Il visore Apple si avvicina: presentazione nella primavera 2023?

Continua a far parlare il tanto atteso visore Apple che dovrebbe integrare funzionalità di mixed-reality. Se ne parla da tempo ormai, ma ora sembra essere davvero alle porte. In realtà, era atteso già entro il 2022 ma evidentemente i piani sono cambiati. Forse il colosso di Cupertino non era soddisfatto della qualità o magari erano solo indiscrezioni che si sono rivelate poi infondate.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da DigiTimes, Apple potrebbe avviare la produzione di massa nei primi mesi del 2023 (con la produzione affidata al produttore cinese Pegatron) per poi prevedere un evento di presentazione nel mese di aprile 2023. A quanto pare, però, le scorte iniziali del visore Apple saranno limitate. La fonte si sbilancia fornendo anche dei numeri: tra le 700 e 800 mila unità prodotte, una stima decisamente inferiore rispetto alle ipotesi precedenti che parlavano di circa 2.5 milioni di unità. Il nome del visore potrebbe essere Reality One, marchio già registrato dal colosso di Cupertino.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di questo misterioso prodotto della Mela Morsicata, abbiamo già qualche dettaglio emerso nei mesi scorsi. Secondo il noto analista Ming-Chi Kuo, confermata poi da Mark Gurman di Bloomberg, potrebbe essere un dispositivo standalone, quindi non avrà bisogno dell’iPhone o di un altro dispositivo per poter funzionare.

Un’informazione  questa che va nella direzione opposta rispetto a quanto dichiarato in precedenza da The Information, secondo cui Apple avrebbe voluto il visore come accessorio da abbinare a un iPhone, Mac o iPad.

Questo visore dovrebbe integrare una coppia di processori. Il primo potrebbe essere simile al primo chip M1 installato sui Mac, l’altro invece sarebbe destinato all’elaborazione dei dati provenienti dai sensori. Dovrebbero poi essere presenti due display Micro-LED con risoluzione 4K capaci di offrire anche esperienze di realtà virtuale. Il progetto è ambizioso, ma l’attesa sembra destinata a finire molto presto. Una cosa è certa: il futuro va sempre più verso l’unione tra reale e virtuale.