La clorexidina è una molecola antibatterica ad ampio spettro che viene impiegata nella realizzazione di diversi prodotti per l’igiene orale, come per l’appunto i collutori. Usare i giusti strumenti e i migliori prodotti per l’igiene orale permette di prevenire infezioni della mucosa orale, carie, tartaro e problemi di alitosi. Nello specifico, i collutori a base di clorexidina inibiscono la crescita e proliferazione microbica, aiutando a tenere sotto controllo la carica microbica buccale. In questo articolo si esploreranno le funzioni di questa molecola, i suoi benefici e le sue controindicazioni, analizzando anche alcuni esempi di collutorio con diverse concentrazioni di clorexidina.
Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti sul collutorio a base di clorexidina:
La clorexidina è un agente antibatterico con ampio spettro d’azione, noto per la sua efficacia nel combattere batteri, virus e funghi presenti nella bocca. L’azione dei collutori contenenti clorexidina si basa sulla capacità di questa molecola di legarsi alla superficie dentale, creando una barriera protettiva che inibisce la crescita dei microrganismi responsabili di carie, gengiviti e altre infiammazioni del cavo orale. Nello specifico, la clorexidina permette di aumentare di molto la permeabilità delle membrane batteriche e in questo modo alterarne le strutture. Come conseguenza si verifica la precipitazione di alcune macromolecole contenute nel citosol cellulare e la conseguente lisi (morte) della cellula batterica.
Essendo una molecola organica neutra, apolare e di dimensioni medio-grandi, risulta quasi insolubile in soluzione acquosa. Per tale motivo la si usa come cloruro, acetato o gluconato per renderla idrosolubile. Infatti, per l’applicazione odontoiatrica si predilige di solito la forma di clorexidina gluconata.
Un collutorio che contenga al suo interno clorexidina può essere utilizzato in diverse situazioni.
Il collutorio a base di clorexidina deve seguire delle modalità d’utilizzo ben precise, in modo da evitare effetti collaterali e controindicazioni che la molecola stessa può offrire.
Molti ignorano, ad esempio, che questa molecola possa interagire e perdere la sua efficacia se abbinata ad altre componenti tipiche di dentifrici e prodotti per l’igiene orale a base di sodio lauril solfato e il sodio monofluorofosfato. Per questa ragione si raccomanda l’utilizzo di tali collutori ad almeno 30 minuti di distanza dall’utilizzo di prodotti per l’igiene orale quotidiana.
Per evitare di danneggiare la cromia dello smalto dentale, gli sciacqui con il collutorio alla clorexidina non dovrebbero essere eseguiti più di due volte durante le 24 ore. A tale scopo, si consiglia un gargarismo al mattino, dopo la colazione, ed uno alla sera prima del riposo notturno. Questa tipologia di collutorio (soprattutto se ad alte concentrazioni di clorexidina) andrebbe utilizzata solo per periodi limitati di tempo, per evitare la pigmentazione dei denti.
I collutori a base di clorexidina hanno differenti concentrazioni della molecola e ognuna di esse presenterà un utilizzo specifico:
Prodotti come Cliadent Collutorio 0.05% Clorexidina hanno una percentuale di clorexidina utile per combattere l’alitosi e preservare il benessere delle gengive, prevenendo fenomeni infiammatori e carie. Si può utilizzare anche nei bambini.
Questa percentuale viene consigliati dai dentisti nel periodo che segue un intervento o un’estrazione dentale. In questo modo si mantiene il cavo orale pulito e si eliminano residui batterici, che potrebbero portare a infezioni e infiammazioni.
Prodotti come Ghimas Dentaton Intensivo 0.20 Clorexidina presentano una percentuale di clorexidina più alta e vengono usati in caso di terapia d’urto. Vengono, infatti, prescritti per forti infiammazioni, gengiviti e per cariche batteriche orali fuori controllo.
La clorexidina collutorio è un dispositivo per l’igiene orale che è controindicato in diversi casi, come:
Prima di scegliere il collutorio a base di clorexidina più adatto alle proprie esigenze, chiedere consiglio al farmacista o al proprio dentista.
Fonti bibliografiche:
Brookes ZLS, Bescos R, Belfield LA, Ali K, Roberts A. Usi attuali della clorexidina per la gestione della malattia orale: revisione. J Ammaccatura. 2020 Dicembre;103:103497. DOI: 10.1016/j.jdent.2020.103497. Epub 17 ottobre 2020. PMID: 33075450; PMCID: PMC7567658.
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