Recensione The Division 2

Di Valerio Porcu 6 Luglio 2019
The Division 2

The Division 2 è un gioco della categoria “looter shooter”, un tipo di videogioco che potremmo definire “alla Borderlands”. Sono sparatutto in prima persona (FPS) nei quali l’azione principale è spare ai nemici. Ma ci sono anche i loot, cioè i bottini casuali, che si trovano durante il gioco (o si possono acquistare).

The Division 2 è disponibile per PC/MacXbox One e Playstation 4.

Prima di The Division 2, gli esempi più notevoli di looter shooter sono Destiny e Destiny 2 o Anthem, ma con questo titolo l’intera categoria fa un salto di qualità, così tanto che The Division 2 si potrebbe il miglior gioco della sua categoria.

Trama

Voto: 6/10

The Division 2 è ambientato 7 mesi dopo il primo gioco a Washington DC (il primo era a New York). La città è rappresentata piuttosto bene, con molti luoghi da esplorare e ammirare.

The Division 2

La riproduzione dell’ambiente è impreziosita dall’alternarsi di giorno e notte e dalla variabilità meteorologica. Gli effetti di luce cambiano molto da mezzogiorno a mezzanotte, e questo rende la città uno spettacolo gradevole e (relativamente) realistico: sembra di sentire il caldo sulla pelle, il sudore che fa attaccare gli abiti alla pelle, e la pioggia che infradicia e infreddolisce. Quando c’è la nebbia il gioco diventa effettivamente più difficile per via della ridotta visibilità, per non parlare del fatto che ovunque e in ogni momento può scoppiare lo scontro a fuoco.

Il che è ottimo, visto che i protagonisti sono dei sopravvissuti che lottano ogni giorno per la propria vita. In The Division 2 si sono organizzati in gruppo e hanno fondato belle basi sicure, chiamate Avamposti. Insediamenti sicuri, che diventano il quartier generale dove ottenere nuove missioni e far crescere il proprio personaggio.

Grafica

Voto: 8/10

L’abbondanza di luoghi è impressionante, e basta guardare la mappa per capire che esplorare tutto The Division 2 può richiedere davvero molto tempo. E lo stesso vale per la quantità incredibile di missioni. Il risultato è che in questo gioco c’è sempre qualcosa di nuovo da fare e da scoprire.

Il gioco, nella sua essenza, consiste nell’accettare e completare una missione dopo l’altra. In genere si tratta di ripulire una stanza e passare a quella successiva, ma nel farlo si scoprono sempre più dettagli sulla storia che ha portato il mondo allo stato desolato e desolante in cui si trova. La narrazione resta basilare, certo, ma sono piccole cose che aiutano a rendere l’insieme più strutturato.

The Division 2

I combattimenti sono frenetici e molto impegnativi; bisognerà bilanciare con attenzione attacco e difesa, mettendo in conto alcuni secondi di pausa ogni tanto per riparare la corazza. Il tutto in ambienti costruiti alla perfezione, che danno l’impressione di trovarsi davvero in certi luoghi. C’è anche una grande varietà, grazie alle quattro diverse fazioni e ai rispettivi combattenti, ognuno con il proprio stile. Un po’ meno entusiasmanti, invece, gli scontri con i boss: non serve trovare la giusta strategia, perché sembrano più che altro semplici nemici più forti della media.

Se mancano singoli scontri spettacolari, però, The Division 2 funziona, alla grande, grazie a una grande qualità d’insieme. La parte tattica è resa più complessa e divertente grazie alla gestione dell’arsenale e alla possibilità di costruirsi le proprie armi. Chi ama i dettagli, amerà The Division 2.

Gameplay

Voto: 9/10

Alla fine degli scontri si raccoglie il bottino, vale a dire il loot. Abbiamo notato che è sempre piuttosto generoso, con oggetti che permettono davvero di far crescere il proprio personaggio. Più è difficile finire una missione, più ricco sarà il bottino.

A proposito di oggetti, oltre alle armi in The Division 2 potrete equipaggiarvi con maschere, giubbotti, zaini, ginocchiere, fondine, guanti e altro. E per ottenere il massimo bisognerà fare attenzione a combinarli nel modo giusto, per esempio assicurandosi di usare oggetti tutti della stessa marca, e ottenere così un bonus aggiuntivo. Tutti gli oggetti poi sono personalizzabili a piacere, ammesso che abbiate quello che serve.

Endgame

I giochi come questo hanno una caratteristica che ad altri manca, vale a dire il cosiddetto Endgame. In poche parole, cosa succede e come diventa The Division 2 una volta che si sono completate tutte le missioni e che si è raggiunto il massimo livello? Si passa al multiplayer per forza? Ci sono ancora cose da fare per intrattenersi?

The Division 2

Arrivati al livello 30, il massimo per questo gioco, le cose cambiano parecchio. Tanto per cominciare, compare la quarta e ultima fazione, che invade Washington, bloccando missioni e luoghi. Bisognerà quindi liberare di nuovo i punti strategici e rifare le missioni, ma tutto sarà più difficile. Con i prossimi aggiornamenti, poi, The Division 2 dovrebbe arricchirsi di un nuovo livello, il 5, che lo renderà ancora più longevo.

Il mondo di The Division 2 diventa più complesso una volta giunti all’Endgame, con nemici più intelligenti e azioni più strutturate. Ma compaiono anche nuove possibilità, come la Specializzazione, grazie alla quale una singola arma può diventare molto più potente. A seconda della specializzazione scelta, cambia anche il modo di giocare.

Da subito The Division 2 si rivela un gioco molto longevo, che assicura almeno 50 ore di intrattenimento – destinate ad aumentare con i contenuti che si andranno aggiungendo in futuro.

Una volta completate tutte le missioni in solitaria, o anche prima di farlo, c’è poi la possibilità di affrontare gli altri giocatori. Le modalità PvP son quelle classiche, insieme ad alcune novità specifiche di The Division 2 che lo rendono davvero molto convincente.

Giudizio finale:

Voto: 9/10

PRO

CONTRO

The Division 2 prova e riesce a migliorare l’aspetto narrativo del primo gioco, ma resta un titolo semplicistico da questo punto di vista. Compensa però un gameplay eccellente, con alcune novità degne di nota, e ambientazioni che appagano la vista sotto ogni punto di vista (per un gioco di questo genere).

È un gioco in cui bisogna ingegnarsi per trovare le giuste strategie, e che invoglia a personalizzare la propria esperienza e a ripetere le missioni per scoprire dettagli altrimenti impossibili da scovare. L’endgame, dettaglio fondamentale per i loot shoter, è realizzato in modo sopraffino. Per il momento, The Division 2 è un gioco eccellente, il migliore nel suo genere.

Pubblicato il 6 Luglio 2019
Valerio Porcu
Valerio Porcu

Classe 1976, ha studiato elettronica e letteratura, con una specializzazione in didattica delle lingue. Grazie all’unione della formazione tecnica con quella umanistica, ha sviluppato uno sguardo critico e attento, e la capacità di osservare con attenzione e distacco lo sviluppo tecnologico, sia per i grandi salti evolutivi sia per i piccoli oggetti di uso quotidiano. Uno sguardo maturo che sa...Leggi tutto

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