Tra gli hard disk esterni di Verbatim, il modello Verbatim Store 'n' Go Mini SSD rappresenta una delle soluzioni migliori per rapporto qualità/prezzo nella categoria delle memorie portatili. Nello specifico, si parla in questo caso non di un classico HDD meccanico esterno, come Verbatim SmartDisk Mobile Drive USB 3.0, ma di un vero e proprio SSD compatto da portare sempre con sé. Si tratta di una differenza molto importante, specialmente in termini di prestazioni. Con la memoria di tipo SSD, infatti, si raggiunge una velocità media di 450 MB al secondo in lettura e 400 MB al secondo in scrittura, dando modo di trasferire rapidamente file, immagini e video di grandi dimensioni. Inoltre, questo tipo di dispositivo esterno risulta molto più silenzioso di un classico hard disk portatile, in quanto non sono presenti parti mobili che andrebbero a creare fastidiose vibrazioni durante i trasferimenti più pesanti. Il design di Verbatim Store 'n' Go Mini SSD è compatto e minimale, ma con una trama sulla parte superiore capace di creare un bel colpo d’occhio. Per quanto riguarda i tagli di memoria di questo modello, si parte da un modello più economico da 512 GB, utile in particolare per l’archiviazione dei file in eccesso sul proprio PC. Nel caso si preferisse una memoria esterna per i backup di sistema, è necessario passare direttamente al modello da 1 TB. Proprio per questo tipo di necessità, inoltre, è presente in dotazione il software Nero Backup, che offre anche la possibilità di automatizzare le operazioni di backup in base alle proprie preferenze. Verbatim Store 'n' Go Mini SSD, infine, è compatibile con PC Windows e Mac OS. Nel caso si utilizzi l’hard disk con un MacBook o un laptop di ultima generazione, è presente in confezione un adattatore da USB-A a USB-C.
Verbatim Store 'n' Go Mini SSD in pillole:
- SSD esterno per archiviazione e backup
- Velocità di lettura media di 450 MB al secondo
- Cavo USB di tipo A con adattatore USB-C in confezione
- Software Nero Backup con funzione di programmazione automatica
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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