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Colesterolo: teniamolo sotto controllo con uno stile di vita sano e gli integratori giusti

L’ipercolesterolemia è riconosciuta da tempo come uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.
Di Karen Angelucci 10 Maggio 2023
8 minuti di lettura
colesterolo come tenerlo sotto controllo

Il colesterolo è una molecola particolarmente importante per il nostro corpo: è un costituente essenziale della membrana cellulare ed è la molecola di partenza per la sintesi di differenti sostanze, come la vitamina D e gli acidi biliari. Una concentrazione elevata di colesterolo nel sangue (ipercolestrolemia), però, potrebbe favorire l’insorgenza di patologie cardiovascolari anche molto gravi, motivo per cui è necessario monitorarne il valore . Dalle analisi del sangue si possono rilevare le concentrazioni di colesterolo totale, di colesterolo LDL, definito anche “cattivo” in quanto può accumularsi nelle arterie e favorire l’aterosclerosi, e di colesterolo HDL, che, invece, definito come “buono” perché trasporta il colesterolo dal circolo verso i tessuti, che lo utilizzano o lo eliminano.

Oltre a modificare il proprio stile di vita, agendo sulla dieta e sull’attività fisica, per contrastare l’ipercolesterolemia si possono utilizzare degli integratori specifici. Questi ultimi sono a base di sostanze naturali, come la monacolina K che agisce in maniera simile alle statine, oppure i fitosteroli che riducono l’assorbimento del colesterolo proveniente dagli alimenti.

Scopriamo quali tipi di integratori per tenere sotto controllo il colesterolo ci sono in commercio e quali sono i migliori da usare.

Cosa causa il colesterolo alto?

Il nostro corpo si approvvigiona di colesterolo in due modi:

La mancata regolazione di uno di questi due meccanismi può portare a un innalzamento patologico di colesterolo. Malattie genetiche, che determinano alterazioni enzimatiche possono aumentare la sintesi endogena della molecola, mentre abitudini scorrette, come una dieta eccessivamente ricca di grassi saturi, possono aumentare quello esogeno. Altre cause che possono influenzare la concentrazione di colesterolo nel sangue sono malattie metaboliche come il diabete, le patologie renali o epatiche e le terapie prolungate con farmaci, soprattutto quelli per l’ipertensione, gli steroidi e gli ormoni.

Cosa sono le statine?

Uno dei farmaci più utilizzati per abbassare il colesterolo è costituito dalle statine, che agiscono bloccando la produzione endogena. Queste molecole sono efficaci esclusivamente sulle LDL, mentre lasciano inalterate le HDL e, oltre a ciò, determinano anche una significativa riduzione dei trigliceridi.

statine

Statine

Come si abbassa il colesterolo senza le statine?

Differenti studi, tra cui uno condotto da un team di ricercatori italiani dell’università di Bologna e studiosi polacchi, hanno evidenziato che ci sono dei nutraceutici, sostanze derivanti dalle piante che svolgono un’azione farmacologica, che possono mimare il meccanismo delle statine.

La monocolina K

La molecola più conosciuta ed efficace in questo senso è la monacolina K contenuta nel riso rosso fermentato. Nei prodotti commerciali come LongLife Riso Rosso Capsule la monacolina K si può trovare a differenti concentrazioni, l’assunzione consigliata va dai 2 ai 10 mg al giorno. Nello studio citato si evidenzia che un consumo quotidiano di tale sostanza riesce a ridurre la concentrazione di LDL del 25% in 6-8 settimane: questo effetto porta anche a un miglioramento della proteina C-reattiva, del profilo lipidico generale, della pressione cardiaca e della funzione endoteliale.

monocolina

Monocolina

I policosanoli

Un’altra sostanza che porta una riduzione del colesterolo con un meccanismo simile a quello delle statine è costituita dai policosanoli, contenuti in Biofutura Ezimega Plus 20 capsule. Questi, a differenza della monacolina K e delle statine non agiscono inattivando direttamente l’enzima chiave della reazione che porta alla sintesi del colesterolo, ma esercitano un’azione indiretta, nello specifico impediscono la sintesi di tale proteina con funzione catalizzante, in questo modo si arriva comunque a una riduzione delle LDL e un miglioramento del profilo lipidico.

Come abbassare il colesterolo con gli integratori?

Oltre alla già citata monacolina K, che ha un’azione statino-simile, esistono altre sostanze di origine naturale, presenti attualmente negli integratori, che possono migliorare il colesterolo.

La berberina

Una di queste è la berberina, un alcaloide estratto da piante del genere Berberis, contenuto in PharmExtracta Berberol 30 compresse insieme alla Silimarina, che ne aumenta la biodisponibilità. Tale molecola stimola una maggiore espressione dei recettori per le LDL presenti sulla membrana cellulare, in questo modo il “colesterolo cattivo” viene internalizzato nella cellula e se ne riduce la concentrazione a livello sanguigno.

