aspirapolvere di fascia media. A testimoniarlo è l’ottimo Samsung VR05R5050WK, un modello compatto e leggero in grado di insinuarsi senza difficoltà anche sotto i mobili. Provvisto di sensori evoluti per farsi strada anche in ambienti piuttosto caotici, integra le funzioni di aspirazione e lavaggio. In più, può vantare una solida autonomia di quasi 3 ore. Proseguendo nella nostra selezione, incontriamo il robot aspirapolvere a batteria Ecovacs Deebot U2, forte di un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Dotato della tecnologia Ozmo che gli permette di lavare ed aspirare in un solo passaggio, offre all’utente uno dei sistemi di navigazione più evoluti in questa categoria, denominato Smart Move. Semplice da gestire via smartphone, il device è anche attivabile attraverso i comandi vocali, grazie alla compatibilità con Amazon Alexa e Google Assistant. Per chi cerchi ancora più potenza per le pulizie casalinghe, il robot aspirapolvere iRobot Roomba 697 rappresenta la giusta soluzione. Sebbene non sia il top in termini di durata della batteria, brilla in quanto a capacità del serbatoio di raccolta che tocca quota 0.6L. Sobrio ed efficiente, prevede nella confezione anche una pratica dock di ricarica. E concludiamo con un altro device iRobot, questa volta dedicato esclusivamente al lavaggio delle superfici. iRobot Roomba Braava Jet 250 è uno dei più compatti e discreti in assoluto. Semplice da attivare attraverso il grande tasto “Clean” posto sul dorso, offre tre modalità di lavoro: pulizia con getto d’acqua, con panno umido oppure a secco.
Fascia alta (oltre 280 euro)
I robot aspirapolvere di fascia alta fanno segnare prestazioni di livello superiore, coniugando un’ottima qualità nella pulizia con funzionalità evolute per mappare e navigare gli ambienti domestici. Apriamo la nostra selezione con uno dei brand leader del settore: iRobot. Il modello Roomba E5152 è un concentrato di efficacia pulente e funzioni smart per la gestione a distanza del device, anche attraverso i comandi vocali. Provvisto di dock di ricarica, sfrutta il sistema Aero Force per assicurare un’aspirazione profonda e capillare. Ancora meglio si comporta il robot aspirapolvere iRobot Roomba 976, top di gamma del marchio a stelle e strisce. La mappatura degli ambienti è eccezionalmente precisa, grazie all’impiego di una videocamera con tecnologia vSLAM che crea punti di riferimento spaziali e aiuta il device a spostarsi. Potente e silenzioso, è anche provvisto di funzione Dirt Detect per individuare il livello di sporco e regolarsi di conseguenza. Con approccio differente ma analoga efficacia lavora il robot aspirapolvere Neato Robotics Botvac D4 Connected. In questo caso a dare indicazioni al device è una mappatura laser degli spazi che risulta sempre accurata. Silenzioso e provvisto di ampio vano di raccolta da 0.7L, è realizzato nella caratteristica forma a “D” che mette insieme agilità e capacità di raggiungere i punti più difficili. In conclusione, ecco un modello in grado di lavorare sia come aspirapolvere che come lavapavimenti. Il robot aspirapolvere Xiaomi Roborock S5 Max è il top di gamma del noto brand cinese. Potente ed efficiente, vanta un’autonomia di 3 ore. E integra un ampio serbatoio per l’acqua da circa 300 ml. Ultraconnesso e smart, è ricco di sensori evoluti e di una guida laser ad elevata precisione.
