Anche Mediaset ha deciso di aderire al Piracy Shield, la piattaforma ideata dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) al fine di combattere in modo più efficace la diffusione di contenuti pirata trasmessi in streaming su TV, computer, tablet e altri dispositivi connessi alla rete Internet. A renderlo noto è la stessa emittente televisiva di Cologno Monzese, che ha affidato a un comunicato stampa diramato nelle scorse ore il compito di spiegare agli utenti cosa è stato fatto finora e cosa verrà fatto prossimamente per contrastare un fenomeno tristemente diffuso anche nel “Bel Paese”.
Nel comunicato, Mediaset riferisce che “solo nell’ultimo turno di Coppa Italia sono stati bloccati 67 tra siti Web ed IPTV che trasmettevano illegalmente le partite in diretta“. Questo risultato rende evidente quanto possano essere efficaci le misure adottate e anche quanto sia forte la volontà di Mediaset di contrastare in ogni modo quello che nel comunicato viene definito “un fenomeno criminale che danneggia non solo i creatori di contenuti e i titolari dei diritti d’autore, ma anche l’intera industria dello sport e dell’intrattenimento“.
I contenuti diffusi illegalmente sul Web, infatti, danneggiano sia le aziende che lavorano nei settori colpiti dal fenomeno che coloro che creano i contenuti stessi, i quali possono avere ammanchi di introiti anche piuttosto ingenti. È per questo motivo che l’AGCOM ha preso l’iniziativa di creare la piattaforma Piracy Shield, attiva dal 1° febbraio 2024. Ed è per questo motivo che player del calibro di Mediaset hanno deciso di aderirvi.
Sempre nel comunicato, infatti, Mediaset afferma: “Da sempre Mediaset, sostenendo progetti come il “Piracy Shield”di AGCOM ma non solo, ha dichiarato “tolleranza zero” verso ogni forma di pirateria online e di crimini informatici. I diritti di chi investe in creazione, produzione e diffusione di contenuti originali devono essere difesi con determinazione per la promozione di un ambiente digitale sicuro e per la tutela di tutti i lavoratori dell’industria audiovisiva“.
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