Le Nike Free sono scarpe running particolari. Molto diverse da una Pegasus o da una Nike Air Zoom Vomero. Sono nate, infatti, per ricreare gli effetti di una corsa a piedi nudi nella sabbia o sull'erba di un campo da golf, come quella che erano soliti effettuare gli atleti dell'Università di Stanford. Serviva a potenziare la muscolatura del piede per diventare più veloci in pista. Oggi, le Nike Free sono più associate a un concetto di movimento naturale e alla pratica del Barefoot Running. Senza arrivare ai livelli estremi delle Nike Free 1.0, rimangono scarpe molto flessibili. Che necessitano quindi di un periodo di adattamento, prima di poter effettuare interi allenamenti in sicurezza. La sensazione di libertà che è in grado di dare l'intersuola segmentata realizzata in schiuma Lunarlon, la si ritrova nella tomaia Flyknit. Quest'ultima, con le sue maglie in morbido tessuto traspirante, avvolge i piedi in una comoda calzata. Per fornire il supporto che veniva dato, in passato, da pesanti inserti sintetici, Nike utilizza la tecnologia Flywire nei suoi modelli più recenti. Si tratta di una serie di sottili cavi in fibra sintetica, che interconnettono il sistema di allacciatura con l'intersuola descritta in precedenza. Rispetto a una scarpa running di impostazione classica, che tipicamente ha un drop di intersuola pari a 10-12 mm, Nike Free RN Flyknit riduce a 8 mm questa misura. Come di consueto, quando il produttore è Nike, le varianti di colore sono numerose. Questo modello rientra, inoltre, tra quelli personalizzabili con il programma Nike ID, che consente di dare sfogo alla propria creatività per poter calzare una scarpa sportiva dal look unico.