Struttura e funzionamento del robot aspirapolvere
Aspirapolvere di tipo standard e robot aspirapolvere hanno molti elementi in comune. Pur differenti nel design, sono simili in quanto a componenti presenti a bordo. L’aspirapolvere robot racchiude all’interno della scocca in plastica il motore, la batteria ricaricabile, il serbatoio per la raccolta dello sporco, il filtro e le spazzole. Queste ultime sono poste a stretto contatto col pavimento, combinando la propria azione pulente all’aspirazione. Di solito, in aggiunta alle spazzole principali, una o più spazzoline rotanti permettono all’elettrodomestico di raggiungere gli angoli e convogliare lo sporco catturato verso il centro. Filtro e serbatoio svolgono un ruolo cruciale. Il primo, quasi sempre di tipo Hepa, è in grado di bloccare gran parte delle polveri sottili che veicolano pericolosi allergeni. Dopo il passaggio attraverso il filtro, la sporcizia finisce nel cassetto di raccolta che può funzionare con il classico sacchetto di carta o con sistema ciclonico. In entrambi i casi, andrà svuotato al raggiungimento della capacità massima, in genere pari a 500 ml. Il movimento del robot si attua tramite due ruote poste nella parte inferiore della scocca, capaci di adattarsi alle eventuali asperità presenti sul cammino attraverso un sistema di sospensioni. L’aggiramento degli ostacoli, poi, è reso possibile da sensori di prossimità posizionati frontalmente o attraverso il contatto diretto con pareti ed oggetti. I migliori aspirapolvere robot integrano, inoltre, un display ed un sistema evoluto per la mappatura degli ambienti. Immancabile, poi, è la dock per la ricarica automatica. Più raramente, questi piccoli device lavorano anche come lavapavimenti, impiegando un panno umido per applicare il detergente sulle superfici o spruzzando direttamente l’acqua contenuta in un contenitore interno. E nei modelli più evoluti, le due funzioni possono essere combinate per offrire un risultato a 360 gradi.
Migliori robot aspirapolvere con funzione lavapavimenti:
iRobot Braava 390T
iRobot Braava Jet M6
Ecovacs Deebot Ozmo T8 Aivi
iRobot Braava 390T
iRobot Braava Jet M6
Ecovacs Deebot Ozmo T8 Aivi
Forma ed altezza: l’importanza delle misure
Due aspetti da non trascurare in sede di acquisto sono forma ed altezza del robot aspirapolvere. Il motivo è semplice: tali elementi si legano indissolubilmente alla qualità pulente del piccolo elettrodomestico. In particolare ci riferiamo alla capacità di raggiungere spazi difficili, quali angoli e superfici coperte da mobili o divani. Tre sono le forme più diffuse per gli aspirapolvere robot: tonda, quadrangolare oppure a “D”. I robot di forma circolare, come Vileda VR 102, si comportano molto bene nell’aggiramento degli ostacoli, potendo contare su un’agilità superiore dovuta all’assenza di spigoli. Di contro, però, i device quadrangolari riescono ad incunearsi meglio negli angoli e, in generale, a pulire più efficacemente il perimetro della stanza. A metà strada fra le due tipologie, incontriamo i modelli con scocca a forma di D, come Neato Robotics Botvac D7 Connected, buon compromesso fra agilità e capacità di raggiungere i punti difficili. Anche l’altezza è una variabile significativa per valutare le capacità del robot. Minore è tale valore, più facile sarà addentrarsi sotto i mobili per pulire a fondo anche le superfici non in vista. Di contro, però, prodotti dall’altezza superiore monteranno motori più grandi e potenti. Solo i migliori robot aspirapolvere sono in grado di coniugare spessore contenuto ed elevata capacità pulente.
