Visore Vr in Visori Realtà Virtuale

Spazi virtuali in 3D alla portata di tutti

Attraverso un visore VR è possibile creare un mondo virtuale ad alto tasso di coinvolgimento. Il tutto grazie a lenti con campo visivo simile a quello umano, poste a pochi millimetri dagli occhi. A completare l’immersività dell’esperienza, entrano in gioco sensori ultraevoluti che simulano i movimenti della testa e del corpo. Oltre a cuffie avvolgenti e controller da impugnare con le mani. Tre sono le principali tipologie in circolazione. I modelli più avanzati, fra cui anche HTC VIVE Pro, vanno sempre abbinati ad una piattaforma esterna. In questo caso, parliamo di un visore VR per PC ma non mancano modelli per console, come i visori VR per PS4 e PS5. La seconda categoria racchiude i visori VR detti standalone, ovvero capaci di lavorare in autonomia senza bisogno di collegarsi ad altri componenti. Al terzo gruppo, infine, appartengono i visori VR per smartphone, modelli economici che sfruttano il display del telefono per dare vita ad immagini tridimensionali. Pur con le dovute differenze, tutti i visori VR in commercio si posizionano all’altezza degli occhi e si stringono con fasce elastiche o strap regolabili. Valutare il confort del prodotto è fondamentale per poterne godere appieno. Bontà delle imbottiture ed ergonomia sono variabili importanti. Ma è il peso la più cruciale, specie per chi indossa il visore a lungo. E se i modelli da smartphone sono i più leggeri, con le altre due tipologie il peso può anche superare i 500 grammi. Ad incidere tanto sulla godibilità del visore è poi la qualità del display. O meglio, dei display, dato che i migliori visori VR montano un pannello per occhio. OLED o LCD: queste le due tecnologie impiegate per gli schermi. In entrambi i casi, maggiore è la risoluzione (compresa tra Full HD e 5K), migliore sarà il risultato. Fra gli altri fattori che pesano non poco, troviamo il refresh rate che tocca punte di 120 Hz e il campo visivo che resta compreso fra 80 e 120 gradi.

L’opzione giusta per ogni portafoglio

La differenza tra visori VR per smartphone e modelli con display integrati è abissale. Per portarsi a casa i primi, infatti, raramente si superano i 50 euro di spesa, mentre i visori con doppio schermo interno, sono acquistabili ad un prezzo che parte da circa 400 euro per superare anche i 1.000 euro. Oltre alla resa del display e alla potenza hardware, è l’efficacia dei sensori a fare la differenza anche in termini di prezzo. Ai classici accelerometro, giroscopio e sensore di profondità, si affiancano avanzati tracker per testa, occhi e mani che sfruttano telecamere esterne al sensore per definirne in modo preciso la posizione nello spazio. Anche il comparto sonoro contribuisce a dare maggiore realismo alle immagini create dal visore. Proprio per questo, i modelli migliori integrano cuffie stereo con audio 3D spaziale. Per la nostra selezione, abbiamo escluso i visori VR per smartphone, concentrandoci sui device più performanti. Oculus Quest 2 è uno dei migliori per rapporto qualità-prezzo. venduto a poco più di 400 euro, è un visore standalone comodo da trasportare e usare anche in mobilità. Corredato da due ottimi controller e batterie ricaricabili ad elevata autonomia, regala tante ore di divertimento grazie a giochi e applicazioni in buon numero. Ancora più avanzato, Sony PlayStation VR2 rappresenta al meglio l’esperienza di gaming next-gen applicata alla realtà virtuale. Potentissimo e curato nel design, integra due ottimi schermi OLED con risoluzione 4K. Eccellenti anche i controller di gioco, così come il sistema di connettività che sfrutta un solo cavo USB-C per trasportare immagini, suoni e alimentazione. Il prezzo ruota attorno ai 600 euro. In ambito di visori VR PC, infine, spicca HTC Vive Pro 2, punto di riferimento per gamers e non. Leggero e confortevole, sfoggia un’estetica futuristica e raggiunge la ragguardevole risoluzione 5K. Il tutto a partire da 800 euro.