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Da meno di 50 euro si può arrivare anche a più di 400 euro. Molto dipende dalla qualità e dall’affidabilità dell’alimentatore PC gaming. Potenza, efficienza e modularità: ecco i tre fattori che più incidono in ottica prezzo. Per chi cerca un ottimo compromesso fra prezzo e prestazioni, MSI MPG A850GF è la risposta giusta. Modello modulare da 850 Watt, vanta la certificazione di efficienza 80 PLUS Gold che lo rende anche molto parco nei consumi. Il tutto a circa 150 euro.
Ragionando in termini di prestazioni pure, i migliori alimentatori PC gaming sono quelli con wattaggio ed efficienza superiori. Esemplare è il caso di Asus ROG Thor Platinum II, disponibile in variante da 1.000 o 1.200 Watt. Certificato 80 PLUS Platinum, è anche uno dei più virtuosi a livello energetico. Silenzioso e modulare, è impreziosito da un piccolo display OLED.
La potenza in Watt dell’alimentatore PC gaming va sempre rapportata a quella degli elementi cui deve fornire energia. Prima dell’acquisto, quindi, è bene calcolare tale fabbisogno energetico, partendo da CPU e GPU, i componenti hardware più famelici. È buona norma, inoltre, scegliere un prodotto di un 20/30% più potente rispetto alle reali esigenze. In generale, un alimentatore PC gaming da 650 Watt riesce a cavarsela bene in ogni scenario d’uso.
Il rapporto fra potenza in entrata e potenza in uscita traduce il termine efficienza. C’è sempre una differenza, infatti, fra energia assorbita dall’alimentatore PC gaming ed energia richiesta dai singoli componenti del PC, con la prima sempre superiore alla seconda. Un modello ad elevata efficienza, come l’Antec Signature Platinum, non fa altro che ridurre tale gap al minimo. Certificato 80 PLUS Platinum, mette in campo un’efficienza superiore al 90%.
Il miglior alimentatore per PC gaming non è necessariamente il più potente ma, semmai, quello che meglio soddisfa le esigenze dell’utente. Ecco perché, in fase di scelta, è bene fare qualche calcolo preventivo. Ma prima di entrare nel merito, cominciamo dall’ABC. Chiamato in inglese PSU (Power Supply Unit), l’alimentatore PC è da molti considerato l’elemento più importante di un computer fisso. E questo perché dà energia a tutti i componenti hardware (scheda madre, CPU, GPU, unità SSD) e alle periferiche connesse via cavo (mouse, tastiera e webcam). Un alimentatore per PC gaming è in genere più potente di un modello standard, poiché deve reggere il carico di CPU e GPU molto prestanti. E, magari, di un pacchetto di luci RGB con cui personalizzare il PC. La potenza dell’alimentatore dipende dal proprio wattaggio. Si parte dai 450 Watt dei modelli base, come Xilence Performance A+ Gaming Series per approdare ai 1.250 Watt e oltre dei più evoluti, fra cui anche Cooler Master MWE Gold v2. La buona notizia è che i vari modelli sono proposti in tante versioni differenti per wattaggio e prezzo. Ecco perché è fondamentale individuare quella che fa davvero al caso nostro. Si parte facendo la somma dei Watt assorbiti dai componenti del PC. E si procede scegliendo un alimentatore che superi tale valore di almeno il 20/30%. Così facendo, saremo al riparo da eventuali picchi di assorbimento anomali. ATX o SFX: ecco i due formati in cui l’alimentatore si può presentare, il primo che rappresenta lo standard più diffuso, il secondo che circoscrive modelli più compatti e leggeri. In ogni caso, l’alimentatore è sempre accompagnato da una o più ventole per la dissipazione del calore. A generare alte temperature è lo spreco di energia. Proprio per questo è sempre meglio optare per alimentatori PC gaming ad elevata efficienza. Parliamo dei modelli certificati 80 PLUS e organizzati in ordine di performance dalla classe White alla Titanium.
Un alimentatore PC gaming di bassa potenza può costare anche meno di 50 euro. Ma per chi cerca un prodotto affidabile e prestante, la cifra è destinata a salire, superando anche i 400 euro. Come visto in precedenza, wattaggio ed efficienza incidono tanto in ottica prezzo. E questo anche perché un modello energeticamente virtuoso risulterà anche silenzioso. Producendo poco calore, infatti, le ventole lavoreranno meno e meglio. C’è poi un terzo fattore che entra in gioco quando si parla di budget: la modularità. Mentre gli alimentatori non modulari hanno i cavi di collegamento integrati, nei modelli modulari sono tutti staccabili. E ciò favorisce l’organizzazione interna del case e la personalizzazione degli elementi. Naturalmente, i secondi costano più dei primi. A metà strada si pongono gli alimentatori semimodulari che prevedono una parte di cavi saldati e una parte estraibili. Per dare un quadro completo della categoria, abbiamo selezionato tre alimentatori PC gaming dal profilo differente. Ma tutti da 850 Watt. Si comincia bene con Tecnoware Power Game, un alimentatore robusto ed equilibrato venduto a circa 100 euro. Certificato 80 PLUS Bronze, non si comporta male in termini di efficienza. Con Thermaltake Toughpower GF1 ARGB, però, il salto di qualità è servito. Il prezzo di circa 150 euro, infatti, è giustificato dalla certificazione di efficienza 80 PLUS Gold. Silenzioso e generoso nei collegamenti, è dedicato al gamer che non si accontenta. Ai più esigenti, infine, Trovaprezzi.it consiglia Asus ROG Loki SFX-L, uno dei migliori alimentatori PC gaming in commercio. Piccolo capolavoro di progettazione e costruzione, consuma pochissimo grazie alla classe di efficienza 80 PLUS Platinum. Pensato per reggere anche i carichi di lavoro più pesanti, costa circa 250 euro.
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