Robot aspirapolvere di forma circolare più popolari:
Xiaomi Mi Robot Vacuum Mop
iRobot Roomba 676
iRobot Roomba 980
Robot aspirapolvere di forma circolare più popolari:
Xiaomi Mi Robot Vacuum Mop
iRobot Roomba 676
iRobot Roomba 980
L’importanza delle spazzole
Se è vero che dal lavoro congiunto dei vari componenti dipendono le prestazioni del robot aspirapolvere, vi è un elemento che gioca un ruolo davvero imprescindibile. Parliamo della spazzola rotante posta in corrispondenza della bocca aspirante, responsabile della pulizia delle superfici. La rotazione avviene in direzione del senso di marcia dell’aspirapolvere robot e permette al piccolo elettrodomestico di disincrostare il pavimento e, contemporaneamente, aspirare i residui di polvere, capelli, peli di animale e molliche. È la combinazione delle due azioni ad incrementarne il potere pulente, reso ancora superiore dalla presenza di una doppia spazzola centrale. Montato a bordo dei migliori aspirapolvere robot, tale sistema consta di due spazzole che ruotano in senso opposto l’una all’altra, convogliando i detriti verso il centro. Ma non dobbiamo trascurare il compito cruciale svolta dalla spazzolina laterale, installata su uno dei fianchi del robot e destinata a pulire efficacemente angoli e battiscopa. La piccola spazzola, a cui talvolta se ne aggiunge una seconda, spinge lo sporco verso la bocca aspirante, agevolando il compito della spazzola principale. Facile da estrarre e pulire, può essere sostituita facilmente se usurata. E non a caso, è comune trovarne una di ricambio nella confezione. Meno comune ma molto gradita, invece, è la presenza nel kit di una spazzola più morbida, disegnata espressamente per il parquet.
Robot aspirapolvere con doppia spazzolina laterale:
Rowenta Explorer Serie 20
Vileda VR 201 PetPro
Ariete 2713/10 Pro Evolution
Rowenta Explorer Serie 20
Vileda VR 201 PetPro
Ariete 2713/10 Pro Evolution
Potenza del motore e capacità del serbatoio
Eguagliare la potenza di un aspirapolvere tradizionale è molto difficile per un robot aspirapolvere. Il motivo è da ricercare nelle dimensioni compatte del device che, per forza di cose, racchiude un motore più piccolo. In più, il propulsore elettrico del robot aspirapolvere ha un duplice compito: muovere le ruote e le spazzole ed attivare l’aspirazione. Solo i migliori robot aspirapolvere montano motori potenti e compatti allo stesso tempo. Nella maggior parte dei casi, invece, si fa necessario per l’aspirapolvere robot ripercorrere più volte il cammino compiuto così da ottenere una pulizia ottimale. C’è di buono, però, che il lavoro è svolto in totale autonomia. Nonostante ciò, l’intervento umano si rivela necessario in più di una circostanza. Oltre alle attività di manutenzione cui abbiamo dedicato una sezione apposita, infatti, dovremo occuparci regolarmente di svuotare il serbatoio che raccoglie lo sporco. In tal senso, incide molto nell’esperienza d’uso generale la capacità del serbatoio stesso. Se i modelli entry-level montano cassetti da 250 ml circa, quelli più evoluti e costosi ne raddoppiano (o triplicano) lo spazio. Inoltre, alcuni robot top di gamma, come iRobot Roomba i7+, integrano nella base di ricarica un innovativo sistema di svuotamento automatico del serbatoio.
Robot aspirapolvere con serbatoio di grandi dimensioni:
iRobot Roomba 606
iRobot Roomba 697
Neato Robotics Botvac D7 Connected
iRobot Roomba 606
iRobot Roomba 697
Neato Robotics Botvac D7 Connected
Superare gli ostacoli: i sistemi più diffusi
Ciò che rende il robot aspirapolvere un oggetto tecnologico intelligente è la capacità di muoversi nell’ambiente in totale autonomia. Per farlo può sfruttare un sistema di natura meccanica o dei sensori che mappino l’area circostante. In aggiunta, grazie alle proprie ruote, l’aspirapolvere robot è in grado di superare senza problemi piccoli dislivelli, quali tappeti e scalini non troppo alti. Vediamo di seguito quali sono le tecnologie più diffuse messe in campo dal robot aspirapolvere per lavorare in modo indipendente.