Le fibre solubili

Le fibre solubili, tra cui si possono citare i betaglucani, i glucomannano e lo psillio, contenute in Innovares Colonfit Lipidyum Frutti Rossi 20 bustine, possono diminuire l’assorbimento del colesterolo esogeno, quello proveniente dalla dieta, agendo in modo meccanico. Questi dopo l’assunzione, grazie alla presenza di liquidi, a livello intestinale si gonfiano e intrappolano alcuni nutrienti, soprattutto i grassi, ciò ne favorisce l’eliminazione tramite le feci. Per ottenere questa azione tali integratori dovrebbero essere assunti 2 ore prima dei pasti e insieme ad alcuni bicchieri d’acqua.

I fitosteroli

I fitosteroli, contenuti in Solgar Fito-Colestrinol 100 perle, sono una classe di composti chimici di derivazione vegetale, tra cui si annoverano stigmasterolo, campesterolo, sitosterolo, che riescono a ridurre il colesterolo agendo con un meccanismo competitivo a livello intestinale. 2 g al giorno, presi dopo 10 minuti dal pasto principale, consentono di diminuire dal 30 al 50% l’assorbimento del colesterolo contenuto negli alimenti, gli effetti di ciò si possono vedere in 3 settimane. Il consumo di fitosteroli non deve superare i 3 g al giorno, per questo si consiglia di evitare l’assunzione congiunta di integratori e alimenti fortificati con tali sostanze.

La lecitina di soia

La lecitina di soia, presente in Lecinova Lecitina di Soia 275g, contribuisce a diminuire i livelli di colesterolo esogeno in quanto si tratta di una molecola che ha una struttura anfipatica: nell’intestino lega sia sostanze idrofile che lipofile, quindi, svolge un’azione emulsionante e favorisce l’eliminazione del colesterolo con le feci.

lecitina di soia

Lecitina di soia

Qual è il migliore integratore per abbassare il colesterolo?

In commercio ci sono moltissimi integratori per migliorare il valore di colesterolo, non ce n’è uno migliore in assoluto ma bisogna scegliere quello che si adatta maggiormente alle proprie esigenze. Innanzitutto si può considerare il principio attivo: si possono scegliere quelli a base di sostanze naturali che agiscono come le statine, ad esempio Erba Vita Riso Rosso Fermentato 60 capsule e Nutrifarma Ateronorm Plus Compresse. In alternativa, per evitare gli effetti collaterali legati a crampi muscolari che spesso si manifestano in concomitanza di una terapia con tali sostanze, si possono scegliere formulati che contengono altre molecole. Aboca Fitomagra Libramed Compresse, ad esempio, è a base di un complesso brevettato con sostanze polisaccaridiche che riducono l’assorbimento di lipidi a livello intestinale.

Un altro aspetto da valutare è la forma farmaceutica, si possono selezionare le bustine, come Lactoflorene Colesterolo Bustine, oppure le compresse classiche, ad esempio Scharper Eufortyn Colesterolo 30 compresse.

Infine, è bene considerare se si vuole un rimedio costituito da un solo attivo o da una combinazione di estratti naturali. Nella prima categoria si colloca Armolipid Plus Compresse, uno degli integratori più acquistati per combattere il colesterolo, come si può vedere anche nella top 10 degli integratori più cercati su Trovaprezzi.it. Tale prodotto è a base di riso rosso fermentato associato a policosanolo, acido folico, coenzima Q10 e astaxantina, molecola che ha una potente azione antiossidante e ha dimostrato di aumentare i livelli di “colesterolo buono”.

Per quanto tempo prendere gli integratori per abbassare il colesterolo?

Gli integratori, per definizione, non sono dei farmaci, quindi, per esplicare il loro effetto hanno bisogno di tempo, per questo è importante assumerli per almeno 2-3 mesi. I prodotti che consentono di diminuire il colesterolo di solito mostrano i loro effetti dopo 3-4 settimane ma è importante assumerli per un periodo più lungo. Per mantenere il risultato ottenuto è consigliabile ripetere la somministrazione varie volte durante l’anno facendo delle pause tra un ciclo e l’altro, oltre a ciò, si può cambiare il proprio stile di vita:

Si consiglia di consultare sempre un medico prima di iniziare l’assunzione di integratori che agiscono sul colesterolo per capire se questi siano o meno compatibili con le patologie di cui si soffre e le terapie farmacologiche che si stanno seguendo. Potrebbe essere il medico stesso a consigliare integratori piuttosto che farmaci o delle associazioni tra i due, ciò dipende dalla causa e dalla gravità dell’ipercolesterolemia.

Pubblicato il 10 Maggio 2023
Karen Angelucci
Karen Angelucci

Sono una farmacista e una creatrice di contenuti nell’ambito salute e benessere. Fin da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo fogli su fogli con le mie storie, in seguito ho ottenuto un diploma Classico, che è stata una scelta naturale, vista la mia passione di raccontare e descrivere ciò che avevo intorno.

Quando si è trattato di scegliere un percorso...Leggi tutto

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