Tra le schede grafiche di Asus, il modello Asus Radeon RX 560 rappresenta una soluzione entry level ed è pensata tanto per un supporto multimediale, quanto per il gaming più basilare. Partendo dalle specifiche del prodotto, questa scheda monta una GPU AMD e una memoria VRAM da 4 GB di tipo GDDR5, con interfaccia a 128 bit e una velocità di 6,8 Gbps. Con le sue 1024 unità Stream Processor, la RX 560 permette di godere di ogni tipo di contenuto multimediale senza rischi di rallentamenti o impuntamenti, insieme alla possibilità di effettuare piccoli lavori di montaggio video, a patto che non sia necessario il supporto ai codec più recenti. A livello di design, la scheda vanta delle dimensioni abbastanza compatte, con un layout a 2 slot verticali e un sistema di raffreddamento a doppia ventola. Parlando proprio della dissipazione della scheda, la Asus Radeon RX 560 si adatta in maniera automatica a diversi scenari di utilizzo. Nel lavoro più basilare, ad esempio la navigazione sul web, le ventole della scheda rimangono disattivate per poter garantire la massima silenziosità. Nel momento in cui si richiede una maggiore potenza di calcolo, invece, le ventole passano a diverse velocità di rotazione, fino alla modalità Extreme utile per attività come il gaming o il rendering video. A livello di connettività, la Asus Radeon RX 560 mette a disposizione una porta HDMI 2.0 e due porte DisplayPort in versione 1.4. Le tre uscite sono utilizzabili singolarmente o in contemporanea, grazie al supporto per la modalità multischermo fino a tre monitor. La risoluzione massima supportata è di 5120 x 2880 pixel.
Asus Radeon RX 560 in pillole:
- Scheda grafica di fascia economica con GPU AMD
- Risoluzione massima supportata di 5120 x 2880 pixel
- Supporto multischermo fino a tre monitor
- Doppia ventola di raffreddamento con modalità silenziosa automatica
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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