Contatto diretto
Nei modelli più economici, il sistema impiegato per evitare gli ostacoli si basa sul contatto diretto con gli stessi. In pratica, il robot procede in linea retta fino ad incontrare una parete o un oggetto sul proprio cammino. Una volta urtato leggermente l’ostacolo, il piccolo elettrodomestico riceve l’impulso di retrocedere, ruotare su se stesso e cambiare direzione. Così facendo, la copertura della superficie risulta molto accurata.
Mappatura automatica dell’ambiente
In combinazione o in alternativa a tale sistema, i migliori robot aspirapolvere possono contare su sensori evoluti che assicurano una mappatura dettagliata delle stanze della casa. Le tecnologie utilizzate sono, sostanzialmente, due: con videocamera o sfruttando il laser. Nel primo caso, l’obiettivo posto sopra al robot visualizza i dettagli dell’ambiente e li memorizza, consentendo al device di evitare gli eventuali ostacoli. Attraverso l’impiego del laser si ottengono gli stessi risultati ma con il vantaggio di poter far lavorare il robot anche in condizioni di totale oscurità. La videocamera, infatti, richiede una minima quantità di luce per portare a buon fine il proprio compito mentre il laser lavora efficacemente anche al buio. La mappatura degli spazi può essere controllata e gestita da remoto grazie allo smartphone. Ma di questo tratteremo in una specifica sezione.
Il ruolo delle ruote
In aggiunta al sistema usato per mappare i volumi delle stanze, sono le ruote a rivelarsi fondamentali per superare gli ostacoli. Un robot aspirapolvere economico non sempre è dotato di ruote alte e basculanti. Nei modelli più evoluti, invece, le stesse sono in grado di regolarsi in altezza a seconda del tipo di superficie incontrata e della presenza di oggetti sul cammino. E ciò rende più semplice per il device salire su un tappeto o oltrepassare eventuali piccoli scalini posti in prossimità delle porte. Ancora meglio si comportano i modelli dotati di cingoli che assicurano un grip superiore e permettono al robot di ruotare su se stesso molto velocemente.
Robot aspirapolvere con mappatura laser degli ambienti:
Neato Robotics Botvac D6
Ecovacs Deebot Ozmo 920
Xiaomi Roborock S6
Neato Robotics Botvac D6
Ecovacs Deebot Ozmo 920
Xiaomi Roborock S6
Gli altri sensori del robot aspirapolvere
Frontalmente, a pochi millimetri dal pavimento, i robot aspirapolvere più avanzati integrano una serie di sensori atti a migliorare la qualità nella pulizia e a salvaguardare l’integrità del device. Ne parliamo di seguito:
Antiribaltamento e caduta
In una casa disposta su più piani, il sensore antiribaltamento e caduta svolge un ruolo chiave, bloccando l’aspirapolvere robot in presenza di scale ed evitando pericolose conseguenze. La caduta accidentale da una rampa di scale, infatti, potrebbe rivelarsi fatale per il device e rappresentare un pericolo anche per gli abitanti della casa. Il funzionamento è molto semplice ed il piccolo elettrodomestico si comporta esattamente come se trovasse un muro sul proprio cammino.
Riconoscimento superfici e livello di sporco
Con lo scopo di assicurare una pulizia più efficace delle superfici, alcuni modelli di fascia media e alta sono provvisti di sensore capace di riconoscere il tipo di pavimento e regolare la potenza di conseguenza. Lavorando in coppia con il sensore che rileva il livello di sporcizia presente, tale tecnologia permette al robot di cambiare programma in presenza di un tappeto o di un’area particolarmente difficile ed impolverata. Alcuni modelli, poi, includono nella confezione spazzole morbide appositamente pensate per il parquet.
