La sicurezza dei bambini in auto è una priorità assoluta per qualsiasi genitore.
Durante qualsiasi viaggio in macchina, è fondamentale garantire ai piccoli passeggeri non soltanto comfort e comodità ma soprattutto sicurezza. La scelta del seggiolino per l’auto giusto, che sia adatto all’età e al peso del bambino, è un aspetto cruciale per garantire che sia protetto in auto. Man mano che il bambino cresce, infatti, esistono diverse tipologie di seggiolino ed è bene conoscerle tutte per sapere quale utilizzare nelle diverse fasi della crescita.
In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza e capiamo esattamente quando si deve avere l’ovetto, quando il seggiolino e quando arriva il momento del rialzo in auto.
L’ovetto è la soluzione migliore per trasportare i neonati in macchina. Si tratta di una vera e propria seduta che avvolge completamente il bambino e che, solitamente, viene venduto insieme alla base per il passeggino: durante i primi mesi di vita del bambino, infatti, l’ovetto può essere utilizzato sia per muoversi in auto che per trasportare il neonato in giro, montandolo sulle ruote del passeggino.
L’ovetto si può usare fin dalla nascita e fino ai 15 Kg del bambino, che in media corrispondono a circa 12 mesi. Fino ai 15 mesi di vita, inoltre, i bambini devono viaggiare in senso contrario alla marcia, quindi l’ovetto andrà montato in modo che il bambino abbia lo sguardo rivolto verso la parte posteriore dell’auto: potete scegliere se posizionarlo sul sedile anteriore (a patto che sia disattivato l’airbag passeggero) o sul sedile posteriore (che è la scelta consigliata). L’uso dell’ovetto rivolto all’indietro è fondamentale perché, per la sua struttura, in questo modo riduce il rischio di traumi alla testa e al collo del bambino in caso di impatto.
A seconda del modello, l’ovetto può essere agganciato al sedile dell’auto tramite le cinture di sicurezza oppure con una sua base appositamente progettata.
Sebbene sia il più diffuso, l’ovetto non è l’unico modo per trasportare un neonato in macchina, ci sono anche delle alternative.
Ogni genitore sceglie in base alle preferenze del proprio bambino, ma in generale la navicella è sconsigliata perché meno sicura e anche meno apprezzata dai neonati, che preferiscono di solito stare in posizione seduta e non sdraiata.
Dopo l’ovetto, arriva il momento del classico seggiolino per auto. Per differenziare le fasce di età e il peso, esiste una classificazione precisa dei seggiolini: in questo modo risulta davvero molto semplice sapere fin da subito quale seggiolino serve al proprio figlio e fino a quando sarà possibile utilizzarlo.
Ci sono poi dei gruppi misti, dove troviamo seggiolini che riescono a coprire un periodo più lungo della vita di un bambino e che sono omologati per un range di peso più ampio.
Optare per un seggiolino di queste ultime categorie significa fare un investimento a lungo termine ed essere quindi sicuri di poter contare sullo stesso modello di seggiolino per molti anni. Visto che dovrà durare a lungo, il consiglio è quello di optare per un modello di alta qualità per evitare che si rovini prima del tempo: scegliete quindi le marche più rinomate e, anche se inizialmente spenderete un po’ di più, avrete fatto un investimento per diversi anni.
Il seggiolino che viene chiamato comunemente “rialzo” appartiene al Gruppo 3 e può quindi essere utilizzato fino ai 36 Kg di peso circa e comunque non prima dei 125 cm di altezza del bambino. Si tratta in pratica di una seduta senza schienale conosciuta anche come “booster” che non viene agganciata all’auto ma semplicemente appoggiata: il bambino ci si siede sopra e si lega con la cintura di sicurezza della macchina.
In alternativa, esistono dei rialzi dotati di schienale che sono meno strutturati dei seggiolini tradizionali ma più sicuri del semplice “booster”, anche perché vengono agganciati all’auto tramite i classici attacchi ISOFIX.
La cosa importante da sapere è che i rialzi in auto non devono essere per forza l’evoluzione del seggiolino: si può utilizzare un seggiolino auto tradizionale del Gruppo 3 fino ai 12 anni di vita del bambino, il che rappresenta sicuramente la scelta più sicura.
Secondo il codice della strada, il bambino può viaggiare in auto senza alcun tipo di seggiolino a partire dai 12 anni di età o dai 150 cm di altezza. Dopo questa età, il bambino potrà quindi viaggiare anche sul sedile anteriore con le cinture allacciate. Nel caso si contravvenga a queste disposizioni, sono previste delle sanzioni che arrivano fino a più di 300 euro (che aumentano in caso di recidiva, ovvero se si viene multati più di una volta per questo stesso motivo).
Conoscevate tutte queste specifiche riguardo i seggiolini per auto?
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