All’interno della linea di stampanti di Xerox, il modello Xerox B230 si posiziona nella fascia economica delle stampanti laser monocromatiche. A differenza di modelli come Canon PIXMA TR4650, questa stampante rinuncia alle funzioni scanner per acquisizioni e copie, concentrandosi maggiormente sulle prestazioni per la stampa rapida di documenti in bianco e nero. Parlando proprio di velocità, infatti, la B230 raggiunge una velocità di ben 34 pagine al minuto, con un carico mensile consigliato di 2.500 pagine. Il caricatore principale per la carta è posto nella parte inferiore del dispositivo, con una capacità massima di 250 fogli in formato A4. Il supporto si estende a diversi altri formati, sia in termini di dimensioni, sia di consistenza. La stampante, nello specifico, permette di stampare su carta normale, cartoncino, etichette, buste e carta lucida. La qualità di stampa è nella media per la sua fascia di prezzo, con una risoluzione standard di 1200 x 600 dpi. Il riscaldamento è sufficientemente rapido, con circa 6,8 secondi prima dell’uscita della prima pagina. Tra le modalità selezionabili, è possibile impostare la stampa fronte/retro automatica, il layout libretto e la fascicolazione. Lato connettività, Xerox B230 supporta la connessione di rete tramite ethernet e Wi-Fi. In questo modo è possibile utilizzare tutte le funzioni della stampante in maniera completamente autonoma, agendo direttamente sul pannello di controllo posto nella parte superiore del prodotto. Con il collegamento Wi-Fi, inoltre, si può sfruttare il proprio smartphone per stampare direttamente da mobile, con il supporto per le principali piattaforme di stampa come Apple AirPrint, Mopria Print Service e Google Cloud Print. Il ciclo di funzionamento massimo, infine, è di circa 30.000 immagini al mese.
Xerox B230 in pillole:
- Stampante laser monocromatica
- Velocità di 34 pagine al minuto
- Stampa a risoluzione standard di 1200 x 600 dpi
- Collegamento di rete tramite ethernet o Wi-Fi
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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