Controlli e funzionalità smart
La gestione del robot aspirapolvere ha luogo in modo differente, a seconda del tipo di modello scelto e della tecnologia presente a bordo. Un robot aspirapolvere economico può prevedere un piccolo display, un tasto di avvio sulla scocca e la possibilità di selezionare pochi semplici programmi. I modelli più evoluti, invece, sono gestibili a distanza tramite un telecomando, lo smartphone o i comandi vocali. Ma nulla esclude che le tre modalità convivano. L’impiego del telefono, però, richiede necessariamente la connessione ad una rete Wi-Fi ed il download di una specifica app. Vediamo nel dettaglio quali funzionalità offre:
Programmazione
Attraverso lo smartphone, impostare una programmazione personalizzata per l’aspirapolvere robot risulta semplicissimo. Possiamo, quindi, decidere quando farlo lavorare e per quanto tempo nell’arco della giornata. Ed è possibile indirizzarlo verso un preciso ambiente e selezionare un programma appositamente progettato. I migliori robot aspirapolvere, inoltre, offrono un planning settimanale di programmazione, in modo simile al cronotermostato di un impianto di riscaldamento.
Analisi della pulizia svolta
I modelli con mappatura ambientale integrata tengono traccia dei percorsi compiuti nel tempo e li inviano alla nostra app. Così facendo, avremo sempre a portata di sguardo lo stato della pulizia in corso. Le app meglio disegnate includono anche una vera e propria pianta della casa sulla quale appaiono evidenziate con colori differenti le porzioni già pulite e quelle da pulire.
Compatibilità con assistenti vocali
Per chi desideri costruire un universo smart fra le mura domestiche, è impossibile prescindere dall’aiuto degli assistenti vocali. Amazon Alexa, Google Assistant ed Apple Siri sono i più diffusi, offrendo all’utente variegate funzionalità intelligenti attivabili con la sola voce. Naturalmente, anche gli aspirapolvere robot rientrano nell’iperconnesso network casalingo, poggiandosi sulla rete Wi-Fi. E proprio per questo, i prodotti di fascia alta sono compatibili con tali assistenti vocali che ci assicurano una gestione più comoda ed intuitiva del device.
Consigli e avvisi
Abbiamo visto come l’app per smartphone ci permetta di controllare il robot in maniera completa. In aggiunta, le applicazioni migliori inviano all’utente una serie di segnalazioni sullo stato del prodotto, volte a renderlo più efficace nella pulizia. Oltre a ricordarci di svuotare il serbatoio ed effettuare una regolare manutenzione di spazzole e filtri, alcune app offrono consigli d’uso al consumatore, suggerendo le modalità di impiego più efficienti ed i programmi ideali a seconda dell’ambiente su cui lavorare.
Abbiamo visto come l’app per smartphone ci permetta di controllare il robot in maniera completa. In aggiunta, le applicazioni migliori inviano all’utente una serie di segnalazioni sullo stato del prodotto, volte a renderlo più efficace nella pulizia. Oltre a ricordarci di svuotare il serbatoio ed effettuare una regolare manutenzione di spazzole e filtri, alcune app offrono consigli d’uso al consumatore, suggerendo le modalità di impiego più efficienti ed i programmi ideali a seconda dell’ambiente su cui lavorare.
Robot aspirapolvere gestibili con i comandi vocali:
Rowenta Explorer Serie 60
Ecovacs Deebot Ozmo 950
iRobot Roomba i7158
Rowenta Explorer Serie 60
Ecovacs Deebot Ozmo 950
iRobot Roomba i7158
Autonomia e ricarica
Il problema della scarsa autonomia energetica affligge diversi modelli di robot aspirapolvere. È anche vero, però, che la capacità di tornare in autonomia alla base di ricarica risolve in parte il problema. Arrivato a metà dell’opera, ad esempio, l’aspirapolvere robot potrebbe trovarsi a corto d’energia. Ma ne conserverebbe la quantità necessaria per riportarsi nella postazione di ricarica. In media, un’ora di autonomia permette al piccolo elettrodomestico di pulire circa 40 mq di superficie. Un robot aspirapolvere economico difficilmente riesce a superare tale limite di tempo mentre i prodotti più evoluti e costosi raggiungono anche le 4 ore. Più in generale, l’autonomia del robot dipende da vari elementi, fra cui la capacità della batteria è il principale. Espressa in mAh, si attesta su valori che ruotano attorno a 3000. Ma sono anche le ottimizzazioni operate a livello software a condizionare le prestazioni energetiche del device. Va detto che, fra le specifiche tecniche del prodotto, la durata della batteria è sempre indicata chiaramente. E per quanto la veridicità di tali informazioni vada presa con le pinze, appare come un buon punto di riferimento iniziale. Ad incidere sulla durata della batteria è anche la tecnologia con cui è realizzata. Le batterie al litio (Li-Ion o LiPo) sono le migliori perché estremamente leggere e durature. Quelle di vecchia generazione (NiMh e NiCd), invece, risultano pesanti, inquinanti e soggette a scaricamento improvviso. Di contro, però, costano molto meno, sebbene stiano quasi completamente scomparendo dal mercato.
