La Xerox B235 rappresenta la diretta evoluzione della precedente Xerox B225. Si tratta, anche in questo caso, di una stampante multifunzione per l’ufficio, con tecnologia laser e stampa unicamente monocromatica. Il vantaggio di questo modello è sicuramente rappresentato dalle grandi prestazioni ad un costo tutto sommato contenuto. Per la stampa a risoluzione standard di 1200 x 600 dpi, infatti, la stampante raggiunge una velocità di 34 pagine al minuto; valore che si abbassa leggermente nel caso si scelga di effettuare una stampa in fronte/retro. Per quanto riguarda le altre funzioni, la Xerox B235 integra uno scanner su vetro in formato A4 ed un ADF da 50 fogli, capace di effettuare copie rapide in modalità multi-pagina. Ciò significa che è sufficiente posizionare più fogli nel caricatore automatico e questi verranno inseriti uno alla volta nell’alimentatore per effettuare tutte le copie o le scannerizzazioni desiderate. Rispetto al più semplice modello B225, inoltre, la B235 offre un pannello di controllo rinnovato, che va a sostituire i pulsanti fisici con un più intuitivo schermo touch a colori per navigare tutte le funzioni e le impostazioni di stampa. Il caricatore principale, posto frontalmente con un cassetto estraibile, ha una capacità di 250 fogli in formato A4, ma permette anche l’inserimento di fogli più piccoli come il formato lettera, le etichette o i biglietti da visita. Per quanto riguarda le possibilità di connessione, infine, la stampante permette un collegamento cablato tramite USB 2.0, o in alternativa tramite ethernet per le reti LAN dell’ufficio. Non manca, in ogni caso, la comodità della connessione wireless, tramite Wi-Fi classico o con il collegamento Wi-Fi Direct per estendere maggiormente la compatibilità anche a quei dispositivi non supportati da driver specifici per questa stampante.
Xerox B235 in pillole:
- Stampante laser monocromatica
- Sistema 4 in 1 con stampa, copia, scanner e fax
- Velocità di stampa fino a 34 pagine al minuto
- Connettività Wi-Fi, Ethernet e USB 2.0
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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