La sicurezza informatica è senza dubbio uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni e che coinvolge una grande fetta di popolazione nel mondo. La possibilità di accedere al web tramite device come smartphone, tablet, notebook e naturalmente PC, ha aumentato in modo esponenziale il rischio di subire attacchi informatici e di vedersi sottrarre dati preziosi.
I dispositivi che utilizziamo ogni giorno contengono ormai molte informazioni personali, dai dati di accesso bancari alle credenziali utilizzate sui social, le quali possono finire nelle mani sbagliate senza un’adeguata protezione. A tal proposito la società NordVPN, specializzata in servizi VPN, assieme ai ricercatori di NordStellar Analytics ha stilato un report sulle principali minacce per la sicurezza informatica dei prossimi mesi.
L’analisi è stata compiuta esaminando i principali forum del dark web al fine di identificare gli argomenti più discussi. Secondo NordVPN la popolarità di vari corsi di hacking e kit di criminalità informatica fai-da-te è aumentata notevolmente. I thread più in voga sul dark web riguardano le “liste combinate”, ovvero database contenenti combinazioni di nomi utente, password e altri dati personali provenienti da diverse violazioni. Subito dopo le attenzioni degli hacker si focalizzano sulle appropriazioni di account utilizzando questi metadati.
Il fenomeno scaturisce dalla errata pratica comune di utilizzare le medesime password su più siti. Il possesso delle informazioni di login difatti, non solo consente ai criminali di commettere frodi e di utilizzare in modo improprio gli account per scopi dannosi ma, aumenta notevolmente il rischio di cadere vittima di un furto di identità. Quest’ultimo rimane oggi l’obiettivo principale degli hacker, grazie anche alla sua elevata redditività. Poiché gli hacker continuano a sfruttare i dati personali per infiltrarsi nei conti bancari, ottenere carte di credito e commettere frodi fiscali, si prevede che in futuro le tecniche di furto d’identità diventeranno sempre più sofisticate.
Nel mirino anche le applicazioni per le case intelligenti, con forum sul dark web che riportano istruzioni precise su come sfruttarle. Secondo l’IoT Security Landscape Report 2024, che ha analizzato circa 50 milioni di dispositivi IoT, ci sono stati quest’anno oltre 9,1 miliardi di incidenti di sicurezza a livello globale. In media, le reti domestiche subiscono più di 10 attacchi al giorno. Un numero destinato a crescere nel 2025.
Nell’elenco non manca l’Intelligenza Artificiale e il suo utilizzo in modo errato per generare disinformazione. Consultando il Global Risks Report 2024 del World Economic Forum si apprende che la disinformazione generata dall’IA è classificata come il secondo rischio globale più grave (53%) nei prossimi due anni. Infine un’importante tendenza emergente è l’uso dell’intelligenza artificiale per rilevare le vulnerabilità, con l’aumento della complessità degli strumenti progettati per manipolare il comportamento umano allo scopo di acquisire informazioni e di creare email di phishing efficaci.
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