Il fattore rumorosità
In modo analogo a qualsiasi aspirapolvere elettrico standard, anche il robot aspirapolvere produce emissioni acustiche che possono risultare più o meno fastidiose per l’orecchio. L’inevitabilità del fenomeno è legata alla presenza di un motore aspirante che crea un vortice d’aria impossibile da silenziare. Ma non poche sono le differenze fra modelli entry-level e top di gamma. Misurabile in decibel, la rumorosità dei primi si aggira intorno ai 65 dB. Nei migliori robot aspirapolvere, invece, tale valore scende considerevolmente, anche di 10 punti. In particolare, i prodotti più costosi montana motori brushless (senza spazzole) di ultima generazione al cui interno l’attrito fra i vari componenti è ridotto al minimo. Così come le emissioni acustiche. Molte delle problematiche legate alla rumorosità dell’aspirapolvere robot si risolvono in maniera intrinseca, sfruttando la programmabilità del device. Tale funzionalità, non presente su tutti i modelli, ci consente di far lavorare il robot quando siamo fuori casa o, comunque, nelle fasce orarie in cui non arrechi disturbo a noi o ai nostri vicini. Qualora il prodotto scelto non sia programmabile, però, dovremo scendere a patti con il fattore rumorosità che non sarà, comunque, mai superiore a quella di un classico aspirapolvere.
Robot aspirapolvere più silenziosi ed efficienti:
Vileda VR 102
Ecovacs Deebot Ozmo 920
iRobot Roomba 676
Vileda VR 102
Ecovacs Deebot Ozmo 920
iRobot Roomba 676
Pulizia e manutenzione
Il lavoro del robot aspirapolvere è svolto in totale autonomia, questo è vero. Occorre, però, prestare qualche attenzione affinché i risultati nella pulizia riflettano appieno le potenzialità del device. In particolare, una regolare manutenzione dell’aspirapolvere robot, permette al piccolo elettrodomestico di operare in modo ottimale. La pulizia delle spazzole si mostra un passaggio fondamentale e deve essere ripetuta con una certa continuità, almeno una volta alla settimana. Le spazzole, infatti, raccolgono il grosso dello sporco residuo e facilmente sono soggette a bloccarsi. Anche il mancato svuotamento del serbatoio incide negativamente sulla qualità della pulizia, così come l’intasamento del filtro Hepa. C’è di buono che tutti i componenti del robot si smontano e puliscono facilmente. I migliori robot aspirapolvere, inoltre, segnalano attraverso l’app per smartphone ogni eventuale malfunzionamento, così come la necessità di un ciclo di manutenzione. Oltre a prendersi cura del robot, per farlo lavorare al meglio, è necessario sgomberargli il cammino il più possibile. Sedie, vasi e piccoli oggetti in generale complicano un po’ le operazioni e andrebbero spostati al momento della pulizia. Inoltre, un eccesso di resti di sporco a terra potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile anche per il miglior modello. In casi estremi, quindi, meglio eliminare manualmente il grosso della sporcizia prima di avviare il programma di pulizia del robot.